crostoso
crostóso agg. [dal lat. crustosus, der. di crusta «crosta»]. – 1. Che ha crosta, che forma crosta, che ha aspetto di crosta, o che abbonda di croste; neve c., che ha formato alla superficie [...] una crosta di ghiaccio. 2. In botanica, detto del tallo di certi licheni molto aderente al substrato (rocce, cortecce di alberi), in modo da apparire come una crosta. ...
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ovolo
òvolo s. m. [der. (propr. dim.) di (u)ovo]. – 1. Fungo basidiomicete della famiglia agaricacee (Amanita caesarea), detto anche o. buono, cocco, che cresce nei boschi cedui, nelle radure, soprattutto [...] con substrato siliceo, e presenta un cappello aranciato di sopra, con lamelle, anello e gambo gialli, e volva bianca; è molto apprezzato come cibo, e deve il suo nome all’aspetto che ha quando è ancora tutto avvolto dal velo totale. O. malefico (lat. ...
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oligocarbonofilo
oligocarbonòfilo agg. e s. m. [comp. di oligo-, carbon(io) e -filo]. – In biologia, di organismo vegetale che richiede per il proprio sviluppo un substrato nel quale siano presenti, [...] anche in quantità minima, composti organici del carbonio ...
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rotiferi
rotìferi s. m. pl. [lat. scient. Rotifera, comp. del lat. rota «ruota» e -fer «-fero», per l’aspetto della corona (v. oltre)]. – In zoologia, tipo di animali metazoi comuni nelle acque dolci [...] di ghiandole (ghiandole pedali) che secernono un liquido viscoso, avente la funzione di far aderire l’animale al substrato. Alcuni gruppi si riproducono esclusivamente per partenogenesi; in altri i maschi, più piccoli delle femmine, compaiono solo ...
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liasi
lïaṡi s. f. [der. di lio-, col suff. -asi]. – In biochimica, classe di enzimi che presentano la comune caratteristica di rimuovere (non per idrolisi) gruppi chimici da substrati, introducendovi [...] doppî legami, o, in senso inverso, di addizionare gruppi a un substrato contenente un doppio legame (come, per es., la fumarasi che, addizionando acqua all’acido fumarico, lo trasforma in acido malico). ...
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trivio
trìvio s. m. [dal lat. trivium, comp. di tri- «tre» e via «via»; cfr. trebbio]. – 1. Punto d’incontro di tre strade: al primo t. che trovi, prendi la strada di destra; ogni strada, ogni borgo, [...] le sette scienze del Trivio e del Quadrivio (Dante). 3. In zoologia, la parte ventrale del corpo di un’oloturia, comprendente i tre raggi ambulacrali che poggiano sul substrato, i cui pedicelli sono spesso provvisti di ventose per la locomozione. ...
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disruptivo
(o disruttivo) agg. [der. del lat. disruptus, part. pass. di disrumpĕre «dirompere, scindere»]. – Genericamente, che rompe o tende a rompere, a scindere, a interrompere, e sim. In partic.: [...] , colorazione d., colorazione a macchie e strie che si riscontra in organismi animali (principalmente uccelli e rettili) viventi su fondi non uniformi, e serve a ottenere la massima somiglianza con l’ambiente, cioè con la varietà del substrato. ...
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orientare
v. tr. [der. di oriente] (io oriènto, ecc.). – 1. a. In senso proprio, non com., volgere a oriente, edificare con la facciata o col lato principale verso oriente: i Greci e i Romani orientavano [...] , dove, per es., una locuz. come ilmenite orientata su rutilo significa che un minerale (l’ilmenite) si è formato come prodotto di alterazione sopra un substrato cristallino di tipo diverso (il rutilo) e ha assunto forma condizionata da quest’ultimo. ...
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collemboli
collèmboli s. m. pl. [lat. scient. Collembola, comp. del gr. κόλλα «colla» e tema di ἐμβάλλω «scagliare»]. – Ordine d’insetti apterigoti di piccole dimensioni: presentano un addome fornito [...] di un tubo ventrale (colloforo) vischioso che può essere estroflesso e fare aderire l’insetto al substrato; sul 4° segmento è un lungo processo biforcato, la furca, che, spinta con forza sul suolo a guisa di molla, imprime all’animale una ...
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polpo
pólpo s. m. [lat. tardo pŭlpus, che è il lat. class. pōlypus, con accostamento semantico a pulpa «polpa»]. – Nome comune dei molluschi cefalopodi ottopodi e in partic. di Octopus vulgaris, diffuso [...] robusti tentacoli dotati ciascuno di due serie di ventose, disegno del mantello che può variare in relazione al substrato, grazie all’apertura e chiusura differenziale dei diversi cromatofori, e conchiglia ridotta sotto forma di minuscole bacchette ...
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substrato biologia Base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati.
Terreno di coltura per specie vegetali in condizioni di isolamento dal suolo.
Terreno nutritivo per coltivazioni cellulari in vitro.
In particolare, in...
SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. Più comunemente il termine è riservato...