apocrifoapòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., [...] libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli a., quelli che la Chiesa cattolica esclude dal canone delle Sacre Scritture, in quanto non ne riconosce l’ispirazione divina. ...
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protovangelo
protovangèlo (o protoevangèlo) s. m. [comp. di proto- e (e)vangelo]. – 1. Denominazione tradizionale del passo del libro del Genesi 3, 15 («E io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra [...] di salvezza e di riscatto dal peccato di Adamo. 2. Con altro sign., è stato chiamato P. di Giacomo uno scritto apocrifo dedicato alla nascita e all’infanzia della Vergine e di Gesù Cristo, il cui autore, che ha utilizzato fonti diverse, si presenta ...
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documento
documénto s. m. [dal lat. documentum, der. di docere «insegnare, dimostrare»]. – 1. a. Qualsiasi mezzo, soprattutto grafico, che provi l’esistenza di un fatto, l’esattezza o la verità di un’asserzione, [...] saggio storico; citare, allegare, interpretare un d.; infirmare, impugnare la validità di un d.; d. autentico, originale, apocrifo; un d. falso, e falsificazione di documenti. In partic.: documenti di bordo, quelli che riguardano la nazionalità della ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica [...] sia di veri e proprî verbali di processi penali di martiri sia di narrazioni: atti dei martiri, dei santi; a. apocrifi (v. apocrifo); Atti degli Apostoli, libro del Nuovo Testamento, attribuito all’evangelista Luca, in cui si narrano gli inizî della ...
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pseudografo
pseudògrafo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo pseudogrăphus, gr. ψευδογράϕος, comp. di ψευδο- «pseudo-» e -γράϕος «-grafo»], non com. – 1. agg. e s. m. Di opera o scrittura falsamente [...] attribuita a chi non ne è l’autore; è sinon. di apocrifo e pseudepigrafo. 2. s. m. (f. -a) Chi falsa una scrittura. ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente [...] prima tradizione cristiana, erano detti Ebrei gli appartenenti alle comunità aramaico-cristiane: Vangelo degli E., antico vangelo apocrifo, vicino per valore e forma ai vangeli canonici. 2. fig. Nel linguaggio com., epiteto ingiurioso, diffuso spec ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, [...] : l’ora c. del tè. c. Appartenente al canone delle scritture sacre: libro c. (in contrapp. a deuterocanonico, apocrifo, pseudepigrafo). Tavole c., serie di dieci tabelle, ideate da Eusebio di Cesarea, che raccolgono i passi concordati dei quattro ...
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fine art
(fine-art) loc. s.le f. inv. Nella fotografia, genere e tecnica che mira alla qualità artistica e pittorica dell’immagine, anche tramite l’intervento delle risorse tecnologiche digitali; anche [...] • Per rappresentarla [la fine del mondo, ndr] negli ultimi sette anni [Gérard Rancinan, ndr] è ricorso a un genere apocrifo per un fotogiornalista: la fine art. (Chiara Mariani, Corriere della sera, 15 aprile 2012, La Lettura, p. 27).
Espressione ...
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Il termine fu usato nella tarda grecità nel suo senso originario di «occulto, segreto» per indicare libri da far conoscere soltanto agli iniziati. Anche gli Ebrei conobbero libri del genere: ne ebbero soprattutto le varie sette, come gli Esseni...
L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così del Vecchio come del Nuovo Testamento...