pleurosoro
pleurosòro s. m. [lat. scient. Pleurosorus, comp. di pleuro-2 e lat. scient. sorus «soro», per la posizione dei sori]. – Genere di felci della famiglia aspleniacee, rappresentato da tre specie [...] (una nella Spagna merid. e Marocco, l’altra nel Cile, e la terza in Australia e Nuova Zelanda): sono piccole felci terrestri, perenni, xerofile, con breve rizoma coperto da palee, fronde pennatosette e sori privi di indusio localizzati lungo i nervi. ...
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mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi [...] , dal bosco sempreverde a sclerofille (con dominanza di querce sempreverdi: leccio e sughero), dalla macchia ricca di specie xerofile (lentisco, ginepro, mirto, ecc.) e da tipi da questa derivati (gariga, frigana, ecc.); contribuiscono a dare una ...
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santalacee
santalàcee s. f. pl. [lat. scient. Santalaceae, dal nome del genere Santalum: v. sandalo3]. – Famiglia di piante dicotiledoni con circa 400 specie delle regioni calde e temperate, di cui molte [...] xerofile: sono piante erbacee o legnose, arbustive e arboree, olo- o emiparassite, con fiori omeoclamidati e frutto a drupa o noce con un solo seme. ...
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clorocromoplasto
s. m. [comp. di cloro- e cromoplasto]. – In botanica, plastidio verde (detto anche cromocloroplasto) contenente pigmenti carotenoidi rossi, talora sciolti in goccioline lipidiche presenti [...] nel plastidio, che compaiono in seguito all’azione di luce intensa o per azione di freddo intenso; si trovano particolarmente nel clorenchima delle foglie delle monocotiledoni e più spesso in quelle xerofile. ...
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caatinga
(o catinga) s. f. [voce port., dal tupi caatinga «foresta bianca»]. – Boscaglia rada e irregolare, che si presta all’allevamento di ovini e caprini, costituita da piante a foglie caduche, principalmente [...] mimosacee, da varie cactacee e da forme xerofile di bromeliacee; è diffusa su estese aree del Brasile, e in genere dell’America tropicale con clima secco. ...
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subdeserto
subdeṡèrto s. m. [comp. di sub- e deserto2]. – In fitogeografia (anche semideserto), formazione vegetale molto aperta, diffusa nei paesi caldi a clima secco, caratterizzata da vegetazione [...] legnosa costituita da piante di dimensioni ridotte, fortemente xerofile (alberetti, arbusti e suffrutici). ...
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pampa
s. f., ispanoamer. [voce di origine quechua] (pl. pampas). – Pianura priva di boschi dell’America merid., e in partic. dell’Argentina, che si estende dalle Ande fino all’oceano Atlantico; è caratterizzata [...] da una vegetazione formata quasi esclusivam. di graminacee, spesso perenni e molto alte, con arbusti e piante xerofile; dove il clima è più arido il suolo si presenta denudato. ...
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pontico1
pòntico1 agg. [dal lat. Pontĭcus, gr. Ποντικός, agg. di Pontus (Euxinus), Πόντος (Εὔξεινος)] (pl. m. -ci). – Del Ponto, nome classico del Mar Nero (chiamato anche Mare Pontico), in particolari [...] a occidente fino alla pianura ungherese; è caratterizzata da formazioni steppiche, con prevalenza di piante graminacee, e da boscaglie xerofile; la flora si contraddistingue per l’abbondanza di camefite, geofite e terofite e anche per la presenza di ...
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cicadacee
cicadàcee s. f. pl. [lat. scient. Cycadaceae, dal nome del genere Cycas: v. cica2]. – Famiglia di piante gimnosperme, simili, nell’aspetto, alle palme o alle felci arborescenti, con una novantina [...] di specie delle regioni calde di tutto il mondo, la maggior parte xerofile: hanno fusto semplice, terminato da un ciuffo di foglie, pennate o bipennate, coriacee e persistenti; i fiori, dioici, ricordano lo strobilo delle conifere. Molte specie sono ...
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landa1
landa1 s. f. [dal provenz. landa, fr. lande, da una voce celtica (cfr. irl. ant. land «spiazzo», affine ad altre voci germaniche, tra cui il ted. Land)]. – 1. a. Terreno, per lo più incolto, delle [...] regioni fredde, dove è poco attiva la decomposizione del suolo, sul quale vegetano piante xerofile. b. In fitogeografia, tipo di vegetazione costituito da arbusti e suffrutici (mirtillo, brugo, eriche, ecc.) e da graminacee, che si sviluppa nelle ...
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Terreno, per lo più incolto, delle regioni fredde, dove è poco attiva la decomposizione del suolo; sull’humus che lo ricopre vegetano piante xerofile. Nel territorio tedesco le l. sono dette Heiden, in Scozia highlands.
In fitogeografia, tipo...
==Botanica
Specie c. Quelle che riescono a vivere oltre il limite delle nevi perenni, su rupi e cenge che d’estate restano scoperte. Sono di norma piccolissime Fanerogame, perenni, xerofile, nonché varie specie di Muschi, Epatiche e Licheni....