intermedio
intermèdio agg. e s. m. [dal lat. intermedius, comp. di inter- e medius «medio»]. – 1. agg. Che sta in mezzo, che è posto tra due cose, tra due limiti di spazio o di tempo, o, fig., tra due [...] i., v. bosone. e. In meteorologia, aria i., massa d’aria ditipo temperato compresa tra aria artica e aria subtropicale, che ha origine alle latitudini intermedie e può avere il caratteredi temperata fredda e temperata calda. f. In radiotecnica e in ...
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signoria
signorìa (ant. segnorìa) s. f. [der. di signore]. – 1. a. Il potere, l’autorità del signore, in accezioni generiche: sarien più degni di guardar porci che d’avere sopra uomini signoria (Boccaccio); [...] S. o Loggia dei Lanzi), a Firenze. b. In partic., nell’uso storiografico, forma di governo e di ordinamento statuale ditipo monocratico e accentrato, a carattere vitalizio e spesso ereditario, che si affermò, in una prima fase, in modo sporadico e ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] aggiunta di partic. determinazioni, il termine assume sign. simile a quello di specie, sottospecie, razza o tipo, gli apparecchi usati per fondere a mano o meccanicamente il carattere tipografico. 7. Nel linguaggio sport., ma con larga diffusione ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] in dose assai concentrata: rimedî f.; un f. purgante; vitamina tipo forte. Per estens., di comportamento, risoluto, energico: usare le maniere forti. g. In fisica, detto di processi determinati dalla forza o interazione forte (v. interazione). h. In ...
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irregolare
agg. [dal lat. tardo irregularis, comp. di in-2 e regularis «regolare1»]. – 1. a. In genere, che non è conforme alle regole o a una determinata regola, che è in contrasto con le disposizioni [...] ora notato), che manca di esattezza, di puntualità, o che si comporta in modo disuguale, discontinuo, incostante: è un cliente molto i. nei pagamenti; uno scolaro i. nello studio, nel rendimento; avere un carattere, un temperamento i., essere ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto [...] puces), luogo dove si vendono oggetti vecchi o usati di ogni tipo, in genere privi di particolare valore; m. dell’usato, v. usato. Con costruttivi rispondenti a esigenze di comodità e d’igiene e non di rado con caratteredi monumentalità che reca l’ ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] potrà t. ventimila spettatori. Riferito a contenitori di vario tipo, o mezzi di chiusura, non lasciar fuoriuscire i fluidi in con frequenti note staccate per richiamare l’attenzione dell’esecutore sul diverso carattere della nota in questione. ...
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giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in [...] , il titolo di giornale è stato talora attribuito a riviste e rassegne di vario genere, soprattutto a carattere scientifico o letterario cinegiornale. c. Per analogia, nome di mezzi d’informazione di altro tipo: g. murale, foglio che, sporadicamente ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] di cosa di là da venire, che ha caratteredi vaga probabilità, o, con riferimento al passato (era ancora ecc.), di del Leopardi; mi piacerebbe una villa sull’i. di questa, di modello simile, di questo tipo. Dare l’i., sembrare, avere l’apparenza: ...
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riga
s. f. [dal longob. rīga]. – 1. Linea, immaginata per lo più diritta e più o meno sottile, che sia comunque segnata, oppure incavata o rilevata, su una superficie: tirare, tracciare una r. (col lapis, [...] di corpo 6, 8, 10, 12 (quest’ultima chiamata r. di base o di lettura o di grande unità), ecc., secondo la forza di corpo del carattere , dello spessore di 6 punti. c. La grande unità della metrica tipografica, equivalente nel tipo usato in Italia ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento (copertina) con le tecniche di legatura...
Arte, affine al disegno, del vergare, ben collegandoli fra loro, i segni grafici di una lingua. La forma delle lettere dipende dal mezzo usato (scalpello, pennello, penna ecc.) e dal materiale sul quale sono tracciate (pietra, tavolette di terracotta...