eurogiudice
s. m. Magistrato europeo. ◆ Oggi, invece, a denunciare il pericolo di un’Europa in mano agli euroburocrati (e agli eurogiudici di «forcolandia») sono le destre. Tutto ciò nel momento di massima [...] [tit.] I sindacati contro gli eurogiudici / Polemiche sul dumping sociale [testo] […] Per gli eurogiudici un’impresa Ue può operare ai suoi dipendenti i contratti nazionali più bassi dello Stato di provenienza e non quelli del territorio dove si ...
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vincente
vincènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di vincere]. – 1. agg. Che vince o ha vinto: la squadra, il partito, il candidato v.; la cartella, il biglietto, il numero v., in tombole e lotterie, [...] chi ha conseguito o conseguirà un successo e un prestigio notevole: una formula v.; proprio di chi si pone l’obiettivo di vincere, di affermarsi nella vita sociale e nel lavoro: una mentalità v.; anche sostantivato: un carattere da vincente; è sempre ...
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minorato
agg. e s. m. [part. pass. di minorare]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Di persona che, per cause patologiche, congenite o acquisite, o per mutilazioni, lesioni gravi dell’organismo e sim., è parzialmente [...] facoltà fisiche o psichiche e non può inserirsi pienamente nella vita sociale: ragazzo m.; asilo, istituto per bambini m.; nell’uso, il termine è spesso considerato offensivo ed è stato pressoché abolito nel linguaggio ufficiale per essere sostituito ...
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generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso [...] di tutte le parti del corpo, o della collettività sociale, nazionale o internazionale. b. Che è fatto col concorso sciopero g., a cui partecipano tutte le categorie di lavoratori; è stata una protesta g.; a richiesta g. lo spettacolo sarà ripetuto. ...
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vincolo
vìncolo s. m. [dal lat. vincŭlum, der. di vincire «legare»]. – 1. a. letter. Legame; è latinismo usato solo in alcune locuz. come spezzare i v. della schiavitù, le catene, e in qualche toponimo [...] basilica in Roma dove si conservano le catene con le quali sarebbe stato legato s. Pietro. b. In meccanica, qualsiasi limitazione alla 2. fig. a. Legame di natura affettiva, morale, sociale: ho con lui vincoli d’amicizia, di gratitudine; vincoli ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, [...] così che oggi la malattia è molto meno diffusa e non rappresenta più, com’è stato fino a tutta la prima metà del 20° secolo, un preoccupante problema sociale. 2. In fitopatologia, malattia delle piante che si manifesta con la produzione di tumori ed ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] certe proprietà analitiche e topologiche della curva; il concetto è stato poi esteso alle superfici e alle varietà algebriche (g. femminile dell’individuo, anche in senso biografico, sociale, professionale, come nell’espressione identità di ...
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differentemente abile
loc. s.le m. e f. Chi, pur avendo difficoltà motorie o psichiche, può svolgere compiti che gli permettono di integrarsi socialmente. ◆ Come sempre una sfida nella sfida ed una precipua [...] ragazzi differentemente abili assistiti a scuola e di questi 752 usufruiscono del trasporto scolastico. Ed è stato decisivo il lavoro della Sala operativa sociale che nel 2005 ha ricevuto 200 mila chiamate e ha effettuato 40 mila interventi». (Carlo ...
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reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di [...] del reddito minimo di inserimento, nella penultima Finanziaria era stato introdotto il reddito di ultima istanza, che è possono più usufruire delle tutele fornite dagli ammortizzatori sociali, sicuramente più bisognosi dei precari che [Nichi] ...
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violare
v. tr. [dal lat. viŏlare, affine a vis «violenza»] (io vìolo, ecc.). – 1. a. letter. Usare violenza a persone trasgredendo norme morali e di rispetto della loro integrità fisica e dignità umana: [...] territorio, o il cielo, le acque territoriali, ecc., di uno stato neutrale; v. (ma più com. forzare) il blocco navale quanto è specificamente tutelato da leggi o da obblighi e doveri di natura sociale o morale, e le leggi e gli obblighi stessi: v. il ...
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Complesso di politiche pubbliche messe in atto da uno Stato che interviene, in un’economia di mercato, per garantire l’assistenza e il benessere dei cittadini, modificando in modo deliberato e regolamentato la distribuzione dei redditi generata...
socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi alle concezioni individualistiche...