rivisitare
riviṡitare v. tr. [der. di ri- e visitare] (io rivìṡito, ecc.). – 1. Visitare di nuovo: r. una città, una zona già vista, per vederla e conoscerla meglio. 2. estens. e fig. a. Riportarsi con [...] economico-sociale il Risorgimento italiano, un mito classico; r. il Virgilio minore, la poesia di Catullo, il teatro di Molière, la narrativa veristica, la musica verdiana, gli espressionisti o la pittura espressionistica. ◆ Part. pass. riviṡitato ...
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legittimazione
legittimazióne s. f. [der. di legittimare]. – 1. In genere, l’atto di riconoscere e dichiarare legittimo, e per estens. valido, autentico; meno com., giustificazione. 2. In senso più strettamente [...] che ha la funzione di identificare la persona avente diritto a una prestazione oppure a consentire il trasferimento del diritto senza la forma della cessione, e quindi come prestito improprio (ne è un esempio il biglietto d’ingresso a un teatro). ...
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rivista
s. f. [der. di rivedere; nel sign. di «periodico» è modellato sul fr. revue, che a sua volta ricalca l’ingl. review]. – 1. raro. L’azione, il fatto di rivedere, soprattutto per meglio intendere, [...] scenografica, sulle attrattive di belle donne, sulla bravura dei comici e delle ballerine e su attrazioni del varietà: teatro di rivista; r. radiofonica, televisiva; la r. italiana del primo Novecento; una r. leggera, comica, satirica; la crisi ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate [...] d’onore con bandiera e m.; più raram., di altri complessi orchestrali: lo spazio riservato alla m. (più com. all’orchestra) nel teatro moderno. b. Talvolta, il libro o il foglio in cui è scritto il singolo componimento musicale: ho lasciato la m. a ...
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ingrediente
ingrediènte s. m. [dal lat. ingrediens -entis, part. pres. di ingrĕdi «entrare»]. – In genere, ogni sostanza che entra nella composizione o formazione di un miscuglio, o, in senso più ampio, [...] . i motivi, i temi, gli accorgimenti per lo più convenzionali con cui si possono costruire opere letterarie, narrative o di teatro, film, spettacoli e sim., di facile realizzazione e destinati soprattutto a compiacere i gusti del pubblico: i soliti i ...
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trucco2
trucco2 s. m. [nel sign. 1, dal fr. truc, affine a truquer (v. truccare2); nel sign. 2, der. di truccare2] (pl. -chi). – 1. a. Inganno, artificio, espediente abile e astuto con cui si riesce [...] I trucchi (chiamati più tecnicamente effetti speciali) si distinguono in varie categorie, tra cui i t. teatrali o di teatro di prosa (espedienti varî, per lo più meccanici), i t. proprî di ripresa che comprendono modelli, plastici, miniature, specchi ...
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music-hall
‹mi̯ùu∫ik hòol› s. ingl. (propr. «sala di musica»; pl. music-halls ‹... hòol∫›), usato in ital. al masch. – 1. Teatro di varietà. 2. Spettacolo di varietà. ...
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straniamento
straniaménto s. m. [der. di straniare]. – Variante frequente di estraniamento, soprattutto nell’accezione specifica con cui il termine è usato con riferimento al teatro di B. Brecht. Nella [...] teoria della letteratura, effetto di sconvolgimento della percezione abituale della realtà, al fine di rivelarne aspetti nuovi o inconsueti, che il narratore induce nel lettore attraverso varî procedimenti ...
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capponaia
capponàia s. f. [der. di cappone1]. – Gabbia dove si tengono a ingrassare i capponi, e per estens. stia in genere; fig., gerg., prigione; fig., veneto-emil., il loggione, o l’ordine più alto [...] di posti in un teatro (cfr. piccionaia). ...
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muta1
muta1 s. f. (der. di mutare; sul sign. 2 può avere influito muta2]. – 1. a. Azione del mutare, del sostituire; cambio, avvicendamento: dare, darsi la m.; la m. delle sentinelle, delle infermiere; [...] m., seconda m., i due turni di guardia (di due ore ciascuno), per il personale di bassa forza. b. Nel teatro secentesco, mute di scena, i varî equipaggiamenti di scena (arredi, costumi, ecc.) richiesti da una rappresentazione. c. Insieme di oggetti ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....