tellurico1
tellùrico1 agg. [der. del lat. tellus -uris «terra»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Terra: movimenti t., scosse t., i varî movimenti sismici; corrente t., corrente elettrica indotta [...] di potenziale tra due sonde infisse nel terreno a qualche distanza una dall’altra; righe (o linee) t., negli spettri dei corpi celesti, le righe di assorbimento dovute ai costituenti dell’atmosfera terrestre, principalmente quelle dovute al vapor d ...
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w, W
(vu dóppia o dóppia vu; anche, vu dóppio o dóppio vu); s. f. o m. – Ventiduesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in parole d’origine straniera non adattate). Sconosciuta all’alfabeto latino [...] termica (simbolo Wt). In astronomia, si designa con la lettera W una classe spettrale di stelle molto calde, i cui spettri sono caratterizzati da larghe bande di emissione dovute all’idrogeno e all’elio sia neutro sia ionizzato. In matematica, oltre ...
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omocromoisomero
omocromoiṡòmero agg. e s. m. [comp. di omocrom(ico) e isomero]. – In chimica, detto di composti che, pur avendo differente composizione molecolare, hanno spettri di assorbimento simili. ...
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astrospettrografia
astrospettrografìa s. f. [comp. di astro- e spettrografia]. – Parte dell’astrofisica che si occupa dell’osservazione fotografica degli spettri dei corpi celesti. ...
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X
〈ics〉. – Denominazione della radiazione elettromagnetica (detta radiazione X, o più comunem. raggi X) provocata dall’interazione con la materia di elettroni veloci (come quelli accelerati in un tubo [...] ; i fotoni della radiazione X hanno energie che vanno da 0,1 KeV fino a qualche MeV, sovrapponendosi quindi in parte allo spettro dei fotoni dovuti a transizioni nucleari (per i quali si usa però il termine di raggi γ); a queste energie corrispondono ...
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multisessuale
agg. Relativo alle più diverse espressioni della sessualità. ◆ Attorniato da un gruppo multietnico e multisessuale (omo/trans/etero) di amici che gravitano tutti sul suo appartamento, [Stefano] [...] Accorsi vive al centro di una specie di famiglia allargata, dove la solidarietà fa da scudo agli incombenti spettri della diversità, della solitudine e della malattia. (Alessandra Levantesi, Stampa, 17 marzo 2001, p. 25, Spettacoli) • Il satellitare ...
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scena
scèna s. f. [dal lat. scaena, gr. σκηνή «tenda, fondale del palcoscenico»]. – 1. a. Parte del teatro dove gli attori recitano; è costituita generalm. da una piattaforma sopraelevata rispetto al [...] , o di compagnia che dà inizio a una serie di recite: la prossima settimana andrà in sc. (o andremo in sc. con) «Gli spettri» di Ibsen. Al plur., le sc., i teatri: una compagnia di varietà, reduce dalle sc. di Parigi; la commedia in cartellone è una ...
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evocatore
evocatóre s. m. e agg. [dal lat. evocator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi evoca: un e. di spiriti, di spettri; come agg., che evoca o rievoca: la potenza evocatrice della poesia, in quanto richiama [...] alla mente immagini o fa rivivere emozioni dimenticate. 2. s. m. In embriologia, la sostanza chimica, di natura non ancora definita, emessa da una porzione dell’embrione (detta organizzatore), responsabile ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., [...] elementi successivi nella tavola periodica degli elementi tali che abbiano lo stesso numero di elettroni: è caratterizzata dall’avere spettri simili per quanto riguarda l’energia e l’intensità delle singole righe, con variazioni regolari man mano che ...
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inversione
inversióne s. f. [dal lat. inversio -onis, der. di invertĕre «invertire»]. – 1. Cambiamento in senso contrario del verso del moto, che può essere operato sia mediante un rivolgimento della [...] ., nella molecola di ammoniaca), si può avere un’oscillazione tra una configurazione e l’altra, con emissione di radiazioni (spettri di inversione). 4. Rovesciamento, capovolgimento, in senso proprio e fig.: i. dell’utero, condizione morbosa, che può ...
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spettri Raman
Spettri prodotti dal cosiddetto effetto Raman, dal nome del fisico indiano Chandrasekhara Venkata Raman, che lo descrisse per la prima volta, ottenendo per questo il premio Nobel per la fisica nel 1930. L’effetto Raman descrive...
(Gengangere, "I morti che tornano") Titolo col quale è noto in Italia il dramma (1881) del drammaturgo norvegese H. Ibsen (1828-1906). Al suo apparire l'opera, che, influenzata dal positivismo e dal naturalismo francese, scavava nei segreti...