ridotto1
ridótto1 (ant. ridutto, redutto) agg. [part. pass. di ridurre: è il lat. redŭctus, part. pass. di reducĕre]. – 1. Condotto in una determinata condizione, diversa da quella di prima; con questo [...] In partic.: a. In chimica, che ha subìto riduzione: ferro r., stato ridotto. b. In linguistica, vocale r., che presenta un grado di corpo di massa m interagente con un altro corpo di massa M (molto maggiore di m), la quantità μ = mM/(m + M), che viene ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, [...] un’obbligazione (è in genere sinon. dell’espressione forza maggiore). 2. Per estens., causa irrazionale a cui si disegno o fine predeterminato (in questo senso, è contrapp. a necessità): è stato il c. che ha voluto così; io non ne ho colpa, pìgliatela ...
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ubriachezza
ubriachézza (meno com. ubbriachézza; ant. ebriachézza) s. f. [der. di ubriaco]. – 1. Temporanea alterazione psichica dovuta all’abuso di bevande alcoliche (sinon., in alcuni usi, di ebbrezza [...] in stato di u. (o di ebbrezza) costituisce un reato; ero eccitato e stordito, l’u. crescente mi dava un caotico senso di lucidezza (Luigi Meneghello). Nel diritto penale si distinguono: l’u. accidentale, per caso fortuito o forza maggiore, che ...
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difesa
difésa s. f. [lat. tardo defensa, der. di defendĕre «difendere», part. pass. defensus]. – 1. a. L’azione del difendere o del difendersi: accingersi alla d.; occuparsi della d.; la d. di un territorio, [...] commesso il fatto, anche di grave violenza, per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio o altrui di 4 punti attribuibile al pugile che abbia dimostrato maggiore abilità nello schivare o parare i colpi dell’avversario. ...
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perfezione
perfezióne s. f. [dal lat. perfectio -onis, der. di perficĕre «compiere», part. pass. perfectus]. – 1. L’esser perfetto, qualità di ciò che è perfetto. In partic.: a. Stato, condizione di [...] perfetto in tutti i suoi requisiti si dice in stato di pendenza). b. Stato, qualità di ciò che è eccellente, esente da difetti lavoro si richiede una maggior p.; i nuovi modelli raggiungono una relativa p. o un grado maggiore, minore di perfezione. ...
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giurisdizionalismo
s. m. [der. di giurisdizionale]. – Nella teoria giuridica, con riferimento alle relazioni fra Stato e Chiesa, sistema di rapporti fra i due poteri, caratterizzato dalla loro distinzione [...] , e soprattutto nei secoli 17° e 18°, nei quali questo sistema ha avuto la maggiore espressione, le principali sue istanze furono: il diritto dello Stato di controllare le relazioni tra la S. Sede e le autorità ecclesiastiche del territorio nazionale ...
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furioso
furióso agg. [dal lat. furiosus, der. di furia «furore, furia»]. – 1. a. Di persona che, per grande collera, per impazienza o per temperamento facilmente eccitabile, è presa da furore e manifesta [...] (equivalente a «la pazzia di Orlando») dell’opera maggiore di L. Ariosto; nell’uso spesso citato ellitticamente: Di passione o sentimento, eccessivo, veemente, che mette l’animo in uno stato di furore o di grande eccitazione: amore f.; smania f.; f. ...
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temperatura
s. f. [dal lat. temperatura «mescolanza in giusta misura (di caldo e freddo, umido e secco)», der. di temperare (v. temperare); nei sign. ant. del n. 2 è tratto direttamente da temperare]. [...] cedono calore al corpo umano, e dunque hanno una temperatura maggiore, mentre quelli che risultano «freddi» sono quelli che assorbono ’entità della radiazione solare, dalla natura del suolo e dallo stato dell’atmosfera); e una t. in quota (o della ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] che non rientrano nel quadro dei paesi di antica tradizione e di maggiore sviluppo e stabilità né dell’Occidente né dell’Oriente; per estens., paesi europei ancora in stato di sottosviluppo. T. Repubblica, quella instaurata in Francia dopo il 1870 e ...
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ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme [...] grandezza, disporli in modo che a numero seguente corrisponda valore maggiore; o. un polinomio, permutare i suoi monomî in difesa (di persona, o più spesso d’un esercito, d’uno stato); si ordinarono a partire. b. Dirigere, indirizzare, rivolgere a ...
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Stato Maggiore Nelle forze armate il complesso e il ruolo degli ufficiali che collaborano con il governo, il ministro della Difesa o il comandante di una grande unità o di un reparto, per fornirgli tutte le informazioni e le notizie necessarie...
Generale (Biella 1800 - Torino 1882). Sottocapo di stato maggiore, si distinse nelle campagne del 1848-49; con il ministro C. Cadorna fu incaricato nel 1849, dopo Novara, delle trattative per l'armistizio col Radetzky; da quest'anno al 1857...