forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] e di sangue nobile e bella di forma e ornata di costumi (Boccaccio). Al plur., con senso concr., il corpo stesso, e spec. le sue parti rilevate in quanto siano conformate in uno o in altro modo: f. snelle, delicate, giunoniche, tozze, grossolane; una ...
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valenza
valènza s. f. [dal lat. tardo valentia «forza, vigore; abilità», der. di valere: v. valere]. – 1. ant. o letter. Valore, valentia: ell’è per certo di sì gran v. (G. Cavalcanti); forza d’animo: [...] altro sign., v. ecologica, la capacità di una specie animale o vegetale di occupare ambienti caratterizzati da notevoli sono caratterizzati da una fauna e una flora povere di specie, tipicamente ad ampia valenza per il fattore ecologico variabile; ...
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selezione
selezióne s. f. [dal lat. selectio -onis, der. di selectus, part. pass. di seligĕre «scegliere» (comp. di se- «a parte» e legĕre «cogliere, prendere, scegliere»)]. – 1. a. Scelta, operazione [...] la lotta per l’esistenza (v. lotta, n. 2 c) e poi con la s. sessuale (v. oltre), l’evoluzione delle specie (v. evoluzione, n. 3 a); attualmente (v. anche neodarwinismo) il concetto si precisa come la maggiore probabilità di riprodursi che hanno ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa [...] è costituita da una sola forma biologica; legno o., sinon. di legno omoxilo; innesto o., quello eseguito tra individui della stessa specie. f. In senso fig., di un insieme costituito da elementi uguali o affini, o anche bene armonizzati tra di loro ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] il nascimento (Leopardi); uomini di colore, che hanno la pelle di pigmentazione scura; uomini pallidi, traduz. del nome con cui, spec. in passato, i neri dell’Africa centrale chiamavano gli uomini di razza bianca; a memoria d’uomo non si ricorda un ...
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termite
tèrmite (meno corretto termìte) s. f. [dal lat. tardo termes -mĭtis (variante di tarmes -mĭtis: v. tarma)]. – Insetto appartenente al vasto gruppo delle termiti, insetti sociali polimorfi, gruppo [...] ), mentre maschi e femmine sterili sono atteri e formano le caste degli operai e soldati; le femmine di alcune specie hanno l’addome ingrossato in relazione alla funzione riproduttiva (fisiograstria), e possono raggiungere i 15 cm di lunghezza (come ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite [...] giovani rami, mentre le altre sono riunite in fascetti, per lo più con 2-5 foglie. In Italia si trovano una quindicina di specie, indigene o esotiche, tra le quali: il p. domestico o p. d’Italia o p. da pinoli (lat. scient. Pinus pinea), con tipico ...
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ratto4
ratto4 s. m. [etimo incerto]. – 1. In zoologia, genere di roditori della famiglia muridi (lat. scient. Rattus), con numerose specie originarie dell’Europa e dell’Asia, oggi diffuse in tutto il [...] meridionale degli Stati Uniti d’America. d. R. lanoso, altro nome del mallomio. e. R. spinoso, nome delle varie specie di roditori del genere proechimio, diffusi nell’America Meridionale. 3. Ratto, o pesce ratto, nome region. campano del pesce aquila ...
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pipistrello
pipistrèllo s. m. (lat. vespertilio (-onis), der. di vesper «sera»; cfr. le forme antiche vispistrello, vipistrello]. – 1. Nome con cui sono genericamente indicate le specie di mammiferi [...] alla particolare capacità di emettere e ricevere ultrasuoni, utilizzati per la percezione di oggetti nel buio, molte specie (in partic. microchirotteri) presentano formazioni laminari intorno alle narici (foglie nasali), più o meno sviluppate secondo ...
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razza
s. f. [dal fr. ant. haraz «allevamento di cavalli», prob. attraverso un’agglutinazione e falsa deglutinazione dell’articolo: l’arazz, da cui la razz(a)]. – 1. a. In biologia, popolazione o insieme [...] da sé); è gente che non fa razza con nessuno, che non cerca, o rifiuta, compagnie e amicizie, contatti con estranei. 3. Specie, sorta, qualità: mi ha imbandito un pranzo con cibi di ogni razza; molto più com. in senso negativo e polemico a indicare ...
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specie biologia Nella sistematica biologica, categoria che rappresenta l’unità fondamentale di base del sistema di classificazione. S. sistematica S. comprendente diverse sottospecie (dette anche s. elementari o, in botanica, giordanoni), cioè...
specie (spezie; spece, per ragioni di rima)
Alfonso Maierù
Il termine designa ciò che vale a caratterizzare una classe d'individui che partecipa della stessa essenza, e quindi sia gl'individui considerati come insieme, sia la forma che è il...