dalemiano
(d’alemiano), s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ è solo l’ennesima prova del leggendario sarcasmo dalemiano (Giornale, 31 gennaio 2002, p. 6, Interni) [...] costituzionali. (Foglio, 16 gennaio 2008, p. 2).
Composto dal nome proprio (Massimo) D’Alema con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Repubblica del 29 settembre 1988, p. 9 (Stefano Marroni), usato come agg.
V. anche antidalemiano. ...
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declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece [...] . Noi, paradossalmente, ci troviamo in una fase isolazionista». (Stefano Montefiori, Corriere della sera, 28 aprile 2005, p. 37 politici. Divisi in due fazioni: declinisti e antideclinisti. I primi sostenevano che l’economia del Paese perdeva velocità ...
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democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti [...] di matrice liberale e di area confindustriale, da Stefano Micossi a Gianpaolo Galli a Innocenzo Cipolletta. Queste 1, Prima pagina) • Nel viso di [Bruno] Contrada, seguendone i solchi, puoi rintracciare lo Stato che nasce in mano a quattro notabili ...
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determinanza
s. f. Capacità di essere, di risultare determinante. ◆ Determinante. È curioso come, nella situazione più indecisa che si potesse immaginare, tanti personaggi politici lunedì ci tenessero [...] a proclamarsi - loro e i loro rispettivi partitini, sette e chiesuole - «determinanti». Ma determinanti di che? casino, ci sarà davvero da vantarsi di essere risultati determinanti? (Stefano Bartezzaghi, Repubblica, 12 aprile 2006, p. 19, Interni).
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dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala [...] un rinnovato interesse degli insegnanti e delle generazioni più giovani». (Gianluca Caltanissetta, Repubblica, 3 agosto 2006, Palermo, p. I).
Composto dal s. m. dialetto con l’aggiunta del confisso -fobia.
Già attestato nel Corriere della sera del 4 ...
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dialettomania
s. f. Affezione smodata per l’uso delle parlate locali. ◆ Data l’improponibilità degli emblemi padani nell’estremo ponente ligure (realtà storico-culturale distante anni luce dalla cosiddetta [...] Padania), i leghisti si riconoscono solo nei motivi più banali (e volgari) del loro movimento: razzismo ignorante, dialetto con l’aggiunta del confisso -mania.
Già attestato nel Corriere della sera del 4 settembre 1992, p. 9 (Paolo Di Stefano). ...
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dibbbattito
s. m. (iron. scherz.) Discussione animata suscitata da qualunque pretesto. ◆ Il nostro, lo sappiamo bene, è il paese del «dibbbattito». In Italia si dibbbatte da sempre su tutto, spesso anche [...] 9 febbraio 2001, p. 43, In Città) • Capita di ringraziare i lettori di questa rubrica per aver suscitato il dibbbattito (con tre «b», dibbbattito», quasi per la disperazione di non poter decidere. (Stefano Munafò, Riformista, 3 aprile 2007, p. 6).
Con ...
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reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. [...] , fare qualcosa che assomigli ad una politica della famiglia. (Stefano Rodotà, Repubblica, 17 febbraio 2006, p. 21, Commenti di forte biasimo per questo strumento di sussistenza per i senzalavoro. (Gabriele Bojano, Corriere del Mezzogiorno, 14 maggio ...
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stefaniano
agg. e s. m. [der. del nome della città fr. di Saint-Étienne («Santo Stefano»), nel dipartimento della Loira]. – In geologia stratigrafica, piano sommitale del periodo carbonifero superiore [...] (era paleozoica) caratterizzato da facies litorali e continentali; vi appartengono, per es., i bacini carboniferi francesi del massiccio Armoricano e dei Vosgi. ...
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veltronata
s. f. (iron.) Trovata tipica di Walter Veltroni. ◆ dopo la veltronata di [Enzo] Siciliano, stavolta la lottizzazione è stata spudorata e mediocre ma ben congegnata. Il pendolo del potere sui [...] non aveva mai visto la tv, [Roberto] Zaccaria e [Stefano] Balassone se ne sono sciroppata anche troppa. E hanno mille consigli ) su due linee artistiche: la valorizzazione dei luoghi e i giovani. (Anna Bandettini, Repubblica, 6 febbraio 2007, p ...
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Successore (Somlyo´, Transilvania, 1533 - Grodno 1586) di Giovanni Sigismondo Szapolyai sul trono di Transilvania (1571), vi combatté il partito asburgico, mostrandosi remissivo verso la potenza ottomana. Sposata Anna Iagellone, fu eletto re...
Figlio (n. 975 circa - m. 1038) del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di S., e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si deve la conversione al cristianesimo del...