acosmismo
s. m. [comp. di a- priv. e del gr. κόσμος «mondo»]. – In filosofia, termine usato da Hegel per designare il sistema metafisico di Spinoza, in cui il valore assoluto di Dio è tanto energicamente [...] accentuato che il mondo finito è da considerarsi come semplice fenomeno e quindi privo di realtà effettiva. Più genericam., si dà questo nome a tutte quelle teorie che tendono ad assorbire in un unico principio la molteplicità e varietà delle cose. ...
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teleologico
teleològico agg. [der. di teleologia] (pl. m. -ci). – Della teleologia, attinente alla teleologia, riferito soprattutto a teorie che considerino il mondo organizzato secondo fini determinati [...] si ritiene di riscontrare nell’ordine dell’universo creato. In Kant, giudizio t., specificazione del giudizio riflettente (per sua natura, senza valore conoscitivo) che coglie una finalità interna nella natura come qualcosa di oggettivo (mentre il ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza [...] che i significati trasmessi dalle teorie scientifiche e dallo stesso linguaggio quotidiano derivano esclusivamente dall’esperienza di fatti o cose, mentre la logica e la matematica avrebbero carattere convenzionale e un valore pratico: quello di ...
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divulgazione
divulgazióne s. f. [dal lat. tardo divulgatio -onis]. – L’azione, il fatto di divulgare, d’essere divulgato: d. di notizie false o tendenziose, reato punito dalla legge; d. di segreti d’ufficio, [...] partic., diffusione di teorie o dottrine scientifiche largo strato sociale alle nuove scoperte, al progresso del pensiero e della scienza e di contribuire all è un’opera di d., volendo significare che ha scarsa originalità e scarso valore scientifico). ...
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barionico
bariònico agg. [der. di barione] (pl. m. -ci). – Relativo ai barioni; in partic.: numero b., di un nucleo o di un sistema di particelle, il numero che si ottiene attribuendo il valore +1 a [...] antibarione, zero a ogni altra particella, e effettuando la somma algebrica; principio di conservazione del numero b., principio (posto in dubbio dalle teorie più recenti) secondo il quale in ogni reazione nucleare il numero barionico dello stato ...
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invecchiare
v. intr. e tr. [der. di vècchio] (io invècchio, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Di persona, diventare vecchio, avanzare nell’età assumendo l’aspetto senile: aver paura d’i.; si [...] Cadere in disuso, perdere pregio, valore, credito, detto, per es., di opere, istituzioni, teorie, mode, vocaboli, ecc.; con questo , rimane inalterata e sempre valida anche col trascorrere del tempo. Con altra accezione, prolungarsi nel tempo: ...
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preadamitico
preadamìtico agg. [comp. di pre- e Adamo (formato secondo l’agg. adamitico)] (pl. m. -ci). – Più antico di Adamo, che risale a tempi anteriori ad Adamo; la parola, usata un tempo nel linguaggio [...] scient., anche in relazione alla teoriadel preadamitismo, ha oggi soltanto valore fig., in contesti scherz.: teorie, idee preadamitiche, superate, antiquate. ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue [...] la filosofia p.; le dottrine, le teorie p.; la repubblica p., quella da particolari, che si riferiscono ad alcuni aspetti del pensiero o comunque dell’attività di Platone di nome, che non ha effettivo valore: risultato p.; dimostrazione, protesta p.; ...
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previsione
previṡióne s. f. [dal lat. tardo praevisio -onis, der. di praevisus, part. pass. di praevidere «prevedere»]. – Il fatto di prevedere, di supporre ciò che avverrà o come si svolgeranno in futuro [...] p.; scopo delle teorie scientifiche è consentire p. controllabili sperimentalmente. In meteorologia, p. del tempo, la nella p. che nevichi sarà meglio rifornirci di provviste. Con valore più concr., spesso al plur., quanto si prevede o è stato ...
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sbandare1
sbandare1 v. intr. [der. di banda1, col pref. s- (nel sign. 5)] (aus. avere o essere). – 1. In marina e in aeronautica, subire uno sbandamento per opera del vento, delle onde, per manovra non [...] asimmetrica del carico: s. a dritta, a sinistra; entrando in pista l’aereo ha (o è) sbandato. Con uso trans. e valore causativo a s. a sinistra. 3. fig. Deviare, inclinare verso teorie, prassi o comportamenti ritenuti non ortodossi, o comunque tali da ...
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valore lavoro, teoria del
Andrea Fumagalli
Teoria sviluppata dagli economisti classici (➔ classica, economia), basata sulla misurabilità in termini oggettivi del valore (➔ ).
Le origini della teoria del valore lavoro
È con l’avvento del...
Economista italiano (Modena 1865 - Firenze 1944); docente di scienza delle finanze e di economia politica nelle univ. di Siena (1889) e di Napoli (1899-1938); socio nazionale dei Lincei (1913-38). Seguì le teorie classiche integrandole con i...