soggettivismo
s. m. [der. di soggettivo]. – 1. Termine filosofico che si riconnette col sign. che il sostantivo soggetto (v.) ha acquistato nell’età moderna, e che in generale designa ogni dottrina o [...] concezione che tende a ridurre la realtà extramentale ai modi secondo i quali è conosciuta dal soggetto; riferito anche a posizioni relativistiche che rifiutano criterî universali come dati fuori dal soggetto. ...
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soggettivistico
soggettivìstico agg. [der. di soggettivismo] (pl. m. -ci). – Del soggettivismo, relativo al soggettivismo: concezione, interpretazione s. della realtà; tendenze s. della letteratura romantica. [...] Per l’indirizzo s. o psicologico in economia, v. marginalismo ...
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soggettivista
s. m. e f. [der. di soggettivo, soggettivismo] (pl. m. -i). – Seguace del soggettivismo, e in genere chi interpreta o rappresenta qualcosa in modo soggettivo. ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali [...] e comportamento improntato a una obiettiva considerazione delle condizioni e delle situazioni reali, concrete (contrapp. a idealismo, soggettivismo, utopia e anche a ottimismo): è una situazione difficile, che va affrontata con r., con coraggioso r ...
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sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, [...] Protagora, Gorgia, Prodico e Ippia: è caratterizzato, contro l’oggettivismo teorico della filosofia tradizionale, dal predominio del soggettivismo e dei valori pratici, e dal rilievo dato alla retorica come strumento di successo nella vita politica ...
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oggettivismo
s. m. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivismus]. – Nel linguaggio filos., ogni concezione che, ammettendo la priorità dell’oggetto rispetto al soggetto conoscente, ovvero [...] di una realtà extramentale data, subordini ad essa l’attività del soggetto, dal punto di vista tanto della conoscenza quanto dell’azione; si contrappone a soggettivismo. ...
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subiettivo
(o subbiettivo) agg. [dal lat. mediev. subiectivus, der. del lat. tardo subiectum «soggetto2»]. – Variante letter. di soggettivo, abbastanza com. nel linguaggio giuridico, filosofico e medico: [...] reddito non è un concetto oggettivo, bensì subiettivo (Einaudi). ◆ Meno usati i der. subiettivare, subiettivazióne, subiettivismo, subiettivista, subiettivìstico, subiettività, ecc., come varianti di soggettivare, soggettivazione, soggettivismo, ecc. ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende [...] a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, contro il soggettivismo della filosofia idealistica; si è sviluppato particolarmente in Inghilterra (con G. E. Moore e B. Russell) e negli Stati Uniti (con R. B. Perry, W. P. Montague e altri). 2. In ...
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solipsismo
s. m. [dal lat. mod. solipsismus (Kant), comp. del lat. solus «solo» e ipse «stesso»]. – 1. In filosofia, atteggiamento di chi risolve ogni realtà in sé medesimo, o dal punto di vista pratico [...] che elimina ogni contrapposizione tra la coscienza e la realtà. 2. Per estens., nell’uso letter. o elevato, soggettivismo, individualismo estremo, per cui ogni interesse è accentrato su di sé, ignorando o trascurando i problemi e gli interessi ...
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solipsista
s. m. e f. [der. di solipsismo] (pl. m. -i). – Chi aderisce alla teoria o alle posizioni proprie del solipsismo. Per estens., in usi letter. o elevati, chi ha un atteggiamento di soggettivismo [...] estremo, o chi non vede che il proprio mondo, ignorando o trascurando quello degli altri ...
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Dottrina o concezione che nega l'esistenza di una realtà oggettiva, concepita cioè come indipendente rispetto al soggetto che la percepisce, la pensa, la giudica e così via. Il s. risolve pertanto la realtà delle cose in quella del soggetto...
Scrittore ungherese (Málca 1890 - Budapest 1937). I suoi romanzi, animati da un caldo soggettivismo (A régi szerető "L'amante d'una volta", 1923; Zúg a fenyves "La pineta mormora", 1924; Reménytelen szerelem "Amore disperato", 1927; Régi ház...