prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al [...] d’immatricolazione e le imposte, detto più spesso prezzo chiavi in mano (v. chiave, n. 1 b); p. alto, basso, equo, conveniente, ecc.; vendere (comprare) a prezzi alti o bassi, a caro p., a buon p., a un prezzo irrisorio; un abito di poco p., d’alto p ...
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commercio
commèrcio s. m. [dal lat. commercium, comp. di con- e merx mercis «mercanzia»]. – 1. a. Attività economica che mira a trasferire i beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto [...] (e così mettere in c. e sim.); esemplare fuori c., esemplare di opera a stampa non destinato alla vendita; trattato di c.; camera di c. (v. camera, n. 6 c). In partic., con riguardo ai modi e alle forme dell’attività: c. internazionale o interstatale ...
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commesso2
commésso2 s. m. [propr., part. pass. di commettere «affidare»; la locuz. commesso viaggiatore ricalca le equivalenti locuz. fr. commis voyageur e ingl. travelling salesman]. – 1. a. Impiegato [...] una cassa speciale. c. C. viaggiatore: rappresentante dell’imprenditore, così denominato perché esercita le mansioni a lui affidate (vendita, procacciamento di affari, ecc.) in località diversa da quella in cui ha sede l’impresa (si distingue dall ...
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occasione
occaṡióne s. f. [dal lat. occasio -onis, der. di occasum, supino di occidĕre «cadere»; propr. «avvenimento, caso»; cfr. l’allotropo cagione]. – 1. a. Circostanza o concorso di circostanze che [...] d’o., oggetti usati (o anche manufatti con qualche difetto di fabbricazione, rimanenze di magazzino e sim.) che sono offerti in vendita a prezzo modesto e, in genere, conveniente: mobili, libri d’o.; un acquisto d’o.; comprare qualcosa d’o.; anche ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso [...] la persona che assume stabilmente l’incarico di promuovere, per conto di altri, la conclusione di contratti di vendita in una zona determinata, dietro retribuzione proporzionale agli affari conclusi (provvigione) e spesso, ma non sempre, con diritto ...
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supermercato
s. m. [comp. di super- e mercato, sul modello dell’ingl. supermarket]. – Grande organizzazione di vendita, fondata su una concezione analoga a quella dei grandi magazzini, ma limitata a [...] prodotti non preconfezionati come pane, carne, salumi, formaggi, ecc.; consiste di un grande ambiente (che può occupare un’area di vendita dai 400 ai 1500 mq e oltre: per estensioni superiori si preferisce oggi la forma ipermercato) suddiviso tra più ...
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sfogliatelleria
s. f. Pasticceria specializzata nella produzione e nella vendita delle sfogliatelle; per estensione, punto di vendita di sfogliatelle. ◆ tornando a quel che oggi finisce in «ria», invito [...] i vocaboli, una new entry: Sfogliatelleria. Ho visto l’insegna su uno di quei camper che trasformano la fiancata in banco vendita di ghiottonerie, al sabato, alle fiere, ai concerti rock. Era sul lungomare, la prima sera della sospirata primavera, e ...
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credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare [...] o accettare, entro i limiti convenuti, le tratte documentate o libere che il beneficiario spiccherà a regolamento dell’operazione di vendita che è alla base della richiesta di credito. Linea di c., il fido o la concessione di credito fatta dalla ...
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venale
agg. [dal lat. venalis, der. di venum (accus.) «vendita», corradicale di vendĕre «vendere» e venire «essere venduto»]. – 1. a. Che o che può essere oggetto di commercio, di compra e vendita: beni [...] v. e non v.; roba v., cose v.; in bibliografia, edizione non v., fuori commercio. b. Di vendita, nelle espressioni valore v., di un oggetto, il valore corrente di mercato; prezzo v. (talora contrapp. al cosiddetto prezzo di affezione). 2. spreg. Di ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese [...] (o anche: salvo che sulla cifra). In partic.: a. Nella pratica mercantile: s. arrivo, formula con cui si qualifica una vendita di merce che viaggia o dovrà viaggiare per mare su nave designata o da designare dal venditore entro un determinato termine ...
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Contratto a prestazioni corrispettive che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo. Nel diritto italiano la vendita (artt. 1470 ss. c.c.) è normalmente...
VENDITA (XXXV, p. 39; App. II, 11, p. 1095)
Giovanni CARAVALE
Vendita a rate. - La v. a rate dei beni di consumo costituisce la forma più importante di "credito al consumo", espressione che sta ad indicare il complesso di quelle attività creditizie...