endogeno
endògeno agg. [comp. di endo- e -geno; cfr. gr. ἐνδογενής «nato in casa, indigeno»]. – 1. In genere, che nasce, che ha origine nell’interno (contrapp. a esogeno): fonti e. di energia. 2. a. [...] alla cellula madre (per es. negli ascomiceti). b. In psichiatria, di disordine mentale in cui non risulta né un substrato organico né una motivazione psicologica evidente (per es. la schizofrenia, la paranoia, ecc.). 3. a. In geologia, di fenomeni ...
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sonda
sónda s. f. [dal fr. sonde, der. di sonder «sondare»; ma altri ritengono sonder der. di sonde, proponendo per questa un etimo diverso, forse nordico]. – Nome generico di varî strumenti, dispositivi [...] con cui si indica spesso l’ecometro (v.). 3. In biologia, s. biologica, sostanza in grado di legarsi a un substrato, dotata di particolari proprietà chimiche (per es. fluorescenza) che permettono la sua individuazione e, di conseguenza, consentono di ...
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neuropatologia
neuropatologìa s. f. [comp. di neuro- e patologia]. – Branca della neurologia, che studia le alterazioni del substrato (anatomiche, ultrastrutturali, biofisiche e biochimiche), quali elementi [...] necessarî all’interpretazione dei fenomeni patologici e clinici ...
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stereo2
stèreo2 s. m. [lat. scient. Stereum, dal gr. στερεός «duro, rigido»]. – Genere di funghi basidiomiceti con un centinaio di specie cosmopolite, lignicole, che vivono come saprobie su ceppaie, [...] marcescenti di latifoglie o aghifoglie; hanno un corpo fruttifero coriaceo, foggiato a mensola e più o meno decorrente sul substrato, con la superficie fertile glabra e rivolta verso l’esterno; alcune specie possono vivere come parassite invadendo le ...
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perforatore
perforatóre agg. e s. m. [dal lat. perforator -oris, der. di perforare «perforare»]. – 1. agg. e s. m. a. (f. -trice) Chi, o che, perfora; in partic., operaio che attende a lavori di perforazione, [...] di modesta profondità; macchina perforatrice, v. perforatrice. b. In zoologia, di animale (o l’animale stesso) capace di perforare un substrato (rocce o conchiglie di altri animali), per mezzo di secrezioni chimiche o con mezzi meccanici. 2. s. m. a ...
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ameba
amèba s. f. [lat. scient. Amoeba, dal gr. ἀμοιβή «cambiamento», per il suo continuo mutamento di forma]. – 1. a. Genere di protozoi rizopodi, che comprende specie d’acqua dolce e marine, e alcune [...] è la capacità di movimento attraverso prolungamenti irregolari e di aspetto continuamente variabile, che avanzano lentamente nel substrato e successivamente si ritraggono. Comunem. il termine indica anche i singoli protozoi, e inoltre specie di ...
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idrogenasi
idrogenaṡi s. f. [der. di idrogeno, col suff. -asi]. – In biochimica, enzima appartenente alle ossidoriduttasi, che attiva il processo di fissazione o di liberazione di idrogeno molecolare [...] da un determinato substrato. ...
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frustulazione
frustulazióne s. f. [der. di frustolo]. – In zoologia, sorta di gemmazione dei polipi idroidi, che conduce alla formazione di piccole gemme (frustoli o propagoli) le quali si distaccano [...] dalla colonia e, fissandosi al substrato, crescono producendo un nuovo individuo. ...
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periartrite
s. f. [comp. di peri- e artrite]. – Processo morboso, acuto o più frequentemente cronico, di natura infiammatoria o degenerativa o mista, a carico dei tessuti periarticolari (borse sierose, [...] pur se non è sempre possibile individuarne la causa, si ritiene che la periartrite possa conseguire a varî fattori (traumatici, distrofici, flogistici) agenti su un substrato geneticamente determinato (fattori di eredità familiare o costituzionali). ...
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litorale
(meno com. littorale) agg. e s. m. [dal lat. litoralis, agg. di litus -tŏris «lido»]. – 1. agg. Del lido; che è lungo il lido, sulla costa, o anche nelle acque prossime alla costa: arena l.; [...] mare, quanto nei laghi, legata a condizioni ambientali particolari, dipendenti dalla profondità delle acque, dalla natura litologica del substrato, dal tipo di vegetazione, dalla configurazione delle coste. 2. s. m. Zona costiera, costa, in genere di ...
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substrato biologia Base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati.
Terreno di coltura per specie vegetali in condizioni di isolamento dal suolo.
Terreno nutritivo per coltivazioni cellulari in vitro.
In particolare, in...
SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. Più comunemente il termine è riservato...