inizio
inìzio s. m. [dal lat. initium, der. di inire «entrare in; cominciare», comp. della prep. in e ire «andare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di cominciare, di dare avvio a qualche cosa: l’i. di un lavoro, [...] commedia; fammi risentire l’i. della registrazione; l’i. del secondo tempo della sinfonia è solenne e maestoso; l’i. del sonetto, della canzone, del poema, dell’orazione, del dramma, i primi versi, le frasi introduttive, le prime scene. 2. Meno com ...
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quadernario
quadernàrio agg. e s. m. [variante di quaternario]. – 1. agg., non com. Lo stesso che quaternario (nel solo sign. 1). 2. s. m., ant. Quartina, strofa di quattro versi, soprattutto con riferimento [...] alle partizioni del sonetto. ...
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quaderno
quadèrno s. m. [lat. quatĕrni «a quattro a quattro», der. di quattuor «quattro»]. – 1. a. Insieme di fogli di carta da scrivere, raccolti e legati in una copertina di cartoncino, destinato a [...] il tiro e il punto in cui risulta il quattro su ciascuno dei due dadi. c. ant. Nello schema metrico del sonetto (anche quaterno), lo stesso che quartina. ◆ Dim. quadernétto (v.), quadernino: il pomeriggio ho dato a Dorrie un quadernino bianco, le ho ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] , ecc. b. In partic., lo schema, tradizionale o no, nel quale si svolge il discorso poetico: componimento in f. di sonetto, di canzone; composi una epistola sotto f. di serventese (Dante). Analogam., nel discorso musicale: f. chiuse, quelle che, come ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] cibo, che non mangia. Riferito a lavori, rimetterci mano per apportarvi correzioni o modifiche: il vestito (o l’articolo, il discorso, il sonetto, il quadro, ecc.) va bene così com’è, e io non lo toccherei più. b. Con compl. di persona, far male ...
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anonimo
anònimo agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀνώνυμος «senza nome», comp. di ἀν- priv. e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – 1. agg. Senza nome: lettera a., lettera a cui il mittente non appone la propria firma, [...] (Manzoni); oppure autore di un’opera anonima, autore ignoto di un’opera letteraria o figurativa: quadro, dipinto, gruppo, sonetto, poema di anonimo; come nome proprio, ha indicato talora un autore sconosciuto ma con una sua chiara individualità: l’A ...
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putido
pùtido agg. [dal lat. putĭdus, der. di putere «puzzare»], letter. – Fetido, puzzolente: uscì di nuovo per l’androne p., tra i vecchi cronici (Fenoglio); fig., turpe, osceno: in questo sonetto [...] ... ne bisogna stralciare certe p. sconcezze (Carducci) ...
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arruffapopoli
arruffapòpoli (o arruffapòpolo) s. m. e f. [comp. di arruffare e popolo1]. – Agitatore, sobillatore del popolo; spec. chi istiga le masse per interesse proprio o per bassi fini personali: [...] (G. Giusti, che sembra essere il coniatore della parola, e che nello stesso anno 1849 scrisse anche un sonetto intitolato L’arruffapopoli); degli arruffapopolo stuzzicavano anche i villani con certi discorsi che facevano spalancare loro gli occhi ...
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improvvisare
improvviṡare v. tr. [der. di improvviso1]. – 1. Dire, scrivere, comporre (versi, un discorso, ecc.) all’improvviso, seguendo l’ispirazione del momento, senza cioè preparazione o meditazione; [...] comporre musica mentalmente nell’atto stesso dell’eseguirla: i. un sonetto, una predica; i. delle variazioni sopra un motivo noto; anche usato assol.: sedette al piano e cominciò a improvvisare. 2. Con sign. più generico, organizzare, allestire in ...
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verso4
vèrso4 s. m. [dalla locuz. lat. folio verso «sulla parte posteriore del foglio»]. – Nello studio e nella descrizione dei rotoli di papiro e degli antichi codici, la parte posteriore di un papiro, [...] contrapp. a recto, la parte anteriore): un codice scritto sul recto e sul v.; un foglio che porta nel v. un sonetto del Petrarca; con valore attributivo, abbreviato in v, è spesso affiancato al numero d’ordine della carta in opere manoscritte o anche ...
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sonetto Composizione metrica, (dal francese antico sonet «canzone, canzonetta»), di carattere prevalentemente lirico, composta di 14 versi (quasi sempre endecasillabi nella letteratura italiana), distribuiti in 2 quartine e 2 terzine, con rime...
Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi (➔ endecasillabo), divisibili in una...