esclusione
escluṡióne s. f. [dal lat. exclusio -onis, der. di excludĕre «escludere»]. – 1. L’atto, il fatto di escludere o di essere escluso: e. da un’assemblea, dagli esami; e. dal diritto di voto (in [...] numeri quantici ordinatamente uguali. 4. In chirurgia, e. pilorica, intervento oggi non più in uso eseguito per la cura dell’ulcera duodenale e consistente nella chiusura del piloro, sul versante gastrico, dopo l’esecuzione di una gastroenterostomia. ...
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tungiasi
tungìaṡi s. f. [der. di tunga, col suff. medico -iasi]. – In medicina, affezione parassitaria, caratteristica delle regioni intertropicali dell’America e dell’Africa, causata dalla femmina feconda [...] (oltre all’uomo, cani, gatti, maiali) dove provoca la formazione di una papula pruriginosa e dolorosa che successivamente si ulcera: nella sede della lesione si colloca l’insetto che depone all’esterno le uova, quindi muore e viene espulso assieme ...
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odinofagia
odinofagìa s. f. [comp. del gr. ὀδύνη «dolore» e -fagia]. – Nel linguaggio medico, deglutizione dolorosa, causata da esofagite, ulcera peptica dell’esofago, o anche da affezioni del cavo orale [...] e della faringe ...
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streptobacillo
s. m. [lat. scient. Streptobacillus, comp. di strepto- e Bacillus «bacillo»]. – In microbiologia, genere di batterî, gram-negativi, aerobici facoltativi, parassiti e patogeni di ratti, [...] a quelle del sodoku (v.), provocate dall’inoculazione del microrganismo in seguito al morso di un ratto. Il nome è anche impropriam. usato per il batterio che causa l’ulcera venerea, cioè il bacillo di Ducrey (lat. scient. Haemophilus ducreyi). ...
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melena
melèna s. f. [dal gr. μέλαινα, propr. femm. dell’agg. μέλας «nero» (sottint. νόσος «malattia»)]. – Nel linguaggio medico, emissione di feci nere, per la presenza di pigmenti ematici derivanti [...] subìto durante la permanenza nel tubo gastroenterico, per opera dei fermenti digestivi: è causata da emorragie della parte alta dell’apparato digerente, che possono verificarsi in caso di rottura di varici dell’esofago, o di ulcera gastroduodenale. ...
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pneumopericardio
pneumopericàrdio s. m. [comp. di pneumo-1 e pericardio]. – 1. In patologia, presenza di gas nel cavo pericardico per cause traumatiche o infiammatorie (perforazione di una caverna polmonare, [...] o di una raccolta purulenta, o di un’ulcera gastrica). 2. Esame radiografico del cuore attuato mediante introduzione di un mezzo di contrasto gassoso, aria o ossigeno, nel sacco pericardico. ...
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guarire
(ant. guerire) v. tr. e intr. [dal germ. *warjan] (io guarisco, tu guarisci, ecc.). – 1. tr. a. Rimettere in salute un malato: il medico, le cure, la dieta, il riposo, il letto lo guarirono del [...] che guarisce tutti i mali. 2. intr. (aus. essere) a. Riacquistare la salute: g. da (o di) una pleurite, da un’ulcera, da un’otite; da alcune malattie, giudicate un tempo inguaribili, oggi si può facilmente g.; ho avuto una forte intossicazione ...
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vagotomia
vagotomìa s. f. [comp. di vago2 e -tomia]. – In chirurgia, la sezione chirurgica del nervo vago: intervento proposto, a più riprese e con tecniche diverse, ora isolatamente ora in associazione [...] con la gastroenterostomia, nel trattamento dell’ulcera gastrica e ancor più di quella duodenale, con lo scopo di frenare l’ipersecrezione gastrica e favorire il processo riparativo. ...
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colecistite
s. f. [der. di colecisti, col suff. medico -ite]. – Infiammazione della cistifellea, causata da batterî varî (colibacillo, bacillo del tifo, stafilococchi e streptococchi, ecc.), più raram. [...] da protozoi (amebe, lamblie), in maniera primitiva o secondaria ad altri processi morbosi (tifo, amebiasi, pioemia, ulcera gastrica o duodenale, ecc.). ...
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incancherire
(ant. incancherare) v. intr. [der. di canchero] (io incancherisco, tu incancherisci, ant. incànchero, ecc.; aus. essere), non com. – 1. a. Diventare canceroso, o anche incancrenire; spesso [...] con la particella pron.: un fibroma che tende a i. (o a incancherirsi); l’ulcera si era incancherita. b. In senso fig., con riferimento a persona, diventare «un canchero», cioè malaticcio. 2. Raro con uso trans. e in senso fig., inasprire, esasperare ...
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ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo sottostante e mostra scarsa tendenza...
ulcera
Maria Cristina Morelli
L’ulcera peptica
L’ulcera peptica consiste nella perdita di sostanza della parete gastrica (ulcera gastrica) o del duodeno (ulcera duodenale) per l’azione del secreto acido peptico. L’ulcera peptica è una lesione...