commento
comménto (ant. coménto) s. m. [dal lat. commentum, che ebbe in periodo class. il sign. di «invenzione, finzione» (dal part. pass. commentus di comminisci «immaginare»); lo sviluppo semantico [...] e interpretazione di un testo: c. esplicativo, critico, filologico; c. ampio, erudito; fare il c. di un autore, di un sonetto; c. a una dottrina, c. al codice; Averoìs, che ’l gran comento feo (Dante, con riferimento ai commenti di Averroè ad ...
Leggi Tutto
intitolare
v. tr. [dal lat. tardo intitulare, der. di titŭlus «titolo»] (io intìtolo, ecc.). – 1. Dare un titolo, distinguere con un titolo uno scritto, un’opera d’arte, ecc.: i. un libro, un trattato, [...] una corrispondenza giornalistica, un brano musicale, una commedia, un quadro, un film, una trasmissione; compose un sonetto e lo intitolò «Ricordi»; ho già scritto il mio articolo, ma non so ancora come lo intitolerò. È com. soprattutto il part. pass ...
Leggi Tutto
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti [...] anche nella forma attiva, seguita da prop. oggettiva con di e l’infinito: avevo proposto di parlartene oggi stesso; propuosi di fare uno sonetto, ne lo quale io salutasse tutti li fedeli d’Amore (Dante). Con uso assol., nel prov. l’uomo propone e Dio ...
Leggi Tutto
eufuista
eufüista s. m. e f. e agg. [dall’ingl. euphuist, fr. euphuiste] (pl. m. -i). – Seguace dell’eufuismo; come agg., che è proprio, tipico dell’eufuismo: un sonetto eufuista. ...
Leggi Tutto
doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; [...] all’oscuro (e quindi «ciechi») per le altre due. h. Per altre locuz., come d. croce, d. fondo, partita d., passo d., scacco d., sonetto d., stelle d., d. verità, ecc., v. i singoli sostantivi. 4. Con uso di s. m.: a. Nel gergo teatrale, lo stesso che ...
Leggi Tutto
catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, [...] (esempî: coppia di ruote dentate e telaio, manovellismi, giunto cardanico, ecc.). b. C. di sonetti, serie nella quale il primo verso di ciascun sonetto è uguale all’ultimo del precedente. c. C. logistica, insieme di navi, militari o mercantili ...
Leggi Tutto
meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] numero di persone, la minoranza: gli oppositori per fortuna sono i m.; i più tirano i m., proverbio e titolo di un noto sonetto (1848) di G. Giusti. 4. Locuzioni: a. Di meno, con lo stesso senso del semplice meno (in funzione di avv., di agg., di ...
Leggi Tutto
monumento
monuménto (ant. moniménto) s. m. [dal lat. monumentum «ricordo, monumento», der. di monere «ricordare»]. – 1. a. Segno che fu posto e rimane a ricordo di una persona o di un avvenimento: porre, [...] esprimere impressioni di grandezza e imponenza: solenne come un monumento Tu guardi i campi liberi e fecondi (Carducci, nel sonetto Il bove). 2. In usi estens. e fig., spesso vicini al sign. etimologico: a. Opera letteraria, storica, scientifica, che ...
Leggi Tutto
sonetto Composizione metrica, (dal francese antico sonet «canzone, canzonetta»), di carattere prevalentemente lirico, composta di 14 versi (quasi sempre endecasillabi nella letteratura italiana), distribuiti in 2 quartine e 2 terzine, con rime...
Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi (➔ endecasillabo), divisibili in una...