separare [dal lat. sepărare, comp. di se- "a parte" e parare "fare, approntare"] (io sepàro, ecc., più elevato e raro io sèparo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [tenere disunite o lontane persone o cose prima vicine o unite, con la prep. da del secondo arg.: la guerra ha separato gli uomini dalle famiglie] ≈ allontanare, disgiungere, disunire, dividere, scindere, (non com.) scombaciare, staccare. ↔ avvicinare, congiungere, riavvicinare, ricongiungere, riunire, unire. b. [fare da confine, con la prep. da del secondo arg.: un muro separa la villa dalla strada] ≈ dividere. ↔ congiungere, unire. 2. (estens.) [con riferimento a cose non materiali, operare distinzioni, con la prep. da del secondo arg.: s. il bene dal male] ≈ discernere, discriminare, distinguere, (lett.) scernere, (lett.) sceverare. ↔ confondere, mescolare, mischiare, sovrapporre. ↑ (fam.) fare di ogni erba un fascio. ■ separarsi v. rifl. [rimanere lontano da qualcuno o qualcosa, con la prep. da: essere costretto a s. da casa] ≈ allontanarsi, staccarsi. ↔ avvicinarsi, congiungersi (a, con), ricongiungersi (a, con), riunirsi. ■ v. recipr. 1. [di due o più cose, cessare di essere unito: le due ali del movimento si sono separate] ≈ disgiungersi, dividersi, scindersi, staccarsi. ↔ congiungersi, ricongiungersi, riunificarsi, riunirsi, unificarsi, unirsi. 2. a. [di due o più persone, porre fine a un incontro: ci siamo separati verso le quattro] ≈ allontanarsi, dividersi, lasciarsi. ‖ salutarsi. ↔ incontrarsi, vedersi. b. [di coppia, cessare di vivere o di stare assieme] ≈ dividersi, lasciarsi, (fam.) mollarsi, [legalmente] divorziare. ↔ riconciliarsi, (fam.) rimettersi insieme. [⍈ ROMPERE]