miserabilista
agg. Proprio di una condizione di vita miserabile. ◆ Quel che sembra oggi in mutazione è dunque qualcos’altro: sono i principi attivi del morbo che porta il nome di noia, ed è la forma [...] soprattutto femminile attendeva. (Natalia Aspesi, Repubblica, 8 giugno 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. miserabile con l’aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato nella Repubblica del 31 marzo 1988, p. 34, Spettacoli (TullioKezich). ...
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outfit
s. m. inv. Tenuta, completo. ◆ Il negozio propone una serie di griffes emergenti che non solo fanno la moda di oggi, ma semmai precorrono e creano le mode di domani in un esaltante assortimento [...] acidi, con grafiche spiazzanti e un outfit sospeso tra luxury street e sportswear. (Repubblica, 16 giugno 2008, Affari & Finanza, p. 34).
Dall’ingl. outfit.
Già attestato nella Repubblica del 13 gennaio 1989, p. 25, Spettacoli (TullioKezich). ...
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anarco-conservatore
(anarco conservatore), agg. Che si caratterizza per aspetti propri di una concezione anarchica improntata a una visione conservatrice. ◆ Soprattutto nel dialogo con il filosofo [Martin] [...] chiamata campo Hobbit. (Maurizio Cabona, Giornale, 25 gennaio 2004, p. 23, Album Spettacoli).
Composto dal confisso anarco- aggiunto al s. m. e agg. conservatore.
Già attestato nella Repubblica del 15 dicembre 1984, p. 23, Spettacoli (TullioKezich). ...
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antibellicismo
(anti bellicismo), s. m. Opposizione al ricorso a conflitti armati come mezzo di soluzione delle controversie. ◆ Gore Vidal […] racconta, come un fatto storicamente accertato, che l’attacco [...] agli appassionati di «action movie» e kung fu, ma trasuda la voglia di convalidare l’anti bellicismo della politica francese. (TullioKezich, Corriere della sera, 29 novembre 2003, p. 40, Spettacoli).
Derivato dal s. m. bellicismo con l’aggiunta del ...
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quasi-matrimonio
(quasi matrimonio), s.m. Convivenza tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ La loro convivenza, un quasi matrimonio, è fatta d’affetti ma resta scontrosa perché Ines è una [...] in cui non si capisce cosa è cosa» [Giulio Tremonti intervistato da Ugo Magri]. (Stampa, 12 febbraio 2007, p. 3).
Composto dall’avv. quasi e dal s. m. matrimonio.
Già attestato nella Repubblica del 20 dicembre 1984, p. 23, Spettacoli (TullioKezich). ...
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antonionismo
s. m. Lo stile, le tematiche, o gli elementi caratteristici del regista Michelangelo Antonioni (1912-2007). ◆ Per [Morando] Morandini era un film sulla possibilità di comunicazione tra gli [...] cinema parla da solo. (Irene Bignardi, Repubblica, 1° agosto 2007, p. 16).
Derivato dal nome proprio (Michelangelo) Antonioni con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nella Repubblica del 30 agosto 1987, p. 21, Venezia Cinema (TullioKezich). ...
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autocondannarsi
v. intr. pron. Condannarsi da soli. ◆ Una volta partiti insieme, i riformisti (o gli aspiranti riformisti) sono insomma obbligati, se non vogliono autocondannarsi al disastro, a restare [...] estrema e quindi autocondannarsi alla sconfitta? (Paolo Mastrolilli, Stampa, 10 agosto 2006, p. 5, Esteri).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto al v. rifl. condannarsi.
Già attestato nella Repubblica del 19 aprile 1984, p. 16 (TullioKezich). ...
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bastiancontrarismo
(bastian contrarismo), s. m. L’atteggiamento di chi si compiace di prendere sempre una posizione contraria, di contraddire. ◆ Che misera fine ha fatto il tentativo giornalistico, sull’onda [...] del bastiancontrarismo; e già Muccino aveva inviato un messaggio traboccante di entusiasmo per il film del presunto rivale. (TullioKezich, Corriere della sera, 17 marzo 2001, p. 36) • Di carattere tormentato fin dall’inizio della vita, e ...
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buonsensista
agg. (iron.) Ispirato dal buonsenso. ◆ Cominciamo dalle pensioni. Con l’aumento delle aspettative di vita, [Francesco] Rutelli non ritiene scandaloso che stia al lavoro più a lungo almeno [...] : (Edmondo Berselli, Repubblica, 30 settembre 2004, p. 19, Commenti).
Derivato dal s. m. buonsenso con l’aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato nel Corriere della sera del 3 novembre 1995, p. 35, Spettacoli (TullioKezich), usato come s. m. pl. ...
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dildo
s. m. inv. (possibile anche il pl. -i) Oggetto a forma di pene, usato per pratiche sessuali. ♦ Ma sulla faccenda hanno tuonato i conservatori e su queste lezioni di propedeutica sessuale è caduto [...] , coprofilia, torture). Caviar, la defecazione come simbolo erotico. Dildo, uno dei vibratori di varie forme e dimensioni. (TullioKezich, Corriere della sera, 14 ottobre 2000, p. 35, Letto/visto/ascoltato) • Ho visto il video dell'attentato al ...
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Kezich, Tullio
Bruno Roberti
Critico cinematografico e sceneggiatore, scrittore e drammaturgo, nato a Trieste il 17 settembre 1928. Intellettuale poliedrico, il cui talento si è esplicato in diversi campi della comunicazione e dello spettacolo,...
Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso sugli sviluppi del cinema nella seconda...