postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo [...] facile, i puntini sospensivi appena si può. Tutto lo stupore indicibile, tutta la rabbia inconfessabile concentrati in tre puntini di sospensione o in un punto esclamativo, massimo segno di espressività post-novecentesca. (Paolo Di Stefano, Corriere ...
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psicomentale
(psico-mentale), agg. Relativo alla sfera psicologica e a quella mentale. ◆ Impacchettato dentro un rassicurante flusso narrativo, così svitato, delirante e irresponsabile che pare un progetto [...] da Mtv. (Manifesto, 12 ottobre 2001, p. 16, Visioni) • i caratteri dei due uomini sono ben diversi: l’uno, [Italo] Calvino, , inconsistenza del soggetto)» [Elio Gioanola riportato da Paolo Di Stefano]. (Corriere della sera, 18 marzo 2005, p. 33, ...
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macrocategoria
s. f. Categoria molto ampia, raggruppamento di tipi diversi. ◆ Dallo studente al libero professionista, dal commerciante al dipendente, dalla coppia di fidanzati alla famiglia numerosa: [...] anni compresi fra il 1974 […] e il 1983 […]. I giurati, cioè, si sarebbero fatti condizionare dai pregiudizi da sempre due sole macrocategorie di riferimento: i libri ben scritti e quelli scritti male. (Stefano Manferlotti, Mattino, 13 novembre 2007 ...
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margherito
s. m. (iron.) Chi fa parte dell’aggregazione politica della Margherita. ◆ Anche a Roma (Comune e Regione) i consulenti dilagano. Sempre a Roma, la Provincia del margherito Enrico Gasbarra [...] sgancia 72 mila euro l’anno per i suggerimenti di uno che se ne intende: Maurizio Costanzo, beneficiato anche dal Comune di Genova nota di agenzia – i loro tre sì. (F. Fan., Unità, 4 giugno 2005, p. 2, Referendum) • [Stefano] Zara è stato presidente ...
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mastelliano
s. m. e agg. Sostenitore di Clemente Mastella; relativo a Clemente Mastella. ◆ Forse alla fine, come spera il mastelliano [Mauro] Fabris, a sedare la canea ci penserà Silvio Berlusconi. (Giovanna [...] gennaio 2005, p. 6, Politica) • Nonostante i promotori della nuova maggioranza coagulatasi alla Comunità Montana del simpatia. Che gli riconoscono tutti, alleati e avversari. (Stefano Bocconetti, Liberazione, 22 gennaio 2008, p. 3, Politica ...
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infoetica
(info-etica), s. f. L’etica dell’informazione. ◆ Si pone così una delle questioni ineludibili nelle società avanzate. Tutto ciò che è tecnicamente possibile è anche eticamente ammissibile, [...] e della comunicazione, tanto che si comincia ad usare il termine «infoetica» e si moltiplicano i centri di ricerca sull’etica dell’informazione. (Stefano Rodotà, Repubblica, 20 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • [tit.] Dalla bioetica alla infoetica ...
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ingellato
p. pass. e agg. (iron.) Con i capelli intrisi di gel. ◆ Le idee di [Sebastien] Frey frullano sotto una criniera sbiondita e ingellata che ha già fatto moda. Alla Buffon? Sbagliato. Arrota la [...] concetti: «Sono già tre anni che porto i capelli così. [Gianluigi] Buffon è arrivato dopo. Sono andato dal barbiere e vita: il caschetto di Walter [Zenga] e la chioma ingellata di Stefano [Tacconi]. (Beppe Di Corrado, Foglio, 1° dicembre 2007, Inserto ...
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iperconcentrazione
(iper-concentrazione), s. f. Concentrazione eccessiva, posizione dominante. ◆ «Io credo – ha proseguito [Piero] Fassino – che i rilievi che hanno portato il presidente Ciampi a rinviare [...] solo un quarto dei cittadini che gravitano sulla città. Eppure tutti i grandi progetti nascono senza un’interlocuzione con il resto dell’area -.
Già attestato nel Corriere della sera del 22 aprile 1992, p. 18, Economia (Stefano Cingolani). ...
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misinterpretazione
s. f. Interpretazione errata, fraintendimento. ◆ Ha ragione [Vladimir] Nabokov quando sostiene che ormai la parola «realtà» può essere impiegata solo tra virgolette. Ma le virgolette [...] prima o poi con il gioco di parole. O perfino con i giochi di parole nel senso enigmistico del termine» [Giampaolo Dossena dall’ingl. misinterpretation.
Già attestato nella Stampa del 24 ottobre 1992, Tuttolibri, p. 6 (Stefano Bartezzaghi). ...
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suo
agg. poss. [lat. sŭus]. – È il possessivo corrispondente al pronome di terza persona; può riferirsi al soggetto della proposizione (come era di regola per il lat. suus), che può essere persona, animale [...] quello, di quella»); è stato uno scherzo del suo amico burlone; sono andato da Stefano a restituirgli il suo libro; l’acqua ha sommerso l’albero con tutti i suoi rami (ma quest’uso può determinare ambiguità: Mario ha incontrato Andrea con suo figlio ...
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Successore (Somlyo´, Transilvania, 1533 - Grodno 1586) di Giovanni Sigismondo Szapolyai sul trono di Transilvania (1571), vi combatté il partito asburgico, mostrandosi remissivo verso la potenza ottomana. Sposata Anna Iagellone, fu eletto re...
Figlio (n. 975 circa - m. 1038) del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di S., e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si deve la conversione al cristianesimo del...