catto-umanitario
agg. Che si richiama a princìpi d’impronta cattolica, tendenti alla realizzazione di un umanesimo sociale. ◆ Si abbia allora il coraggio di negoziare con la Romania la sospensione dei [...] flussi per un periodo di tempo e poi la loro ripresa filtrata e selezionata, per impedire squilibri e crisi di rigetto. […] Poi guardo le facce di chi ci governa e noto che […] per curriculum politico-ideologico ...
Leggi Tutto
preumanistico
preumanìstico agg. [comp. di pre- e umanistico] (pl. m. -ci). – Che precorre l’umanesimo, che è proprio del preumanesimo e dei preumanisti. ...
Leggi Tutto
h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione [...] (es. abbia, avere) e presentano con molta incostanza nelle altre (es. ora e hora, onore e honore), si diffuse largamente con l’umanesimo nei sec. 15° e 16°. La reazione cominciò fin dal sec. 16°, pur tra resistenze vivaci (l’Ariosto diceva: «Chi leva ...
Leggi Tutto
estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. [...] un periodo storico, una civiltà, l’opera di un artista, il pensiero di un autore, di un filosofo: l’e. dell’umanesimo, del Cinquecento, l’e. platonica, manzoniana, brechtiana; o gli scritti di estetica, cioè l’opera o le opere, in cui singoli ...
Leggi Tutto
rabelesiano
rabeleṡiano (o rabelaiṡiano 〈rable∫i̯àno〉) agg. [dal fr. rabelaisien]. – 1. Relativo allo scrittore francese François Rabelais 〈rablè〉 (c. 1494-1553), noto soprattutto per l’opera narrativa [...] cui si esprimono le nuove istanze dell’uomo del Rinascimento contro la rigida educazione medievale e certi eccessi formalistici dell’Umanesimo. 2. Scherzoso, satirico, sboccato, ma con la forza e il realismo espressivi tipici dell’opera di Rabelais ...
Leggi Tutto
postumanesimo
s. m. Fase storica che tende al superamento della centralità dell’uomo. ◆ «Non coltivo l’idea di una rinascita personale – continua [Giulio] Giorello –. È un problema da porre ai cattolici. [...] come un postumanesimo. (Cosimo Pacciolla, Gazzetta del Mezzogiorno, 10 gennaio 2006, La Gazzetta di Lecce, p. 7).
Derivato dal s. m. umanesimo con l’aggiunta del prefisso post-.
Già attestato nel Corriere della sera dell’8 giugno 1996, p. 29 (Michele ...
Leggi Tutto
rinascere
rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re- e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere). – 1. Nascere di nuovo: per li gran savi si confessa Che la fenice more e poi rinasce (Dante); [...] , delle arti, risvegliarsi, rifiorire dopo un periodo di barbarie, di ignoranza: lo studio dei classici rinacque con l’Umanesimo; con le arti rinacque, nel periodo detto appunto Rinascimento, la scienza; di attività economiche, riprendere in pieno ...
Leggi Tutto
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le [...] nel cristianesimo occidentale e si integra poi con la civiltà germanica), con particolare riferimento alla cultura dell’Umanesimo e del Rinascimento, al pensiero della Riforma, alla filosofia razionalista e agli sviluppi del metodo scientifico, alle ...
Leggi Tutto
imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto [...] dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i. dei classici nell’Umanesimo; opera d’i.; virtù degna d’i.; è un esempio da proporre all’i. di tutti; fare, eseguire delle i., esibirsi in alcune i., negli spettacoli di varietà. Con accezioni o usi specifici ...
Leggi Tutto
erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, [...] mediante un ritorno al primitivo spirito del Vangelo: l’umanità e., gli ideali erasmiani. In partic., pronuncia e., forma particolare di pronuncia del greco classico, che prende nome da Erasmo da Rotterdam, ...
Leggi Tutto
Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue e letterature classiche, considerate...
L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso sia storico che metastorico (1). L'emblema...