sbucciare
v. tr. [der. di buccia, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbùccio, ecc.). – 1. Mondare dalla buccia, togliere la buccia: s. le patate, le castagne, una mela; gli fecero male, anche perché le [...] pron.: cadendo mi sono sbucciato un ginocchio. 3. Nel rifl., spogliarsi dell’involucro, della prima pelle: le serpi in certe stagioni si sbucciano. 4. fam., poco com. Con il pron. la indeterminato, sbucciarsela, riuscire a sottrarsi a una fatica, a ...
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eterno
etèrno (ant. ettèrno) agg. e s. m. [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum «evo»; cfr. età]. – 1. agg. Che si estende infinitamente nel tempo, che non ha principio né fine, detto spec. [...] ’e.; Io, che al divino da l’umano, A l’etterno dal tempo era venuto (Dante); e mi sovvien l’eterno, E le morte stagioni, e la presente E viva, e il suon di lei (Leopardi). Locuz. avv., in eterno, eternamente, per l’eternità, senza limite di tempo: la ...
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alternanza
s. f. [der. di alternare]. – 1. L’alternare e più comunem. l’alternarsi; successione alterna di fatti, manifestazioni, fenomeni, e sim.: l’a. delle stagioni; la vita è un’a. di dolori e di [...] gioie. Nel linguaggio politico e giornalistico, l’avvicendamento al governo di partiti che appartengono a opposti schieramenti (per es., l’a. di conservatori e laburisti nel governo inglese); o anche l’avvicendamento ...
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mesoxerofilo
meṡoxeròfilo agg. [comp. di meso- e xerofilo]. – In ecologia vegetale, detto di pianta che vive in territorî nei quali le precipitazioni annue raggiungono 200-800 mm, con un minimo estivo [...] e con un massimo che può coincidere con una delle altre stagioni (per es., le piante tipiche della regione mediterranea). ...
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gadgettistico
agg. (iron.) Attraente, accattivante, ma perlopiù inutile come un gadget. ◆ Per gli immortali membri della corte di Dio, venuti come la Beatrice di Dante «da cielo in terra a miracol mostrare», [...] è dunque propizia. E non solo – si direbbe – per via dell’«angel boom» commerciale che, ormai da varie stagioni, dissemina di alati messaggeri il mercato editoriale e gadgettistico. (Silvia Francia, Stampa, 24 giugno 1998, p. 25, Spettacoli) • La ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, [...] di successione. 2. Il susseguirsi nel tempo di avvenimenti e fenomeni: una s. ininterrotta di fatti sorprendenti; la s. delle stagioni, degli anni; la s. del tuono al lampo, dell’effetto alla causa; s. delle colture, in agraria, sinon. del più ...
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daino
dàino s. m. [dal fr. ant. daim, daine, che è dal lat. tardo *damus per damma o dama (v. damma)]. – Ruminante e genere di ruminanti (lat. scient. Dama) della famiglia cervidi, che vive nella regione [...] alla base e foggiate all’estremità a forma di pala larga, piatta e assai allungata, pelliccia molto varia d’aspetto a seconda delle stagioni e dell’età, coda molto breve. La carne è pregiata e la pelle (detta, oltre che pelle di daino, anche pelle di ...
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monogamia
monogamìa s. f. [dal lat. tardo monogamĭa, gr. μονογαμία; v. monogamo]. – 1. Unione matrimoniale di un solo uomo con una sola donna (in contrapp. a bigamia, poligamia); in antropologia, s’intende [...] non è passato cioè a seconde nozze. 2. In etologia, il fenomeno per cui in una specie animale un maschio e una femmina formano una relazione riproduttiva più o meno esclusiva nel corso di una o più stagioni riproduttive. Si contrappone a poligamia. ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] il gatto quando è irritato arruffa il p.; lisciare, accarezzare il gatto per il verso del p. o contro pelo; animali che in certe stagioni perdono il p.; il lupo perde il p. ma non il vizio, prov. (v. lupo); cane da pelo, per la caccia alla selvaggina ...
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semibrado
agg. [comp. di semi- e brado]. – Parzialmente brado, detto spec. dell’allevamento dei cavalli o di altro bestiame quando gli animali vengono ricoverati in stalle dove ricevono custodia e alimento [...] soltanto durante la stagione invernale, mentre nelle altre stagioni sono lasciati all’aperto in completa libertà. ...
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STAGIONI
Lucio GIALANELLA
Salvatore AURIGEMMA
Rosanna TOZZI
. Astronomia. - Definizioni. - Il Sole, nel moto apparente, descrive sulla sfera celeste un cerchio massimo detto eclittica, cerchio che è inclinato sull'equatore celeste di...
STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde dell'arte antica. E questo a ragione del...