cabina
(pop. o region. gabina) s. f. [dal fr. cabine, ingl. cabin, dal piccardo ant. cabine]. – 1. Nelle navi mercantili, piccolo locale che, opportunamente attrezzato, serve di alloggio a ufficiali, [...] comando e di indirizzo di un determinato ambiente; c. elettrica, piccola sottostazione che alimenta una rete di distribuzione d’energia elettrica, di cui esempî tipici sono le c. di trasformazione, di sezionamento, di smistamento. ◆ Dim. cabinétta. ...
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isotermico
iṡotèrmico agg. [comp. di iso- e -termico] (pl. m. -ci). – In fisica e in chimica, di fenomeno (per es., una trasformazione termodinamica) che avviene a temperatura costante; oppure di ambienti [...] in cui non vi siano variazioni di temperatura apprezzabili. Per estens., nel linguaggio commerciale, detto di mezzi (contenitori o veicoli) fabbricati o predisposti per mantenere a temperatura costante ...
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carpellodia
carpellodìa s. f. [der. di carpello]. – In botanica, trasformazione teratologica di parti sterili del fiore o di stami in pistilli; è detta anche pistillodìa. ...
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allotropico
allotròpico agg. [der. di allotropia (nel sign. 1), e di allotropo (nel sign. 2)] (pl. m. -ci). – 1. In chimica, relativo ad allotropia: trasformazione a., modificazione a., stato a. di un [...] corpo. 2. In linguistica, di allotropo: forme allotropiche ...
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chimificazione
chimificazióne s. f. [der. di chimo]. – In fisiologia, trasformazione degli alimenti ingeriti in chimo durante la loro permanenza nello stomaco, per l’azione dei succhi gastrici. ...
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olocrino
olòcrino agg. [comp. di olo- e -crino]. – In fisiologia, di ghiandola il cui secreto è costituito dal prodotto di trasformazione dell’intera cellula ghiandolare (per es., le ghiandole sebacee). ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il [...] cristianesimo delle o.). Con accezioni più partic.: a. La realtà, il fatto da cui qualche cosa deriva, sia direttamente, sia per trasformazione: sono fenomeni diversi ma che hanno la stessa o.; l’o. di un’istituzione, di un’usanza, di un errore, di ...
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molitore
molitóre s. m. [dal lat. tardo molĭtor -oris, der. di molĕre «macinare», part. pass. molĭtus]. – 1. (f. -trice) Persona addetta alla molitura dei cereali per la loro trasformazione in farine, [...] nonché alla pilatura e brillatura del riso e di altri cereali. 2. Denominazione generica di macchine usate nella molitura di materiali varî ...
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isovolumico
iṡovolùmico agg. [comp. di iso- e volume] (pl. m. -ci). – In fisica, sinon., poco usato, di isometrico: trasformazione termodinamica isovolumica. ...
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ologamia
ologamìa s. f. [comp. di olo- e -gamia]. – 1. In biologia, riproduzione sessuale di alcune specie di amebe in cui si verifica la fusione di due individui, ognuno dei quali funge da gamete. 2. [...] In botanica, tipo di gamia caratterizzato dalla trasformazione di un’intera cellula vegetativa, o dell’intero organismo unicellulare, in un gamete unico. ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, durante il quale sono attivate proteine...
TRASFORMAZIONE
Giovanni Gentile
. Fisica. - Si indica con questo termine ogni fenomeno che porta a una variazione nel sistema fisico che si considera; così, p. es.: una certa massa di ghiaccio fonde e si trasforma in acqua; un atomo di radio...