levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] penser in parte ov’era Quella ch’io cerco, e non ritrovo in terra (Petrarca); esaltare: Voi mi levate sì, ch’i’ son più ch’io non c’è nulla da aggiungere né da l. (di scritto o di altro lavoro che sia perfetto, compiuto nel suo genere); levarsi la ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] per terra e per mare, dalla parte diterra e di mare (e fig., cercare per mare e per terra); stare seduto per terra; starsene indicante il termine di un moto (cfr. n. 1 c): il vestito sarà pronto per lunedì; spero di finire il lavoro per la prossima ...
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andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] diterra; o il modo di muoversi: a. piano, svelto, come il vento, come le lumache; a. al passo o di passo, a. di corsa, a. di o d. Dilavori, esser fatto bene, rispondere alle esigenze: l’articolo di fondo, così com’è, non può andare. e. Di merci, ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] , più o meno veloce secondo il cammino da percorrere; andare a p. (o al p.), di reparti in marcia, tenere tutti lo stesso ritmo, poggiando a terra contemporaneamente lo stesso piede; perdere il p., rallentare o perdere il ritmo; cambia il p.!, ordine ...
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rotazione
rotazióne s. f. [dal lat. rotatio -onis, der. di rotare «ruotare»]. – 1. Il fatto di ruotare, come movimento circolare o quasi circolare di un corpo o elemento intorno a un asse: imprimere [...] criterio in modo che si compia una serie di cicli chiusi: r. del personale; r. dei turni dilavoro o di guardia; r. delle cariche, delle funzioni; r. dei rappresentanti, prassi di avvicendamento che alcuni partiti italiani ed europei hanno ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] a.), pari alla distanza media Terra-Sole, cioè circa 149.600.000 km. In tipografia si distinguono l’u. di misura grande (detta comunem. riga i dati e i programmi in uso, i registri dilavoro che contengono temporaneamente i dati da elaborare, l’u. ...
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giro
s. m. [lat. gȳrus, gr. γῦρος]. – 1. a. La linea che limita una superficie, perimetro: lo spiazzo ha un g. di 200 metri; il g. delle mura, il perimetro della superficie racchiusa dalle mura, e le [...] scafo su di essa (un’operazione analoga viene fatta anche per gli aeromobili, a terra). Per g. di bitta e g. di boa, v giorno fuori, che non è mai in casa (o nel luogo dilavoro). Mettere in g., mettere in circolazione, oppure diffondere, divulgare ( ...
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pieno1
pièno1 agg. [lat. plēnus (della stessa radice di implere, complere, che è anche nel gr. πλέως «pieno», πίμπλημι «riempire», ecc.)]. – 1. a. Che contiene tutto quello che può contenere: un sacco [...] di stupore; essere p. di buone intenzioni; parole p. d’affetto, di comprensione; essere p. di qualità, di pregi, di difetti; essere p. di guai, di acciacchi, di debiti; per tutta la settimana sarò p. dilavoro ; a p. terra, di alberi piantati nelle ...
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stancare
v. tr. [der. di stanco] (io stanco, tu stanchi, ecc.). – 1. a. Logorare le forze, indebolire la capacità di resistenza fisica e psichica con affaticamento più o meno intenso e prolungato; affaticare: [...] sign. fig., s. la terra, sfruttarla troppo. b. Nel rifl. o intr. pron. stancarsi, affaticarsi, diventare stanco, sentire stanchezza: è così debole che si stanca subito; non si stanca mai dilavorare; devi cercare di non stancarti troppo; quando va ...
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mietere
miètere v. tr. [lat. mĕtĕre] (io mièto, ecc.; il dittongo -ie- si conserva anche fuor d’accento: mietiamo, mieteva, mietuto, ecc.). – 1. Segare i cereali maturi, a mano con la falce, oppure con [...] meccanica: m. il grano, l’orzo; m. a terra, tagliando lo stelo a fior diterra con la falciola; m. a collo, cioè a metà seminat, et alius est qui metit»); m. l’altrui campo, approfittare del lavoro altrui (cfr. Matteo 25, 24 e Luca 19, 21: «metis ubi ...
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Fertile regione pianeggiante, già chiamata da Plinio Laboriae (o Campi Laborini), che si estende lungo il piede dell’Appennino Campano, tra i Monti Aurunci, a N, e la parte settentrionale dei Campi Flegrei, a S. I principali elementi idrografici...
BALDOVINI (Baldini), Belisario
Giuseppe Alberigo
Nacque a Montesardo (Terra di Lavoro) nei primi decenni del sec. XVI. Addottoratosi in utroque iure,ottenne di divenire arciprete di S. Michele Arcangelo a Noha e rettore di S. Nicola di Magugno...