ultimo /'ultimo/ [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra "oltre"]. - ■ agg. 1. [che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi, anche con funz. appositiva e nella locuz. [...] sul) punto di morte, (fam.) più di là che di qua; all'ultimo (o da ultimo) [vicino alla conclusione e, anche, per indicare una conclusione desiderata: all'u. si seppe che lo spettacolo non avrebbe avuto luogo; all'u. ti sei deciso!] ≈ alla (fin) fine ...
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vedere /ve'dere/ [dal lat. vidēre] (pres. indic. védo [lett. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé'], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [lett. véggono, ant. o poet. véggiono]; [...] o situazione a cui si assiste: non è un bel v.] ≈ scena, spettacolo, visione, vista. ■ vedersi v. rifl. 1. [percepire con la vista lo più in frasi negative: non ci ho nulla a che v.; le ultime sue opere non hanno a che v. con le precedenti] ≈ avere ...
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nuovo /'nwɔvo/ (lett. o region. novo) [lat. nŏvus]. - ■ agg. 1. a. [che è avvenuto o che è stato fatto da poco: il n. allestimento dell'Aida] ≈ recente, ultimo, [di notizia, annuncio e sim.] fresco. ↔ [...] da poco tempo, si dirà recente o ultimo (se è il più recente di tutti): hai letto l’ultimo libro di Eco? In alcuni casi si eccentrici), inaudito (di evento: a Sparta/ inaudito spettacolo si appresta [V. Alfieri]), singolare, strano: come ...
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Fabio Rossi
nuovo. Finestra di approfondimento
Accaduto da poco - Al generico n. vengono spesso preferiti sinon. più specifici, secondo le diverse sfumature. Se ci si riferisce a un evento verificatosi [...] usano anche i sinon. altro,ennesimo (quando il nuovo evento è l’ultimo di una lunga serie: mi ha chiesto un ennesimo favore) e eccentrici), inaudito (di evento: a Sparta/ inaudito spettacolo si appresta [V. Alfieri]), singolare, strano: come ...
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termine /'tɛrmine/ s. m. [dal lat. terminus "limite, confine"]. - 1. (lett.) [spec. al plur., linea che demarca l'estensione di un territorio, di un paese e sim.: presso del Carnaro Ch'Italia chiude e [...] ] ≈ e ↔ [→ TERMINARE v. tr. (1)]. □ termine ultimo [momento oltre il quale non è più possibile fare qualcosa] ≈ scadenza. □ volgere al termine [di evento, processo e sim., avviarsi alla conclusione: lo spettacolo volge al t.] ≈ (fam.) essere agli ...
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posto² s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre "porre"]. - 1. [area disponibile per essere occupata da persone o da cose: non spingete, c'è p. per tutti] ≈ spazio. ● Espressioni: fare posto (a qualcuno) [...] essere occupato in un mezzo di trasporto, in uno stadio, in una sala di spettacolo o in altro luogo pubblico: i p. nell'autobus; p. di prima fila] i piatti si trovano al solito posto. In quest’ultimo caso, pressoché cristallizzato (solito p.), p. è ...
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prendere /'prɛndere/ [dal lat. prĕhendĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). - ■ v. tr. 1. a. [esercitare una presa su cosa [...] lavoro] ≈ assorbire, impegnare, occupare. l. (fig.) [di spettacolo, film, libro e sim., prendere completamente l'attenzione dello spettatore oppure, fig., a persone tratte in inganno (ma in quest’ultimo sign. non è sinon. di p. bensì di prendere in ...
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sostituto s. m. [dal lat. substitutus, part. pass. di substituĕre "sostituire"] (f. -a). - [chi sostituisce un'altra persona e ne svolge le funzioni o la rappresenta: il medico è in ferie, c'è un s.] ≈ [...] sostitutore, vicario, vice, [di un attore in un film, uno spettacolo e sim.] controfigura, [di un atleta] riserva, [di un insegnante e sim.] supplente, [chiamato all'ultimo momento per sopperire a una momentanea necessità] (fam.) tappabuchi. ‖ alter ...
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registrare v. tr. [der. di registro]. - 1. (amministr.) a. [scrivere in un registro: r. le entrate, le uscite] ≈ annotare, appuntare, notare, prendere nota (di), segnare. ‖ catalogare, inventariare, protocollare, [...] e segnalare un fatto, un evento: nell'ultimo decennio si è registrato in Italia un forte calo demografico] ≈ constatare, rilevare, riscontrare. 4. [raggiungere un risultato positivo: lo spettacolo ha registrato un grande successo] ≈ avere, conseguire ...
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Cantante francese (Montpellier 1927 - Ramatuelle 2020). Si affermò nel clima esistenzialista parigino del dopoguerra come interprete, insieme colta e passionale, di canzoni di chansonniers (J. Brel, Ch. Ferré) e di scrittori (J.-P. Sartre, R....
Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. spetta un posto del tutto particolare....