suite
〈sü̯ìt〉 s. f., fr. [propr., part. pass. femm. di suivre «seguire»]. – 1. Séguito, l’insieme delle persone che accompagnano un personaggio, o, in senso più ampio, successione di varî elementi analoghi [...] movimento rapido a pezzi in movimento lento. Di origine cinquecentesca, e sviluppatasi poi, con varî schemi, nel Seicento, la suite ha la sua massima fioritura verso la metà del sec. 17°, per impulso specialmente italiano e con diffusione in Germania ...
Leggi Tutto
brain suite
loc. s.le f. inv. Sala operatoria per gli interventi di neurochirgia dotata di apparecchiature altamente tecnologiche. ◆ [tit.] Sala operatoria con «pilota automatico» / Si inaugura al Sant’Andrea [...] per gli interventi al cervello in sicurezza [testo] «Brain suite»: si chiama «appartamento del cervello» la sala operatoria di cerebrali, cisti e gravi problemi vascolari. Si chiama «Brain suite» («la casa del cervello») la prima sala operatoria in ...
Leggi Tutto
love hotel
loc. s.le m. Hotel riservato a incontri amorosi. ◆ Nel tentativo di rimettere in sesto i conti, una controllata di Nomura Securities ha messo in vendita attività non strategiche tra cui i [...] 26 maggio 2000, p. 30, Finanza & Mercati) • la mostra «Dormire altrove. Il design dei luoghi inusuali, dall’eros alle suite volanti» offre un percorso di soggiorni alternativi, affidandosi all’estro di nove architetti che conducono gli ospiti in ...
Leggi Tutto
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate [...] posto letto in una stanza doppia da 26 mq, da dividere con un coinquilino, 900 euro mensili una camera en suite singola da 17,5 mq. A proporre queste tariffe sono gli studentati Aparto Ripamonti e Giovenale del gruppo Hines, recentemente inaugurati ...
Leggi Tutto
effetto wow (effetto Wow) loc. s.le m. Nel marketing, effetto di sorpresa e ammirazione suscitato nel consumatore tramite un’abile presentazione delle novità e qualità del prodotto. ◆ A proposito di stile, [...] questo». (Automoto.it, 6 luglio 2015, News) • Sembrerebbero tutte stanze dai costi proibitivi e invece non è così: ecco le dieci suite, in Italia, in Europa e nel mondo, a sicuro effetto “wow” ma a prezzi possibili, perfette per fughe di fine inverno ...
Leggi Tutto
gavotta
gavòtta s. f. [dal fr. gavotte, e questo dal provenz. gavoto, propr. «danza dei montanari delle Alpi», soprannominati gavots, cioè «gozzuti», der. di *gaba «gozzo1» (v. gavazzare, gavocciolo)]. [...] – Danza francese, elegante e leggiadra, in ritmo pari, in origine (sec. 17°) in movimento lento, poi gradatamente più vivo, ma sempre moderato; è spesso introdotta nella suite del ’6-’700. ...
Leggi Tutto
sarabanda
s. f. [dallo spagn. zarabanda, d’incerta origine]. – 1. Danza e aria di danza, forse di origine orientale, affermatasi in Spagna nel sec. 16°: il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima [...] sostenuto fino a divenire grave e lento, e con questo carattere entra alla fine del sec. 17° a far parte della suite e in genere di composizioni strumentali in più tempi (Corelli, Bach, Händel, ecc.). 2. Per estens., successione rapida e disordinata ...
Leggi Tutto
burlesca
burlésca s. f. [dall’agg. burlesco]. – Composizione musicale di carattere scherzoso e vivace in uso nel sec. 18°, come movimento di danza della suite, e sviluppatasi poi nel sec. 19° come brano [...] di forma libera ma sempre brillante e capricciosa, di solito per pianoforte o per pianoforte e orchestra ...
Leggi Tutto
ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. [...] ’o. di Beethoven per l’«Egmont» di Goethe. Nel sec. 18° il termine venne usato anche come sinon. di suite: le «Ouvertures» per orchestra di Bach; nell’Ottocento l’ouverture divenne anche composizione sinfonica autonoma per essere eseguita in concerto ...
Leggi Tutto
giga2
giga2 s. f. [dall’ingl. jig, di etimo incerto, forse attrav. il fr. gigue]. – Danza di origine forse irlandese (sec. 16°), diffusa ovunque nei secoli 17° e 18°, in movimento vivace, e misure di [...] 3/8 e 6/8 e anche 12/8; costituiva generalmente l’ultimo pezzo della suite. ...
Leggi Tutto
suite Composizione strumentale diffusa in epoca barocca, formata da più movimenti, prevalentemente di danza, di uguale tonalità. Di origine cinquecentesca, e sviluppatasi poi, con vari schemi, nel Seicento, la s. ha la sua massima fioritura...
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La maturazione della suite di danze come genere strumentale è il punto di arrivo dell’evoluzione della danza negli...