verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), [...] quanto parola interiore della mente (lat. verbum mentis): Già si godea solo del suo verbo Quello specchio beato [= lo spirito di Cacciaguida], e io gustava Lo mio (Dante). 2. Nel linguaggio eccles., traduce il gr. λόγος (v. logos), nei varî sign. di ...
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paterno
patèrno agg. [dal lat. paternus, der. di pater «padre»]. – 1. a. Del padre, che appartiene al padre o da lui proviene: l’amore p.; i consigli, i rimproveri p.; l’autorità p.; la casa p.; beni [...] p.; non ringrazio Se non col core a la p. festa (Dante, riferendosi alla festosa accoglienza fattagli dal trisavolo Cacciaguida). Anche riferito alla persona stessa: essere, mostrarsi p. (con o verso qualcuno). Analogam., governo p., quello di un ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita [...] professa la religione cristiana: le persecuzioni contro i c.; E ne l’antico vostro Batisteo Insieme fui cristiano e Cacciaguida (Dante); dichiararsi c.; con riferimento all’adesione più o meno intima alla religione, ai suoi fondamenti dottrinali e ai ...
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primizia
primìzia s. f. [dal lat. primitiae s. f. pl., der. di primus «primo»]. – 1. In agraria, ortaggio o frutto che per precocità esce dalla normale epoca di maturazione. 2. a. Nell’uso com., il frutto, [...] col dargli le p. di quel che teneva in serbo per il suo amante (Bacchelli). b. Con traslato poet., in Dante, progenitore, antenato (con riferimento a Cacciaguida): Ditemi dunque, cara mia primizia, Quai fuor li vostri antichi (Par. XVI, 22). ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] un esplicito riferimento analogico: O fronda mia in che io compiacemmi Pur aspettando, io fui la tua r. (Dante), parole di Cacciaguida, trisavolo del poeta. 3. Locuz. più com., in senso proprio e fig.: mettere radice o radici, o le r., di piante ...
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paleo1
palèo1 s. m. [etimo ignoto]. – 1. Grossa trottola, in uso fino al sec. 16°, che veniva fatta girare per gioco colpendola con una frusta: giocare al p.; frequente in similitudini: ruotare come [...] -42: al nome de l’alto Macabeo Vidi moversi un altro roteando, E letizia era ferza del paleo, appena sente pronunciare (da Cacciaguida) il proprio nome, un’altra luce, quella che avvolge l’anima di Giuda Maccabeo, comincia a muoversi in giro lungo la ...
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insusare
v. tr. [der. di suso], poet. ant. – Innalzare, porre in alto; usato da Dante (Par. XVII, 13) nella forma intr. pron.: O cara piota mia che sì t’insusi, che tanto t’innalzi, che sei posta così [...] in alto (piota [v.] è Cacciaguida, capostipite della famiglia degli Alighieri). ...
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soprannome
soprannóme (ant. sopranóme) s. m. [comp. di sopra- e nome; cfr. il lat. mediev. supernomen]. – 1. ant. Nome che, per distinguere meglio una persona, viene dalla persona stessa o da altri aggiunto [...] del poeta, e degli altri appartenenti allo stesso ramo familiare degli Alighieri, deriverebbe dal nome della moglie di Cacciaguida, un’Alighiera della valle padana; gli era de’ Grimaldi caduto il sopranome e solamente messere Erminio Avarizia era ...
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lampa
s. f. [dal fr. lampe, che è il lat. lampăda (v. lampada)], ant. o poet. – Lampada: con più chiara l. (Petrarca); Già tace ogni sentiero, e pei balconi Rara traluce la notturna lampa (Leopardi); [...] fig., luce, splendore: da la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante, con riferimento all’anima luminosa di Cacciaguida). ...
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piota
piòta s. f. [lat. plautus (agg.) «piatto», «dai piedi piatti»]. – 1. Pianta del piede, piede: Forte spingava con ambo le piote (Dante); in senso fig., capostipite di una stirpe, di una famiglia: [...] O cara piota mia (Dante, volgendosi a Cacciaguida, suo antenato). La parola, che in queste accezioni appartiene alla lingua ant., vive ancora, talvolta, per suggestione letteraria o in qualche dialetto, in usi per lo più scherz., con il sign. ...
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Trisavolo (sec. 12º) di Dante Alighieri e capostipite della famiglia che prende nome da suo figlio (e bisnonno di Dante) Alighiero I. L'esistenza storica di C. è provata da un documento del 1189. Dante, nei canti XV, XVI, XVII del Paradiso,...
Preitenitto
Figlio di Cacciaguida; compare nel più antico documento a noi giunto, riguardante la casa Alighieri (Piattoli, Codice 1). Il 9 dicembre 1189, infatti, P. e Alighiero " filii olim Cacciaguidae " s'impegnano con Tolomeo rettore della...