vista
1. MAPPA La VISTA è il senso che governa la percezione degli stimoli visivi, che dagli occhi vengono trasmessi attraverso la struttura nervosa al cervello; nell’uomo rappresenta il senso più importante [...] lenti che poi cambiava, intere colonne di lettere dell’alfabeto, stampate su un cartello, alcune grosse come scatole, altre piccolissime come spilli.
Anna Maria Ortese,
Il mare non bagna Napoli
Vedi anche Gusto, Olfatto, Senso, Tatto, Udito, Vedere ...
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imperfezione
imperfezióne s. f. [dal lat. tardo imperfectio -onis, comp. di in-2 e perfectio -onis «perfezione»]. – L’essere imperfetto, il mancare cioè di qualche dote o qualità necessaria per essere [...] perfetto: riconoscere l’i. della natura umana; per l’i. del nostro linguaggio; i. della vista, dell’udito. Più concretamente, il difetto stesso che rende imperfetto (e in questo senso, è spesso usato al plur.): avere un’i. fisica; nessuno è senza ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate [...] suonare se non ho la m. davanti. 3. Usi fig.: a. Suono o insieme di suoni particolarmente dolce, melodioso o armonioso, gradevole all’udito: la sua voce è una m.; la m. notturna dei grilli; ma anche con sign. più generico: la carrozza partì di colpo ...
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puntare1
puntare1 (ant. o letter. pontare) v. tr. e intr. [der. di punta1; in qualche caso, di punto2]. – 1. tr. Sinon. region. o fam. di appuntare, nei sign. 2 a e b, cioè fissare uno spillo o fermare [...] movimento; anche, fissare senza distogliere lo sguardo, con desiderio: p. una bella ragazza); raro e letter. con riferimento all’udito: p. le orecchie, tenderle in ascolto (più com. rizzare); E tu puntavi con l’orecchie aguzze L’aereo mareggiar ...
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accertare
v. tr. [der. di certo 1; nel sign. 3, dallo spagn. acertar, der. di cierto «certo»] (io accèrto, ecc.). – 1. Rendere qualcuno certo di una cosa, rassicurarlo della verità di un fatto: vi accerto [...] cose stavano veramente così, lo lasciarono libero; Qual venne a Climenè, per accertarsi Di ciò ch’avea incontro a sé udito (Dante). 2. Verificare, riconoscere come cosa certa: a. un fatto, una notizia; ho accertato l’esattezza della sua dichiarazione ...
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retroauricolare
agg. [comp. di retro- e auricolare1]. – Che è situato dietro l’orecchio: linfoghiandola r., in anatomia; apparecchi acustici r., per potenziare l’udito. ...
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presbiacusia
presbiacuṡìa s. f. [comp. del gr. πρέσβυς «vecchio» e ἄκουσις «ascolto, percezione uditiva», sul modello di presbiopia]. – Nel linguaggio medico, diminuzione dell’udito come evento frequente [...] nell’età senile: è causata da alterazioni degenerative delle cellule acustiche, degli elementi di sostegno e dei liquidi labirintici ...
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inintelligibilita
inintelligibilità s. f. [der. di inintelligibile]. – Impossibilità di essere inteso con la mente, o con l’udito: non pigliamo ... l’i. della cagione per riprova della falsità dell’effetto [...] (Magalotti); i. di un suono, di una frase; meno com., illeggibilità di una scrittura ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. [...] Con accezione specifica, luoghi d., nella scenografia teatrale dal medioevo in poi, costruzioni in legno e tela, simili a capanni aperti sul davanti, che nel dramma liturgico si alzavano sul palco, separate ...
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mio
agg. poss. [lat. mĕus, affine a mē (ant. mēd) «me» e a mihi «a me»]. – È il possessivo che si riferisce a soggetto sing. di 1a pers. (io), così come tuo, suo, si riferiscono rispettivamente ai soggetti [...] , e sim.; quindi: il mio corpo, la mia anima, il mio cuore, il mio braccio, le mie orecchie; la mia vista, il mio udito; la mia volontà, i miei pensieri, i miei sentimenti, le mie preferenze; le mie speranze, i miei ricordi, i miei dubbî, i miei ...
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udito Funzione sensoriale specifica degli animali, che permette di percepire variazioni dell’ambiente esterno, costituite da vibrazioni sonore di un corpo propagate fino all’organo uditivo (orecchio nel caso di Vertebrati, organi timpanali nel...
udito
Funzione sensoriale che permette di percepire variazioni dell’ambiente esterno, costituite da vibrazioni sonore di un corpo propagate fino all’organo uditivo dal mezzo elastico in cui esso si trova. L’organo dell’u. è l’orecchio, che...