verbatim avv. Parola per parola, cioè con assoluta fedeltà al testo che si è citato o riportato. ◆ Non scrive come un cane il labrador di Mitterrand. Prosa curatissima, allusioni eleganti, verve. E un [...] romanzesca vibrante come quella parlata, che Gatz, lo spettacolo di otto ore basato sulla recitazione verbatim di Il sperduto – che trascrivo verbatim: "ENEL – si tratta di un ultimo sollecito si dispone di un rimborso incompiuto il rimborso di 92,72 ...
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instant marketing (instant-marketing) loc. s.le m. inv. Strategia di marketing che punta a rendere virali nei social media i messaggi promozionali relativi a prodotti e servizi del marchio, collegandoli [...] ◆ Twitter sta diventando il luogo dell'instant marketing. Durante l'ultimo Super Bowl c'è stato un black out che ha oscurato Romagnuolo, Tg24.Sky.it, 16 novembre 2023, Spettacolo).
Dall’ingl. instant marketing (‘marketing realizzato istantaneamente, ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] !; fig., mettere in piedi, allestire, preparare: hanno messo in p. un nuovo spettacolo di danza; tenere in p., conservare, mantenere, salvare: stanno facendo un ultimo tentativo per tenere in p. il loro matrimonio; un discorso, un ragionamento, una ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] elementi percorribili: un breve, un lungo t. di strada; il primo, l’ultimo t. di cammino; un t. di strada bagnato, viscido; in quel t parte di un lavoro scenico, di un film o di uno spettacolo televisivo: mi ha letto alcuni t. del suo nuovo romanzo; ...
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quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo [...] locuz. q. portalicci (v. liccio) e q. per stampe, quest’ultimo nel procedimento di tintura detto appunto stampa a quadro (v. stampa, n. . Nelle opere teatrali e musicali, o in altri spettacoli di teatro (balletti, riviste, ecc.), ciascuna delle parti ...
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abito-corazza
(abito corazza), loc. s.le m. Abito femminile che costringe il corpo come in una corazza, talvolta composto di parti metalliche che ricordano anche visivamente una corazza. ◆ Marlene [Dietrich] [...] il corpo rimodellandolo, con la faccia sostenuta da bende di garza leggera nascoste sotto il cerone, che al suo ultimospettacolo s’inchina leggermente, ringrazia e dice addio al pubblico: (Lietta Tornabuoni, Stampa, 9 aprile 2001, p. 19, Società e ...
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autointervistarsi
v. intr. pron. Intervistare sé stessi. ◆ Il resto è malinconia, come Nicola Rossi, povero signor Rossi, che si autointervista sul «Riformista», sognando di essere nel 2006 e, di più, [...] , Giornale, 5 dicembre 2004, p. 8, Commenti) • Autointervistandosi sul proprio sito Alessandro Bergonzoni sostiene che per il suo ultimospettacolo è disposto a aprire la mente al pubblico, anzi, si spinge oltre: «Mi squarto e ne faccio un’autopsia ...
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avvisatore
avviṡatóre s. m. [der. di avvisare1]. – 1. (f. -trice) Chi avvisa, chi dà un avviso. In partic.: a. Inserviente del teatro che porta lettere e ambasciate agli attori e dà avviso dell’inizio [...] dello spettacolo. b. Persona addetta agli appostamenti di caccia e di uccellagione e alle battute, col compito di fatta vibrare da un flusso d’aria sotto pressione (di quest’ultimo tipo, opportunamente elaborato, sono gli a. a sirena per autoveicoli ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] volta, e quindi non prima o non ancora vista o conosciuta: uno spettacolo n., un n. film, una n. trasmissione (e determinando con il dolce stil nuovo (o novo); e con allusione a quest’ultimo: Ma dì s’io veggio qui colui che fore Trasse le nove ...
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tocco2
tócco2 s. m. [der. di toccare] (pl. -chi). – 1. a. L’atto di toccare, il fatto di venire toccato: basta il minimo t. perché tutto il castello di carte precipiti; con un t. della bacchetta magica [...] si può usare anche assol.: stanotte sono rientrato al t.; lo spettacolo non finirà prima del tocco. 4. a. Nel gioco, o giro fino ad arrivare a quel numero; colui che viene toccato per ultimo è il designato. Fuori dell’uso tosc. si dice anche fare il ...
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Cantante francese (Montpellier 1927 - Ramatuelle 2020). Si affermò nel clima esistenzialista parigino del dopoguerra come interprete, insieme colta e passionale, di canzoni di chansonniers (J. Brel, Ch. Ferré) e di scrittori (J.-P. Sartre, R....
Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. spetta un posto del tutto particolare....