verdicchio
verdìcchio s. m. [der. di verde, per il colore dell’uva]. – 1. Vitigno coltivato soprattutto nelle Marche e usato solo per la vinificazione: ha uva bianca con acini rotondi, buccia sottile, [...] media sui 12 gradi, profumo delicato, colore paglierino chiaro, sapore secco assai gradevole. ◆ Fino a tempi recenti il vino (e così il vitigno) era chiamato verdécchio, forma che riproduce più da vicino quella originaria di verdécchia con cui erano ...
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vinificare
v. intr. [der. di vino, sul modello di panificare] (io vinìfico, tu vinìfichi, ecc.; aus. avere). – Lavorare l’uva per farne vino. ...
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innacquare
(ant. inacquare) v. tr. [dal lat. tardo inaquare, comp. della prep. in e aqua «acqua»] (io innàcquo, ecc.), non com. – 1. Meno com. di annacquare, nel senso di diluire o temperare con acqua, [...] soprattutto il vino: egli si vuole inacquare quando altri il bee (Boccaccio). 2. non com. Annaffiare. 3. ant. Inondare: ed inacquò tutto ’l mondo e indusse lo diluvio (Buti). ◆ Part. pass. innacquato (ant. inacquato), anche come agg.: vino innacquato ...
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vinile
s. m. [der. del lat. vinum «vino» (perché derivato dall’etile CH3−CH2−, che è il radicale dell’alcol etilico contenuto nel vino), col suff. -ile]. – In chimica organica, radicale monovalente, [...] di formula CH2=CH−, derivato dall’etilene, presente in moltissimi composti. Come prefisso si usa nella forma vinil- (v.) ...
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brusco1
brusco1 agg. [der. di brusca1, o da brusco3 «pungitopo»] (pl. m. -chi). – 1. Di sapore che tende all’aspro, senza tuttavia essere sgradevole, detto spec. del vino (contr. di abboccato). 2. a. [...] b.; una b. frenata. ◆ Dim. bruschétto, alquanto brusco, con riferimento ai modi, alle parole, o al sapore del vino. ◆ Avv. bruscaménte, con modi bruschi, ruvidi: rispondere, intimare bruscamente; o in modo secco, improvvisamente, di colpo: fermarsi ...
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vinsanto
(o 'vin santo') s. m. [sull’origine del nome sono state proposte varie ipotesi, nessuna però convincente]. – Tipo di vino bianco passito che si produce in Toscana, nell’Umbria e nel Lazio settentr., [...] da uve trebbiano, malvasia e altre fatte appassire sui graticci; è un vino molto profumato, per lo più abboccato o dolce ma anche semisecco, con alcolicità minima di 15-16 gradi; giunge a maturazione dopo due o tre anni di invecchiamento: come ...
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purificazione
purificazióne s. f. [dal lat. purificatio -onis, der. di purificare «purificare»]. – 1. L’atto, l’operazione, il processo di purificare, di liberare una sostanza di ciò che vi è d’impuro, [...] della messa, p. dei vasi sacri, operazione con la quale il sacerdote asperge con il purificatoio il calice (dopo averlo bagnato con vino e acqua o anche con sola acqua) e gli altri vasi sacri usati durante la funzione. 4. fig. Liberazione da ogni ...
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tocai2
tocài2 (anche tokàj e tokày) s. m. [è prob. lo stesso nome del vino ungherese (v. tokaj), ma il rapporto reciproco fra le due voci e le due denominazioni è stato a lungo discusso]. – Vitigno a [...] zone del Veneto e in qualche zona ristretta della Lombardia; dalla vinificazione delle sue uve si ottiene l’omonimo vino secco, leggermente amarognolo, morbido e vellutato, di colore giallo paglierino o giallo oro pallido, di profumo delicato, di ...
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gromma
grómma s. f. [dal ted. svizz. grummele]. – 1. Incrostazione lasciata dal vino sulle pareti interne delle botti; prov., il buon vino fa gromma e il cattivo muffa; con senso analogo, ma fig., in [...] Dante: Sì ch’è la muffa dov’era la gromma, c’è il male dove prima era il bene. 2. estens. a. Incrostazione lasciata da acqua stillante o nei condotti. b. Incrostazione che si forma nel fornello delle pipe, ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...