maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, [...] della scrittura di singole lettere dell’alfabeto che per maggior altezza e per forma particolare si distinguono dalle comuni, e la Messa [o messa] cantata, lo stato coniugale e lo Stato [o stato] democratico); come iniziale, o almeno prima iniziale ...
Leggi Tutto
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] amare p.; era ben lontano dal prevedere quali p. lo attendessero; è stata una dura p. per lui; non ha resistito, non ha retto alla determinata avaria del carico o della nave fu causata da forza maggiore. b. Con sign. più generico, atto, fatto o ...
Leggi Tutto
rendita
rèndita s. f. [der. di rendere, come forma participiale coniata per analogia con vendita]. – 1. a. Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito [...] della r. di obbligazioni e di azioni. b. ant. Entrata dello stato, tributaria o patrimoniale. 2. Usi e sign. scient. e tecnici Con sign. più specifico, guadagno differenziale, differenza o maggiore differenza, tra prezzo e costo di cui godono i ...
Leggi Tutto
giocoforza
giocofòrza s. m. [comp. di gioco e forza nel sign. di «necessità»]. – Necessità, forza maggiore; si usa solo nella locuz. predicativa, ormai antiquata, essere g., essere inevitabile, non poter [...] per quanto l’ora fosse tarda, fu g. svegliarlo. In origine anche in grafia staccata, in frasi come ci è stato il gioco forza (cioè: l’agire così è stato per noi una necessità; cfr., per un uso analogo di gioco, il modo prov. fare buon viso a cattivo ...
Leggi Tutto
ridotto1
ridótto1 (ant. ridutto, redutto) agg. [part. pass. di ridurre: è il lat. redŭctus, part. pass. di reducĕre]. – 1. Condotto in una determinata condizione, diversa da quella di prima; con questo [...] In partic.: a. In chimica, che ha subìto riduzione: ferro r., stato ridotto. b. In linguistica, vocale r., che presenta un grado di corpo di massa m interagente con un altro corpo di massa M (molto maggiore di m), la quantità μ = mM/(m + M), che viene ...
Leggi Tutto
caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, [...] un’obbligazione (è in genere sinon. dell’espressione forza maggiore). 2. Per estens., causa irrazionale a cui si disegno o fine predeterminato (in questo senso, è contrapp. a necessità): è stato il c. che ha voluto così; io non ne ho colpa, pìgliatela ...
Leggi Tutto
ubriachezza
ubriachézza (meno com. ubbriachézza; ant. ebriachézza) s. f. [der. di ubriaco]. – 1. Temporanea alterazione psichica dovuta all’abuso di bevande alcoliche (sinon., in alcuni usi, di ebbrezza [...] in stato di u. (o di ebbrezza) costituisce un reato; ero eccitato e stordito, l’u. crescente mi dava un caotico senso di lucidezza (Luigi Meneghello). Nel diritto penale si distinguono: l’u. accidentale, per caso fortuito o forza maggiore, che ...
Leggi Tutto
difesa
difésa s. f. [lat. tardo defensa, der. di defendĕre «difendere», part. pass. defensus]. – 1. a. L’azione del difendere o del difendersi: accingersi alla d.; occuparsi della d.; la d. di un territorio, [...] commesso il fatto, anche di grave violenza, per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio o altrui di 4 punti attribuibile al pugile che abbia dimostrato maggiore abilità nello schivare o parare i colpi dell’avversario. ...
Leggi Tutto
perfezione
perfezióne s. f. [dal lat. perfectio -onis, der. di perficĕre «compiere», part. pass. perfectus]. – 1. L’esser perfetto, qualità di ciò che è perfetto. In partic.: a. Stato, condizione di [...] perfetto in tutti i suoi requisiti si dice in stato di pendenza). b. Stato, qualità di ciò che è eccellente, esente da difetti lavoro si richiede una maggior p.; i nuovi modelli raggiungono una relativa p. o un grado maggiore, minore di perfezione. ...
Leggi Tutto
giurisdizionalismo
s. m. [der. di giurisdizionale]. – Nella teoria giuridica, con riferimento alle relazioni fra Stato e Chiesa, sistema di rapporti fra i due poteri, caratterizzato dalla loro distinzione [...] , e soprattutto nei secoli 17° e 18°, nei quali questo sistema ha avuto la maggiore espressione, le principali sue istanze furono: il diritto dello Stato di controllare le relazioni tra la S. Sede e le autorità ecclesiastiche del territorio nazionale ...
Leggi Tutto
Stato Maggiore Nelle forze armate il complesso e il ruolo degli ufficiali che collaborano con il governo, il ministro della Difesa o il comandante di una grande unità o di un reparto, per fornirgli tutte le informazioni e le notizie necessarie...
Generale (Biella 1800 - Torino 1882). Sottocapo di stato maggiore, si distinse nelle campagne del 1848-49; con il ministro C. Cadorna fu incaricato nel 1849, dopo Novara, delle trattative per l'armistizio col Radetzky; da quest'anno al 1857...