amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo [...] p. 13, Politica) • Lo dice Giorgia Meloni, intervistata a Repubblica su Rete4, sul caso nomina di Luca De Fusco alla guida del teatro di Roma. "Quel tempo è finito, nei posti ci vanno le persone che hanno le competenze, non serve più avere la tessera ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico [...] se momentaneamente dalla costrizione, dalla monotonia e dalla prevedibilità della società urbana contemporanea”». (Emanuele Amodio, Lamientu e passioni: il teatro, la festa, la morte in una cultura meridionale, Ragusa, Sicilia Punto L., 1982, p. 21). ...
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barberismo s. m. L’appassionato apprezzamento da parte di migliaia di persone per le conferenze o lezioni tenute dallo storico e scrittore Alessandro Barbero nell’àmbito di vari contesti e format (in presenza, [...] . Però poche settimane fa, a una lezione-conferenza sul delitto Matteotti era vietato riprendere Barbero col telefonino. Al Teatro Sociale di Rovigo c’era una troupe, regista, telecamere, tutto (costo del biglietto: 42 euro). Forse è il ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la [...] partire dal 12° sec., e affermatosi per il prestigio politico, culturale e linguistico di Venezia). Analogam., la letteratura v., il teatro v., gli scrittori v., nei due sensi (di tutta l’area veneta e di Venezia). b. In denominazioni geografiche: il ...
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respirare
v. intr. e tr. [dal lat. respirare, comp. di re- e spirare «soffiare, respirare»]. – 1. intr. (aus. avere) a. Compiere il processo fisiologico della respirazione, riferito a organismi viventi: [...] r.; all’opposto: con quel tanfo di chiuso non si respirava; c’è un’afa che non lascia r.; con tutta questa folla nel teatro non si respira. c. fig. Provare, avere un po’ di sollievo, di riposo, di pace, di libertà; raro con compl. della cosa da cui ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., [...] v.; il dialetto v. (o, come s. m., il veneziano), il veneto di Venezia (v. veneto); la letteratura dialettale v., il teatro v., la commedia v., le maschere v., ecc. Come sost., abitante o nativo di Venezia: un V., una Veneziana, i Veneziani. b ...
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impellicciare1
impellicciare1 v. tr. [der. di pelliccia] (io impellìccio, ecc.). – 1. Vestire, ricoprire, avvolgere di pelliccia; quasi soltanto nel rifl.: guarda come s’è impellicciata per andare a [...] teatro! 2. Foderare di pelliccia. ◆ Part. pass. impellicciato, frequente come agg.: era tutta impellicciata; nei palchi, signore riccamente impellicciate ostentavano i loro gioielli. ...
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tamburonare
v. tr. e intr. [der. di tamburone, accr. di tamburo] (io tamburóno, ecc., ma il pres. è raro; come intr., aus. avere). – Nel gergo del teatro, annunciare chiassosamente uno spettacolo, o [...] magnificarne con enfasi il successo (cfr. l’espressione battere la grancassa) ...
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quartale
s. m. [der. di quarto], ant. – La quarta parte di una paga, di uno stipendio dovuto. In partic., nel gergo del teatro, ciascuna delle quattro rate del compenso pattuito per una stagione: vi [...] farò subito far la scrittura da chi ha l’incombenza e vi farò dare un q. anticipato (Goldoni) ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma [...] elevata sulla quale si saliva per farsi vedere e udire (per es., il luogo nel quale sedeva il magistrato quando rendeva giustizia o presiedeva una cerimonia). 2. Nelle chiese cristiane medievali e moderne, ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....