zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che [...] di fronte ad una scelta chiara: accodarci allo zapaterismo della sinistra italiana in materia di lotta al terrorismo fondamentalista ed esportazione della democrazia, o ribadire con coerenza le nostre scelte nel quadro della alleanze occidentali ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di [...] produzione. Nel linguaggio giudiziario e giornalistico, c. di giustizia (detto anche pentito), chi, imputato in processi di terrorismo o di mafia e altre organizzazioni criminali, aiuta l’autorità di polizia o l’autorità giudiziaria nella raccolta di ...
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asse3
asse3 s. m. [lat. axis]. – 1. a. In senso ampio, l’elemento meccanico, di forma per lo più cilindrica, che, per un corpo girevole intorno a una retta, materializza, opportunamente vincolato, la [...] giornalistica che ricalca l’ingl. axis of evil, formula usata dal presidente americano George W. Bush per sostenere l’esistenza di precisi canali di collegamento tra chi favorisce o alimenta il terrorismo internazionale di matrice fondamentalista. ...
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estirpare
v. tr. [dal lat. exstirpare, der. di stirps «stirpe, sterpo», col pref. ex-]. – Levar via fin dalla radice, sradicare, svellere: e. le erbacce, la gramigna, la zizzania; estens., e. un dente; [...] e. un tumore, asportarlo mediante operazione chirurgica. Fig., levar via del tutto, far scomparire: e. l’analfabetismo, la corruzione, il terrorismo, l’uso della droga. ...
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vigilanza
s. f. [dal lat. vigilantia, der. di vigilare]. – 1. Il fatto di esser vigilante, di comportarsi e agire con grande circospezione e attenzione: usare v.; è necessaria la massima v.: la situazione [...] i diritti politici, civili, sociali e sindacali: chiamare la classe operaia o i lavoratori alla v.; per sconfiggere il terrorismo è necessaria la v. di tutte le forze democratiche. b. V. amministrativa, diritto-dovere degli organi della pubblica ...
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antistato
(o anti-stato o anti-Stato) s. m. [comp. di anti-1 e stato2], invar. – Nel linguaggio politico, giudiziario e giornalistico, l’insieme delle varie forme di criminalità organizzata che si contrappongono [...] Stato esercitando, a livello locale e centrale, il controllo di settori-chiave (traffico di stupefacenti, traffico di armi, terrorismo, appalti, reimpiego di denaro «sporco», ecc.), con lo scopo di indebolire i poteri dello Stato e destabilizzarne le ...
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pacchetto sicurezza
loc. s.le m. Provvedimenti governativi finalizzati a incentivare l’azione di contrasto alla criminalità, per favorire un’adeguata percezione di sicurezza da parte dei cittadini. ◆ [...] astenuto – nel pomeriggio ha votato, senza modifiche, il piano del governo, teso a potenziare l’azione di contrasto al terrorismo internazionale. Al sì non sono mancate riserve da parte dell’opposizione. (Anna Sartorio, Stampa, 31 luglio 2005, p. 2 ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, [...] nera): le brigate n.; fiamme n., distintivo della milizia volontaria fascista (ma, prima, degli arditi); o anche neofasciste: terrorismo n.; trame nere. c. Come termine storico, riferito alle fazioni comunali in Firenze e in altre città (v. nero2 ...
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antiterroristico
antiterrorìstico agg. [comp. di anti-1 e terroristico] (pl. m. -ci). – Rivolto a prevenire e reprimere il terrorismo, gli atti terroristici: misure a., provvedimenti antiterroristici. ...
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paese-canaglia
(Paese canaglia, paese canaglia), loc. s.le m. Stato che, in modo più o meno attivo e palese, sostiene o fomenta il terrorismo internazionale. ◆ Ripescati i due «paesi-canaglia» [Iran [...] e Libia], [Lamberto] Dini è andato ad esplorare domenica scorsa l’Algeria, riaprendo le comunicazioni seminterrotte con questo terzo grosso tassello del mosaico islamico-mediterraneo, nonché altro fondamentale ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti di aerei e simili.
Nel diritto internazionale...
Terrorismo
Donatella della Porta
Le difficoltà di definizione
Il 21° sec. si è aperto con gli attentati dell’11 settembre 2001 e la guerra contro il terrorismo, lanciata dall’allora presidente americano George W. Bush, e i conseguenti attacchi...