guadagnare
v. tr. [dal germ. *waidanjan «pascolare; guadagnare»] (io guadagno, ... noi guadagniamo, voi guadagnate, e nel cong. guadagniamo, guadagniate). – 1. Ottenere come utilità e profitto di un [...] ; si guadagnò sul campo una medaglia al valore; quel che ho lo tengo caro, perché raffreddore ti guadagni; ecco quel che si guadagna a fare del bene agli ingrati. 4. Locuzioni fig.: g. una in senso traslato, di idee, teorie, mode e sim., diffondersi, ...
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funzionalista
s. m. e f. [tratto da funzionalismo] (pl. m. -i). – Chi segue le teoriedel funzionalismo, soprattutto in architettura. Anche con valore di agg.: un architetto funzionalista. ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non [...] concetto superiore e ideale del vero: v. Vangelo, spesso ripetuto (come traduz. del lat. amen, amen), in v., definizioni del concetto di v. e del criterio per accettazione delle teorie di Aristotele o a un modello di una teoria (v. vero, nel sign ...
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strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia [...] insieme organico di elementi che derivano il loro valore funzionale dai rapporti che intercorrono tra ognuno di essi scienza del diritto, denominazione generica con cui ci si riferisce a differenti teorie, in genere varianti moderne del normativismo, ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto [...] ambiguità del linguaggio ordinario. In partic., l. matematica, la logica simbolica in quanto il valore delle come «tutti», «qualche», ecc. Per gli sviluppi attuali delle teorie logiche e le locuz. relative (l. intuizionista, l. polivalente, ...
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stimolo
stìmolo (ant. stìmulo) s. m. [dal lat. stimŭlus «pungolo, incitamento, stimolo» (affine a instigare «istigare» e al gr. στίζω «pungere»; v. stigma1)]. – 1. a. non com. Pungolo, bastone terminante [...] un’intensità superiore a un valore minimo, detto valore di soglia. 3. In psicologia sperimentale e nelle scienze del comportamento, ogni azione che l s. incondizionato, di carattere congenito; teorie, modelli stimolo-risposta, quelli formulati nell ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta [...] sec. 19°, è stato oggetto di teorie che lo hanno interpretato, volta a di Virgilio nel medioevo, e il m. del medioevo nel Romanticismo. c. Motivo ideale o che per altri hanno o hanno avuto un valore simbolico-religioso, in quanto ritenute prive di ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] (soprattutto antica) e in anatomia, tipo medio ideale nelle dimensioni del corpo umano e delle sue parti (detto anche canone). 2. termine assume sign. diversi nelle varie teorie: m. di un numero reale, il suo valore assoluto; m. di un numero complesso ...
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giusto1
giusto1 agg. [lat. iūstus, der. di ius iuris «diritto»]. – 1. a. Di persona, che osserva i principî della giustizia, che opera e giudica secondo giustizia: uomo g.; giudice g. con tutti; fam., [...] vive o è vissuto rettamente, procedendo nella via del bene e seguendo i precetti della religione: Cristo , con riferimento alle teorie dei canonisti e teologi fa, do - sol). 3. a. Sostantivato con valore neutro, solo al sing., ciò che è giusto, la ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli [...] concetti espressi mediante un complicato simbolismo. c. Con valore concr., il complesso delle notazioni, dei simboli usati in ma può casualmente trovarsi in parole espressive; nelle teorie sulle origini del linguaggio è stata in più tempi avanzata l’ ...
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valore lavoro, teoria del
Andrea Fumagalli
Teoria sviluppata dagli economisti classici (➔ classica, economia), basata sulla misurabilità in termini oggettivi del valore (➔ ).
Le origini della teoria del valore lavoro
È con l’avvento del...
Economista italiano (Modena 1865 - Firenze 1944); docente di scienza delle finanze e di economia politica nelle univ. di Siena (1889) e di Napoli (1899-1938); socio nazionale dei Lincei (1913-38). Seguì le teorie classiche integrandole con i...