skip
s. ingl. (pl. skips), usato in ital. al masch. – Nella tecnica mineraria e nei grandi complessi industriali (altiforni, impianti di betonaggio, ecc.), recipiente di trasporto dei materiali, sia [...] in superficie sia in sotterraneo, su rampe inclinate o in verticale; anche, nome del sistema di trasporto che usa tali recipienti ...
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soffiatura
s. f. [der. di soffiare]. – 1. L’atto di soffiare; raro con uso generico, è com. soltanto con riferimento a operazioni tecniche: a. Sistema di lavorazione seguìto per alcuni tipi di materiali [...] soffiante, aria (o ossigeno o miscela aria-ossigeno), fredda o preriscaldata, in un forno industriale, e in partic. negli altiforni. c. L’operazione di sfioccare e selezionare il pelo animale con le macchine soffiatrici. 2. L’effetto del soffiare, e ...
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elettrosiderurgia
elettrosiderurgìa s. f. [comp. di elettro- e siderurgia]. – Settore della siderurgia che impiega l’energia elettrica in altiforni o bassiforni per ricavare ghisa o comunque leghe ferrose [...] a partire da minerale di ferro ...
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crogiolo
crogiòlo (letter. crogiuòlo) s. m. [dal fr. croiseul, nome di una specie di lampada]. – 1. Recipiente usato per fondere metalli, vetri, ecc., in genere di forma cilindrica o tronco-conica, fatto [...] , per usi particolari, di metallo, di platino per analisi chimiche, ecc. 2. Parte inferiore dei forni a tino (altiforni, cubilotti), nella quale si raccolgono, per gravità, sia il metallo fuso sia la scoria, che vengono spillati periodicamente. 3 ...
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altoforno
altofórno s. m. [comp. di alto1 e forno] (pl. altifórni). – Forno a funzionamento continuo per la fabbricazione della ghisa: è costituito da un’alta torre in muratura, formata da due tronchi [...] di cono disuguali, quello superiore più lungo (tino), l’altro inferiore più corto (sacca), raccordati da un elemento cilindrico (ventre). Il tino termina in alto con un orifizio o bocca; la sacca termina ...
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castina
s. f. [dal fr. castine, adattam. del ted. Kalkstein «calcare2»]. – In siderurgia, materiale, per lo più calcareo, che si introduce negli altiforni (o in altri forni metallurgici) affinché, combinandosi [...] con la ganga del minerale di ferro, per lo più silicea, formi un silicato fusibile (scoria) ...
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attivita
attività s. f. [dal lat. tardo activĭtas -atis]. – 1. L’essere attivo, operosità: uomo di grande a., di un’a. instancabile, pieno di a.; l’a. della mente, del pensiero; essere in a., agire, [...] muoversi, operare, dedicarsi attivamente a un lavoro; di congegni, macchine e sim., funzionare: tutti gli altiforni sono in a. (e analogam., mettere in a., far funzionare); a. di un vulcano, quando si trova in fase di eruzione; anche di ...
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siderurgico
siderùrgico agg. [der. di siderurgia] (pl. m. -ci). – 1. Della siderurgia, relativo alla siderurgia: industrie s.; tecnica siderurgica. Di un’attività s. si trovano tracce, databili tra la [...] secolo la sostituzione del carbone a legna con il carbone coke, il continuo miglioramento della forma e della conduzione degli altiforni, che avevano sostituito per evoluzione i forni a tino e nei quali, dall’inizio del 19° secolo, si insufflava aria ...
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loppaio
loppàio s. m. [der. di loppa]. – Nell’industria siderurgica, operaio della categoria fonditori (detto anche loppista) che provvede alla colata delle loppe dagli altiforni, alla loro classificazione, [...] e anche al trasporto verso altri stabilimenti (per es., cementifici) ...
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Italsider
Gruppo siderurgico che trae origine dalla Società altiforni e fonderie di Piombino, fondata a Firenze nel 1897. Questa assorbì, nel 1918, le società Ilva (➔), Ferriere italiane, Siderurgica di Savona e Ligure metallurgica, assumendo...
Metallurgista (Blankenburg 1837 - Freiberg 1906), direttore di fonderie (Schwarzkopff di Berlino), di ferriere (a Ilsenburg), d'altiforni (a Gröditz); poi all'Accademia mineraria di Friburgo; autore di opere fondamentali nel campo della metallurgia,...