abUrbecondita
‹... kòndita› (lat. «dalla fondazione dell’Urbe»). – Formula con cui è denominata dagli antichi storici ed eruditi romani l’era che muove dall’anno di fondazione di Roma, anno che, da [...] Varrone in poi (e cioè dalla prima metà del 1° sec. a. C.), fu fissato nel 754-753 a. C. Nei testi letterarî ed epigrafici, la formula è comunem. abbreviata in a. U. c.; in contesti italiani, è per lo ...
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absit iniuria verbo
‹... ini̯ùria ...› (lat. «sia lungi dalla parola l’offesa»). – Adattamento di una frase dello storico latino Tito Livio (che nel libro IX, cap. 19 della sua storia di Roma Aburbe [...] condita dice: absit invidia verbo); si usa talora, anche nella forma del plur., absit iniuria verbis, con lo stesso senso della frase italiana sia detto senza offesa. ...
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fondazione
fondazióne s. f. [dal lat. fundatio -onis, der. di fundare «fondare»]. – 1. L’opera, l’attività di fondare, in senso proprio: iniziare la f. di una palazzina; terreno adatto alla f.; sistemi [...] più ampio: la f. di una città; dalla f. di Roma, nelle datazioni che assumono come anno di partenza il 753 a. C. (lat. abUrbecondita); la f. di una colonia; o nei sign. estens. di creazione, istituzione: la f. di un impero; la f. di un partito, di ...
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Storico latino, epistolografo (magister memoriae) di Valente imperatore d'Oriente (364-378 d. C.), per incarico del quale scrisse il Breviarium ab urbe condita, sommario di storia romana dalle origini al 364 d. C., in 10 libri. L'opera in prosa...
Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma annalistica sono giunti a noi i libri I-X...