legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] sign. collettivo, il complesso di tutte le leggi di uno stato: la l. francese, la l. inglese, la l. degli Stati Uniti, ecc.; e con naturali o dinatura, espressioni con cui si intende sottolineare il carattere di necessità e di ineluttabilità dei ...
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conservazione
conservazióne s. f. [dal lat. conservatio -onis]. – 1. a. Il conservare: commissione preposta alla c. dei monumenti; metodi di c. degli alimenti (essiccazione, affumicatura, salatura); [...] ; c. della specie; istinto di c., spirito di c., di attaccamento alla vita; c. della natura, locuz. usata talvolta in luogo di protezione della natura. b. Modo in cui una cosa si è conservata: affreschi in ottimo statodi c.; in numismatica, moneta ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione [...] , particolare configurazione ordinata che un sistema termodinamico di qualsivoglia natura, fluido, ottico, chimico e anche biologico, assume in circostanze particolari essendo in uno statodi non equilibrio, mantenuto stabile da un continuo ...
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snaturato
agg. [part. pass. di snaturare]. – 1. non com. Che ha perduto o alterato profondamente la propria natura, che è stato privato dei proprî caratteri naturali, intrinseci e qualificanti: un ambiente [...] s.; un’ideologia snaturata. 2. Nell’uso com., di persona che, nei suoi atti e comportamenti, mostra di avere perduto i sentimenti più naturali, la coscienza dei più elementari doveri imposti dalla natura: un padre s., una madre s., figli s. (talora ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); [...] subìta dal sistema nel passaggio dallo stato iniziale allo stato finale, ma anche all’evoluzione temporale sporgenze o apofisi cartilaginee o ossee, o anche altre strutture di diversa origine e natura: p. alveolare, p. ciliare, p. linguale, ecc. ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] , o sim. In qualche caso ha piuttosto il senso di interpretare: il verso è stato inteso in vario modo; bisogna i. con discrezione queste parole sia dinatura sentimentale sia, più spesso, dinatura intima, e che comunque si cerca di tener nascosta ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, [...] ., il mito del buon s., nel sec. 18°, dottrina utopistica secondo cui gli uomini primitivi, essendo più vicini allo «statodinatura», conducevano un’esistenza più libera e felice, non toccata da una civiltà e cultura corruttrice, non oppressa dalla ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] dei conti, magistratura dello statodi Savoia e del ducato di Milano, con funzioni di controllo sui varî organi giudicava cause dinatura politica. c. Istituzioni che hanno il fine di rappresentare gli interessi di particolari forme di attività ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] per grave turbamento, per la commozione, ecc.; con altro sign., non posso p., non posso dire nulla di ciò che so perché mi è stato vietato o per ragioni dinatura morale, di opportunità e sim.); il ferito ha ripreso i sensi, ma non è ancora in grado ...
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costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, [...] dell’organismo umano nel loro complesso: persona di sana, robusta, forte, debole, gracile c.; sto bene, quanto permette la natura della mia c. (Leopardi). 3. a. La struttura essenziale dello stato, cioè l’insieme delle istituzioni che ne determinano ...
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natura, stato di
Primo elemento del modello concettuale giusnaturalistico (➔ giusnaturalismo): è la condizione antecedente la fondazione delle grandi istituzioni giuridico-politiche e la codificazione di un sistema di leggi scritte e coattive;...
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni,...