lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] duole, si ricade spesso a parlare delle cose che più premono o assillano; taglia (o ne uccide) più la l. che la spada, allusione al danno o alle offese che si possono arrecare con la parola. c. estens., ant. Informazione, notizia data o ricevuta a ...
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tepefare
v. tr. [dal lat. tepefacĕre «intiepidire, riscaldare»] (coniug. come fare), letter. raro. – Intiepidire, riscaldare: io col propio caldo della mia mano il petto freddissimo tepefeci (Boccaccio); [...] nell’intr. pron. tepefarsi: un fendente Calò di spada al mezzo della testa, E la spaccò; si tepefece il grande Acciar nel sangue (V. Monti). ◆ Part. pass. tepefatto, anche come agg.: E tepefatta l’onda De’ freddi fiumi (Carducci). ...
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xifoforo
xifòforo s. m. [lat. scient. Xiphophorus, comp. di xipho- «xifo-» e -phorus «-foro»]. – Genere di pesci pecilidi con varie specie delle acque dolci dell’America Centrale e del Messico; una di [...] queste, Xiphophorus helleri, viene allevata in cattività per la bellezza dei colori e per l’aspetto particolare del maschio, la cui coda nel lobo inferiore si allunga in forma di spada. ...
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bolla2
bólla2 s. f. [dal lat. bŭlla (cfr. bolla1), che in età tarda assunse anche il sign. di «sigillo»]. – 1. Sigillo, bollo metallico circolare (di piombo, oro, più raram. argento), usato per autenticazione [...] , soprattutto come polizza che comprova la spedizione o la consegna di una merce: b. di spedizione, di accompagnamento, di consegna, di carico, di scarico, ecc. 4. ant. Borchia: la spada Agli omeri sospende, rilucente D’aurate bolle (V. Monti). ...
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xifoide
xifòide agg. e s. m. o f. [comp. di xif(o)- e -oide; cfr. gr. ξιϕοειδής «a forma di spada»]. – In zoologia, appendice x. (o più brevemente xifoide s. m. o f.), l’estremità inferiore dello sterno [...] dei mammiferi, detta anche processo xifoideo o processo ensiforme; variamente sviluppata, totalmente o parzialmente cartilaginea, in alcuni casi completamente ossificata, presenta una forma costante e ...
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xifos
xìfos s. m. [adattam. del gr. ξίϕος, neutro, che più correttamente dovrebbe essere traslitterato xìphos, pl. xìpha], invar. – Spada usata nella Grecia antica; nell’età omerica era di bronzo, con [...] lama lunga, dritta e sottile per colpire solo di punta, mentre dal sec. 6° a. C. se ne diffuse un nuovo tipo, di ferro, con lama a due fili, più corta e più larga verso la punta, con impugnatura generalm. ...
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xifosuri
xifoṡuri s. m. pl. [lat. scient. Xiphosura, comp. del gr. ξίϕος «spada» e -urus «-uro1»]. – Ordine di artropodi chelicerati della classe merostomi, rappresentati attualmente da poche specie. ...
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kendo
kendō 〈kendo〉 s. giapp., usato in ital. al masch. – Genere di scherma tradizionale del Giappone in cui gli antagonisti, vestiti in caratteristici costumi e col viso protetto da una robusta maschera [...] a rete di ferro, usano una lunga spada di stecche di bambù. ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] fino a sei metri s. il suolo; eravamo a sei o settecento metri s. il mare. Con riferimento a persone: gli stava s. con la spada; era tutto ripiegato s. sé stesso. In senso fig.: una grave minaccia pende s. il suo capo; ho passato la mia vita s. i ...
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gladiatore
gladiatóre s. m. [dal lat. gladiator -oris, der. di gladius «spada»]. – 1. Combattente, per lo più schiavo, ma anche liberto o condannato per reati comuni, che nell’antica Roma gareggiava, [...] armato di gladio (o di altra arma, a seconda dell’epoca storica e della classe sociale di provenienza), in luoghi di pubblico spettacolo. 2. fig. Chi combatte strenuamente per un ideale, per una causa ...
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spada Arma bianca, a lama per lo più lunga, diritta e appuntita, con uno o due tagli o anche senza.
La s. vera e propria (lat. gladius, spatha) si ebbe quando i progressi tecnici della metallurgia permisero un allungamento delle lame dei pugnali...
Famiglia nobile originaria di Gubbio. Trapiantatasi in Romagna verso il 1200, vi possedette notevoli signorie. Tommaso nel 1458 fu senatore di Roma. Nel 1625 Gregorio ottenne per sé e per i suoi figli la nobiltà senatoria di Bologna. Bernardino...