evizione
evizióne s. f. [dal lat. tardo dei giuristi evictio -onis, der. di evincĕre: v. evincere]. – In diritto, l’azione con cui un terzo, in forza di un suo preesistente diritto, legalmente spossessa [...] la persona cui sia stato trasferito un diritto reale: garanzia per l’e., la speciale garanzia che la legge addossa all’alienante, facendogli obbligo di risarcire all’acquirente il danno che questi potrebbe ricevere in caso di evizione. ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle [...] di notevoli proprietà: per es., il volume di una piramide è uguale a un terzo del volume di un prisma con la stessa base e la stessa altezza; in popolazione di una data zona (di solito di uno stato) in un dato anno. P. sociale, rappresentazione ...
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anguriaro
s. m. Venditore di angurie. ◆ Oggi la colpa è dell’anguriaro (che poi a fine estate diventa «pomodoraro»), domani di strani ambulanti. Troppo spesso la musica a tutto volume, le bancarelle, [...] , 9 agosto 2004, Milano, p. II) • «È il terzo furto in una settimana. Così non possiamo andare avanti. È inaccettabile nella vendita di angurie, meloni e bibite fresche, è stato nuovamente assaltato». (Roberto Cervellin, Gazzettino, 19 luglio 2007, ...
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tre
〈tré〉 agg. num. card. [lat. trēs], invar. (radd. sint.). – 1. a. Il numero intero che, nella successione dei numeri naturali, segue immediatamente al due, e il segno che lo rappresenta (in cifre [...] il tre di picche; e sottintendendo un altro sostantivo (giorno, anno, ecc.): la partenza è stata rimandata al tre del mese (cioè al giorno 3); ai tre del mese (ad ogni terzo giorno del mese); essere del tre (cioè nato nell’anno 2003, 1903, ecc.); Nel ...
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non-guerra
(non guerra), s. f. Guerra combattuta senza essere stata mai ufficialmente dichiarata. ◆ La rappresaglia, dopo l’agghiacciante attentato di Haifa, supera gli incerti confini dell’Autorità [...] che, negli ultimi 21 anni, non era mai stato deliberatamente raggiunto, nel rispetto di quell’intesa non scritta e concentrando i regolamenti di conti sul territorio di un Paese terzo, il Libano, che Damasco considera quasi un protettorato. (Antonio ...
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godere
godére v. intr. e tr. [lat. gaudēre] (io gòdo, ecc.; fut. godrò, meno com. goderò, ecc.; condiz. godrèi, meno com. goderèi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Provare il sentimento di intima soddisfazione [...] (contrapp. quindi a patire, soffrire): Godi, fanciullo mio; stato soave, Stagion lieta è cotesta (Leopardi); ha goduto molto nella ha ancora altro senso nel prov. tra due litiganti il terzo gode (quando cioè due persone si contendono un bene c’è ...
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sciabola
sciàbola s. f. [dallo slavo sablja, polacco szabla, prob. attraverso il ted. Säbel]. – 1. a. Arma da punta e da taglio, con lama più o meno curva, ma anche dritta, come nelle sc. d’ordinanza [...] nella parte inferiore (filo o taglio) e nell’ultimo terzo del dorso (costola o controtaglio); per le sue caratteristiche di peso e lunghezza e perché facile a brandirsi con una sola mano, è stata usata sin dall’antichità come arma da guerra, spec ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con [...] rapporto con l’età storica per la quale il termine è stato primariamente adoperato, si parla di umanesimo anche per autori e della cultura e dei modi di vita dell’uomo moderno. Per l’espressione terzo u. usata da taluni studiosi, v. neoumanesimo. ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. [...] molto p.; una nazione p.; i paesi p. del terzo mondo. b. Che indica o manifesta povertà, miseria, triste nel primo caso esprime una maggior partecipazione del parlante): vivere in p. stato; ognuno ha fatto la sua p. offerta; i bambini del paese ...
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celiaco
celìaco agg. [dal lat. coeliăcus, gr. κοιλιακός, der. di κοιλία «cavità, ventre», da κοῖλος «cavo»] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia: a. Arteria c., nei vertebrati, tronco arterioso che prende [...] cui esordio si osserva di solito nei bambini tra il quarto mese e il terzo anno di vita, in rapporto con l’ingestione di cereali e derivati ( grassi e dei carboidrati, che compromette lo stato di nutrizione; si manifesta con evacuazioni abbondanti ...
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tèrzo stato Antica ripartizione giuridico-sociale risalente al Medioevo, ereditata dall'ancien régime e fondata sulla divisione della società in ordini: al t.s. appartenevano tutti coloro che non rientravano negli ordini del clero e della nobiltà....
Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia cinese Qin (221-206 a.C.) sotto il cui...