umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con [...] e per le humanae litterae alla concezione dell’uomo e della sua «dignità» quale autore della posto tra humanitas, humanae litterae e paideia o educazione dell’uomo, sia per l’impostazione antropocentrica della riflessione filosofica: quindi si ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: [...] scritte soltanto in grafia unita, v. dabbene e perbene. 6. concr. a. Ogni mezzo atto alla soddisfazione dei bisogni dell’uomo (nel linguaggio econ., quasi sempre sinon. di merce). In partic.: b. economico, qualsiasi mezzo, come sopra definito, di cui ...
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matrimonio
matrimònio s. m. [dal lat. matrimonium, der. di mater -tris «madre», sul modello di patrimonium]. – 1. a. Istituto giuridico (o, secondo la Chiesa cattolica, sacramento) mediante cui si dà [...] : è stato un m. felice; si sono separati dopo 10 anni di matrimonio. 2. Il rito, laico o religioso, nel quale un uomo e una donna manifestano la volontà di unirsi come marito e moglie: m. civile; m. religioso, o più propriam. m. canonico, contratto ...
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maturo
agg. [lat. matūrus]. – 1. Con riferimento al mondo vegetale e animale: a. In botanica, di organo che ha raggiunto la fase finale del suo sviluppo morfologico e fisiologico; in partic., di spore, [...] suo tempo). Per estens., del fieno o di qualsiasi altro prodotto del suolo relativamente alla sua utilizzazione da parte dell’uomo. b. In biologia, di elemento germinale che ha raggiunto il suo sviluppo definitivo. c. In zoologia, di animale che ha ...
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bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); [...] eufemismo per indicare, senza dirne il nome, insetti sgraditi, come pidocchi, cimici, ecc. 3. fig. Riferito a persona: a. Uomo violento, brutale, irascibile: quella b. ha picchiato a sangue suo figlio; son Vanni Fucci Bestia, e Pistoia mi fu degna ...
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crescere
créscere v. intr. e tr. [lat. crēscĕre] (io crésco, tu crésci, ecc.; pass. rem. crébbi, crescésti, ecc.; part. pass. cresciuto). – 1. intr. (aus. essere) Diventare più grande, per naturale e [...] denti, i capelli, le unghie, la barba; crescono le ali, le penne; crescono i rami, le foglie, ecc. In partic., riferito all’uomo: a. Divenire adulto: non vedo l’ora che crescano questi ragazzi; non ha ancora finito di c., scherz., di persona bassa di ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] arti mediante i quali, nella deambulazione, si compie la traslazione del corpo in avanti (o anche, eccezionalmente, indietro) sia nell’uomo sia negli animali: lunghezza, durata del p.; p. lungo, p. corto o breve; camminare a p. lenti (iperb. a passi ...
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tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] . partitivo, spec. in espressioni fam. di tono enfatico: il contadino entrò in casa chiudendo la porta con t. di catenaccio (Collodi); un uomo con t. di barba, con t. di baffi; spalancò t. d’occhi; lo salutò facendogli t. di cappello; restò con t. di ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] faccio questo per soldi). Si sa, inciso che viene interposto in una frase per affermare che un fatto è ricorrente e quindi ovvio, risaputo (l’uomo, si sa, è cacciatore; la colpa, si sa, è sempre mia). Lui solo lo sa, Dio solo lo sa, e sim., per fare ...
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grosso1
gròsso1 agg. [lat. tardo grŏssus]. – 1. In senso relativo, di oggetto che ha una certa grossezza (la quale è precisata da un’espressione numerica, o è genericamente determinata da un avverbio [...] . e. Di animali e di persone, indica insieme lo sviluppo del corpo e la robustezza: un g. cane, un g. cavallo; un uomo grande e g., un g. omaccione; anche con riferimento a singole parti del corpo: labbra g.; testa g.; ha il naso grosso. Di ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...