amen
àmen (pop. àmmen) interiez. e s. m. [dall’ebr. āmēn «così è, in verità»]. – Parola del lat. eccles., che, con il sign. di «così sia», chiude molte preghiere cristiane in lingua latina, talora anche [...] quelle in lingua italiana, o è pronunciata dall’assemblea nella messa e in altri riti liturgici come risposta e assenso a preghiere e invocazioni del celebrante. È d’uso com. nella frase in men che non ...
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teosofia
teoṡofìa s. f. [dal gr. tardo ϑεοσοϕία, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Conoscenza delle realtà divine, ottenute per rivelazione della divinità stessa. Il termine, che con questa [...] : afferma l’origine unica di tutte le religioni, l’eguaglianza di tutti gli uomini, la possibilità di arrivare alla conoscenza della verità, riservata a pochi adepti, non con la sola ragione ma per mezzo di rivelazioni, di esperienze mistiche e di un ...
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giusnaturalismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale»]. – In filosofia e, più in partic., in filosofia del diritto, tendenza di pensiero sviluppatasi nel sec. 17° che, fondata [...] positivi (v. giuspositivismo), mira alla fondazione del diritto su basi razionali e immanentistiche, indipendentemente da qualsiasi verità teologica e rivelata; è opinione comune, per quanto più volte contestata, che il giusnaturalismo moderno debba ...
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madre di tutte le riforme
loc. s.le f. La riforma più importante per un efficace funzionamento dell’amministrazione statale. ◆ Quella elettorale è la madre di tutte le riforme, propedeutica anche al [...] federalismo. (Sole 24 Ore, 6 marzo 2000, p. 40, Dossier-Riforma dello Stato) • Ora è venuto il momento della verità, quello in cui «la madre di tutte le riforme» non può più essere rinviata. Si possono prevedere aggiustamenti, si possono orientare in ...
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mandolineggiante
p. pres. e agg. (scherz.) Che ricorda le forme di un mandolino. ◆ Comunque la si alzi o la si abbassi, la verità del punto vita è sempre crudele. Vogliamo dirlo senza buonismi? Ci vuole [...] il vitino di vespa che propone un culo mandolineggiante. E questo, per essere pienamente valorizzato, esige la coscia lunga, o almeno allungata. (Alberta Marzotto, Repubblica, 17 maggio 2004, Affari & ...
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zoroastrismo
żoroastrismo (meno com. żaratustrismo) s. m. – La religione dell’antico Iran fondata all’inizio del 1° millennio a. C. da Zoroastro o Zaratustra, tramandata attraverso l’Avestā, ampia raccolta [...] può essere considerato sostanzialmente monoteistico, è caratterizzato da un dualismo cosmologico ed etico tra coppie di principî o spiriti contrapposti (Bene - Male, Verità - Menzogna, ecc.), e dalla fede escatologica nella vittoria finale del Bene. ...
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manovrona
s. f. Manovra economico-finanziaria di rilevante entità. ◆ [tit.] Perché la fiducia / La riforma delle pensioni serve al Cav. per rendere meno dura la manovrona / Solo così potrà onorare le [...] promesse fatte ai partner europei. Le due facce dell’operazione-verità sui conti (Foglio, 28 luglio 2004, p. 1, Prima pagina) • è «strano – raccontava ieri mattina Emma Bonino ad un meravigliato Enrico Letta durante una pausa dei lavori seminariali – ...
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proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti [...] tra molte altre parole, non vi dispiaccia (Novellino, con allusione alle novelle facenti parte della raccolta); la Verità ... proporrebbe ai medesimi del continuo dinanzi agli occhi la loro infelicità (Leopardi). Per estens., premettere: queste cose ...
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mariofania
s. f. Apparizione di Maria, madre di Gesù. ◆ Le ultime «mariofanie» approvate ufficialmente dalla Chiesa sono quelle di Akita (1969) in Giappone, e Finca Betania (1976) in America Latina; [...] della Chiesa e la beatificazione di due dei veggenti, vi sono alcuni, anche tra cattolici, che ancora dubitano della verità dei fatti. (Vittorio Messori, Corriere della sera, 13 maggio 2007, p. 21) • le vere mariofanie, quelle che hanno avuto ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, [...] per indicare l’indirizzo specialmente filologico dello studioso: un critico f., uno storico f.; o anche l’attitudine alla ricerca condotta con rigore di metodo e scrupoloso amore della verità: sei poco f. se trai dai fatti queste conclusioni. ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse prospettive, l’una ontologica, l’altra...
verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua l'intelletto umano, del quale costituisce...