scabro
agg. [dal lat. scaber -bra -brum «ruvido», der. di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Detto di ciò la cui superficie non è né liscia né uniforme, e che perciò risulta ruvido al tatto: pietra s.; la [...] , delicato e complesso, detto di argomento, discorso e sim.: Su i temi ingrati e scabri (Parini). e. Detto di stile, linguaggio e sim., conciso, asciutto ed essenziale, privo di ornamenti e arricchimenti superflui: la s. prosa del Verga verista. ...
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pomo
pómo s. m. [lat. pōmum «frutto»; nel sign. 3 è il lat. pōmus «albero da frutto»] (pl. -i; ant. anche le póma e le pómora). – 1. Mela; con questo sign. è oggi pop. solo in qualche regione, mentre [...] spesso in mano ai sovrani come simbolo della monarchia, dell’impero: nell’uno di questi forzieri è la mia corona, la verga reale e ’l pomo (Boccaccio). c. Nell’attrezzatura navale, altro nome, per la sua forma, della formaggetta o galletta (v ...
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chiusa
s. f. [femm. sostantivato di chiuso1, part. pass. di chiudere]. – 1. a. Riparo intorno a un terreno. b. Il terreno stesso compreso entro un riparo o un recinto: non possiede altro che quella ch. [...] grande quanto un fazzoletto da naso (Verga). 2. Il rinchiudere gli uccelli da richiamo in luogo oscuro e fresco (da maggio ad agosto) per predisporli a cantare e usarli poi come richiamo per la caccia, nei mesi del passo autunnale. 3. Nelle valli d’ ...
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mangiacarte
s. m. e f. [comp. di mangiare2 e carta], invar., spreg., non com. – Genericam., chi, avvocato, notaio, funzionario o impiegato di pubblici uffici, è tenuto dalla sua professione a vivere [...] tra le carte, per lo più a danno della povera gente: padron ’Ntoni invece di pensare a risparmiare quei soldi, ... seguitava a buttarglieli dietro, con avvocati e m. (Verga). ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, [...] anche essere n. in volto, o assol. essere nero; avere idee n., pensieri n.; Mena aveva spesso il cuore n. mentre tesseva (Verga). b. Di persona che ha la coscienza macchiata da gravi colpe: è un’anima n.; anche dei dannati all’inferno e dell’inferno ...
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cafiso
cafiṡo (o cafisso) s. m. [dall’arabo qafīz]. – 1. ant. Unità di misura per il grano già in uso a Venezia, corrispondente a uno staio e ¾. 2. Unità di misura di capacità per liquidi (equivalente [...] alla massa di 11,026 kg), adoperata nell’Italia merid.: un orciolino d’olio appeso dentro un recipiente che ne avrebbe contenuto venti c. (Verga). ...
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casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati [...] diavolo, gran disordine o confusione: nel villaggio successe una c. del diavolo quando volevano mettere il dazio sulla pece (Verga). Denominazioni speciali sono inoltre: c. di bambola, costruzione in miniatura, per lo più di legno, fatta a imitazione ...
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rinvergare
v. tr. [der. di verga «ramo nuovo, germoglio», col pref. rin-] (io rinvérgo, tu rinvérghi, ecc.), ant. – Rinnovare: colei, per cui rinvergo La notte e ’l giorno pianti con sospiri (Boccaccio). ...
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zerbinotto
żerbinòtto s. m. [accr. di zerbino2]. – Lo stesso, ma molto più com., che zerbino, sempre con intonazione iron. o spreg.: è uno z., non vedi come veste?; anziano com’è, vuol fare ancora lo [...] z.!; ad esse non gliene importa di me, perché ci hanno i z. che passeggiano sotto le finestre, colle scarpe inverniciate (Verga). Anche, raram., come femm.: e chi se la sposa, quella zerbinotta? ...
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succiare
v. tr. [prob. lat. *suctiare, der. di sugĕre «succhiare», part. pass. suctus] (io sùccio, ecc.). – Variante region., soprattutto tosc., di succhiare: s. un’arancia, un limone, una caramella; [...] succia come spugna (Poliziano); quelle chiocciole stufate che son così buone a s. per chi non ha più denti (Verga); analogam. a succhiarsi, anche con la particella pron.: succiarsi il dito; succiarsi un bicchierino di rosolio, centellinarlo; in senso ...
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verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...