invarianza
s. f. [der. di invariante]. – In generale, la proprietà di ciò che è invariante: i. di una grandezza, di una proprietà, di una relazione; i. del numero delle soluzioni di un problema di geometria [...] indica solitamente la circostanza per cui una data relazione tra grandezze fisiche rimane invariata per particolari trasformazioni di variabili; ad ogni proprietà di i. (detta anche legge di simmetria) è sempre associata la conservazione di una ...
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proventricolo
proventrìcolo s. m. [comp. di pro-2 e ventricolo]. – In zoologia: 1. Negli insetti, porzione terminale dell’intestino, di forma e funzione variabili, generalmente provvista di uncini e [...] protuberanze rigide. 2. P. masticatore, nei crostacei, la porzione anteriore dell’intestino, detta anche mulino gastrico, dilatata e sacciforme, le cui pareti portano creste chitinose contrapposte o dentelli ...
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lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, [...] per forare pareti di grosso spessore di calcestruzzo, di pietra o di metallo: è formata da un tubo di ferro di diametro e lunghezza variabili (in genere da 1 a 2 cm di diametro e da 3 a 6 m di lunghezza), riempito parzialmente di fili di ferro e ...
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audizione
audizióne s. f. [dal lat. auditio -onis, der. di audire «udire»]. – Atto di udire, di ascoltare, nelle locuz. a. musicale, a. radiofonica e sim., anche a fini di prova tecnica o per selezionare [...] orecchi. In psicologia, a. colorata (o sinestesi, o sinopsia), fenomeno per cui si associa costantemente a una data lettera o parola o suono la rappresentazione visiva di colori, figure, esseri immaginarî o concreti, variabili da soggetto a soggetto. ...
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marna
s. f. [dal fr. marne, che è dal gallico *màrgila; cfr. anche marga]. – Roccia sedimentaria clastica compatta o terrosa, talora scistosa, costituita da calcare misto a quantità variabili di sostanze [...] argillose e contenente spesso anche quarzo, dolomite, bitume, ecc. (m. quarzosa, dolomitica, bituminosa), per cui assume colori diversi, dall’azzurrastro al bruno; alcune varietà vengono usate nella preparazione ...
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provetta
provétta s. f. [der. di provare; il sign. 2 dal fr. éprouvette, der. di éprouver «provare»]. – 1. Nella tecnologia dei materiali, campione di un dato materiale (metallo, legno o altro) avente [...] di resistenza e di lavorabilità. 2. a. Tubo di vetro comune o difficilmente fusibile, chiuso a un’estremità, di dimensioni variabili (per lo più 10-15 mm di diametro e 15-20 cm di altezza), largamente usato nei laboratorî chimici e biologici per ...
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separazione
separazióne s. f. [dal lat. separatio -onis]. – 1. L’azione di separare e di separarsi, il fatto di venire separato e lo stato di ciò che è separato: la s. del potere spirituale da quello [...] di tutti i numeri della prima classe e minore o uguale di tutti i numeri della seconda classe; s. delle variabili, metodo per la risoluzione di particolari equazioni differenziali; s. delle radici di un’equazione, determinazione di intervalli in ...
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sierofibrinoso
sierofibrinóso agg. [comp. di siero- e fibrinoso]. – In medicina, di essudato che contiene quantità variabili di fibrina. ...
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nanowire
s. m. Cavo di dimensioni estremamente piccole. ◆ molti oggi propongono l’uso di nanostrutture, con le loro geometrie variabili, in grado di agire su più colori della luce. «È certamente un buon [...] approccio. Per esempio quello dei nanowires, minuscole antenne in silicio a vari diametri. Però resto realista: l’applicazione estensiva dei nanowires sui pannelli fotovoltaici a scala industriale richiederà ...
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fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada [...] ; titoli a reddito f., i titoli di stato e anche i titoli obbligazionarî (in contrapp. a quelli azionarî, sempre a reddito variabile); mutuo a tasso f., senza variazioni del tasso d’interesse; redditi f., i salarî e gli stipendî in quanto si adeguano ...
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In fisica, teorie con variabili n. sono quelle che, basandosi sull’introduzione di variabili addizionali, si propongono di eliminare dalla descrizione dei processi microscopici gli aspetti intrinsecamente probabilistici tipici della meccanica...
dummy, variabili
Samantha Leorato
Variabili quantitative costruite per poter introdurre in un modello una variabile categorica con due o più categorie. Una variabile d. è una variabile che prende il valore 1 se una particolare caratteristica...