vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] malattie della v., degli organi specifici del senso della vista; esame della v., effettuato per verificare le condizioni visive e per decidere gli opportuni provvedimenti, o per accertare l’idoneità al servizio militare nelle varie armi e specialità ...
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montaggio
montàggio s. m. [dal fr. montage, der. di monter «montare»]. – 1. a. Operazione con la quale si assemblano in unico complesso i diversi elementi costitutivi di un dispositivo, di un meccanismo, [...] o in sede di doppiaggio (sincronizzazione), sulle quali vanno anche riportate tutte le variazioni eseguite nelle corrispondenti parti visive durante il montaggio di queste. Per estens., nella tecnica televisiva, m. elettronico, operazione, analoga al ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] origine alle sensazioni visive; è costituito dal bulbo oculare, sferoidale ed elastico, le cui pareti sono formate da tre membrane sovrapposte e concentriche: una esterna, fibrosa (costituita dalla cornea e dalla sclerotica), una intermedia (che ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti: sorgente di l., il corpo che la irradia; l. diretta, che arriva all’occhio direttamente dalla sorgente; fascio di luce, insieme di raggi luminosi ...
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luce
1. MAPPA La LUCE è l’ente fisico che provoca nell’occhio le sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti (il riverbero della l.; le scale prendono l. da un [...] lucernario; occhi sensibili alla l.); spesso viene descritta in base alla sorgente che la genera (l. naturale, artificiale; l. solare; l. della luna, delle stelle) o in riferimento alla sua intensità (una ...
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sogno
1. MAPPA Il termine SOGNO indica l’attività della mente che si svolge durante il sonno, caratterizzata da una struttura narrativa più o meno coerente e da sensazioni prevalentemente visive (vedere [...] qualcosa o qualcuno in s.; apparire, manifestarsi in s.); così è definito anche il contenuto stesso di un determinato sogno (fare un bel s., un brutto s.). 2. MAPPA In senso figurato, la parola può significare ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino [...] per la riabilitazione visiva» si accede all’area «ipovisione e cecità» dove si trovano informazioni sulle diverse disabilità visive, l’iter da seguire per chiedere il riconoscimento dell’invalidità, le provvidenze e i benefici di cui usufruire ...
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libro parlante
loc. s.le m. Libro riprodotto con tecnologie audiovisuali, destinato a persone che hanno difficoltà visive o espressive. ◆ I Lions Club hanno scelto Chivasso come centro nazionale per [...] la raccolta di occhiali usati. Ad inaugurare la struttura il presidente mondiale dei Lions, Tae Sup Lee. L’importante servizio non fa che confermare l’impegno dei soci nei confronti degli ipovedenti, impegno ...
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libro parlato
loc. s.le m. Libro riprodotto con tecnologie audiovisuali, destinato a persone che hanno difficoltà visive o espressive. ◆ [tit.] Lissone, «libri parlati» per gli anziani [testo] […] L’audiolibro, [...] o come viene anche definito il «libro parlato», è in sostanza un volume riversato su un comune nastro magnetico, utilizzabile con un qualsiasi riproduttore per cassette. La biblioteca di Lissone dispone ...
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eidetismo
s. m. [der. di eidetico]. – In psicologia, la capacità, propria soprattutto della fanciullezza, di ritenere e tradurre in immagini nitide e particolareggiate (immagini eidetiche) impressioni [...] visive o acustiche precedentemente percepite. ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio e dei temi. L'introduzione delle...
Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità -, dalla cultura avanguardistica riceve...