aratura
s. f. [dal lat. tardo aratura]. – L’operazione dell’arare; il lavoro che si fa con l’aratro e anche il tempo in cui tale lavoro si compie: a. meccanica, effettuata con un aratro trainato direttamente [...] pari, effettuata, soprattutto nei terreni in pendio, con un aratro doppio o voltorecchio che lavora nei due sensi di marcia aprendo solchi successivi, rivoltando la terra sempre da una parte; a. colmando, a. scolmando, metodi usati principalmente nei ...
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prostrare
v. tr. [dal lat. tardo prostrare, rifatto su prostratus, part. pass. di prosternĕre «prosternere»] (io pròstro, ecc.). – 1. a. Stendere a terra, abbattere, atterrare, o annientare completamente [...] : la lunga convalescenza lo ha prostrato; è stato un lavoro faticoso e difficile, che ha prostrato le nostre forze; : prostrarsi davanti all’altare; cadde in ginocchio prostrandosi fino a terra; la folla si prostrava al suo passaggio; a lui si ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; [...] di uno spazio qualsiasi: c. della Terra, il centro della sfera o, meglio, dell’ellissoide cui la Terra può essere assimilata e, più genericam., è in cerca di un’occupazione e i datori di lavoro che sono potenzialmente in grado di fornirla; c. di ...
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stesa
s. f. Nel gergo della camorra, violenta azione di intimidazione consistente nell’attraversare velocemente a bordo di motorini le vie di determinate zone cittadine, sparando tutt’intorno con l’effetto [...] è anche il rischio di una strage: «Quelli fanno il loro lavoro, per il momento sparano e poi si vede. Anche Genny Cesarano segnare un territorio, costringere i passanti a mettersi stesi a terra per coprirsi impauriti. (Gigi Di Fiore, Mattino.it, 26 ...
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bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la [...] b. per insegnargli qualcosa; anche, dedicare molti anni a un lavoro: su quelle ricerche ha fatto i capelli bianchi. c. Di ., i bianchi, gli Europoidi (contrapposti alle razze di colore); terre b., le biancane; carni b., di pollo, coniglio, agnello ...
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patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, [...] sindacale, con altro sign., accordo fra datori di lavoro e sindacati inteso a raggiungere una tregua nell’ambito difesa, la salvezza e la vittoria sui nemici, la conquista della Terra promessa; ad esso succede, con l’avvento del Cristianesimo, il ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili [...] al medico nel corso di una visita d’accertamento dell’idoneità fisica necessaria per entrare in un posto di lavoro, per emigrare in terra straniera, o nella visita che precede la stipulazione di un contratto d’assicurazione, ecc.; m. simulata per ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, [...] la fabbricazione di minuti oggetti ornamentali, poi per la produzione di armi e di strumenti di lavoro; si sviluppa e fiorisce, con aspetti diversi nelle varie regioni della Terra, verso il 1° millennio a. C. g. Locuzioni fig.: battere il f. finché è ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche [...] , friabile e molto sottile, cotto in appositi forni dopo lunghe fasi di lavorazione e servito di solito con olio e sale. c. Locuzioni fig. e di Rio de Janeiro). 6. In agraria, p. di terra, la zolla, cioè la massa di terriccio, che racchiude le ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura [...] cui è composto; in partic., equivalenza tra c. e lavoro meccanico, principio enunciato dal fisico inglese J. P. Joule alla definizione fisica: c. solare, quello che il Sole irraggia sulla Terra, in ragione di circa 2 calorie a cm2 e a secondo, cioè ...
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. Nel suo lento evolversi il concetto di costo di produzione presenta caratteri diversi in rapporto con le trasformazioni e con le specificazioni avvenute nel processo produttivo, e a seconda dell'aspetto sotto il quale il costo venne considerato.
I...
Geografo (Londra 1880 - Sydney 1963), prof. nell'univ. di Sydney (dove occupò, dal 1920 al 1935, la prima cattedra di geografia istituita in Australia) e in seguito nelle univ. di Chicago e di Toronto. Pervenuto alla geografia da studî di scienze...