magneticomagnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione [...] cosiddetta flessibile (ingl. floppy disk, v.) come memoria asportabile. Lenti m., nell’ottica elettronica, configurazioni di campimagnetici atte a focalizzare fasci di elettroni. 2. fig. Che esercita una forza di attrazione particolarmente intensa ...
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campo
1. MAPPA Un CAMPO è uno spazio limitato di terreno destinato a una coltivazione (un c. di grano; arare, lavorare il c.); il plurale campi è spesso sinonimo di campagna (la vita dei campi). 2. [...] . lungo, medio); 8. in fisica, è la regione di spazio dove è definita una grandezza fisica (c. elettrico, magnetico.). 9. Infine, campo ha un importante significato figurato, quello di ambito, settore o materia (essere un’autorità nel c. della storia ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] , c. tensoriale; in partic., c. di forza, per es. il c. elettrico (campo vettoriale il cui vettore è la forza agente per unità di carica), il c. gravitazionale, il c. magnetico. In generale si possono avere c. stazionarî, o statici, cioè costanti nel ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre [...] che la Terra si comporti come una enorme calamita i cui poli sono prossimi a quelli geografici, e sia quindi sede di un campomagnetico la cui intensità, di valore esiguo, varia da luogo a luogo e la cui direzione è data dall’ago della bussola; si ...
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magnetometro
magnetòmetro s. m. [comp. di magneto- e -metro]. – In fisica, strumento che serve a misurare la direzione e l’intensità di un campomagnetico e in partic. del campomagnetico terrestre. [...] sono attualmente molto usati anche i m. a saturazione, o a nucleo saturabile, basati sulla distorsione che il campomagnetico terrestre produce sulla risposta di una bacchetta di ferrite a un’eccitazione di corrente alternata; non necessitano della ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto [...] ’ultimo una forza elettromotrice indotta la quale tende a far circolare nel circuito stesso una corrente tale che il campomagnetico da essa creato si oppone alla variazione del flusso concatenato che l’ha generata; i. nucleare, fenomeno d’induzione ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone [...] elettrostatico, anche se non può essere ridotto in maniera univoca a una funzione scalare per il fatto che il campomagnetico non è conservativo; p. elettrodinamici, coppia di grandezze, una scalare (detta anche p. scalare o elettrico) e l’altra ...
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polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella [...] di una sbarretta magnetizzata o di un magnete o di un elettromagnete, presso le quali sono massimi gli effetti del campomagnetico; i due poli di uno stesso magnete risultano essere sempre di due nature opposte nelle interazioni con un ulteriore ...
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schermo
schérmo s. m. [der. di schermire]. – 1. letter. a. Riparo; protezione, difesa: Urlar li fa la pioggia come cani: De l’un de’ lati fanno a l’altro schermo (Dante); schiavi e schiave che facevano [...] di bassa riluttanza nel quale si concentrano le linee di forza del campo, usato, per es., per proteggere dall’azione di campimagnetici esterni galvanometri a bobina mobile, tubi a raggi catodici, e, in generale, dispositivi il cui funzionamento ...
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magnete
magnète s. m. [dal lat. magnes -etis (o, come agg., lapis magnes), gr. Μάγνης (λίϑος), propr. «(pietra) di Magnesia (al Sipilo)», in quanto presso tale località dell’Asia Minore vi erano giacimenti [...] di attrarre oggetti ferromagnetici (per es., pezzi di ferro) ad esso avvicinati: qualunque ne sia la forma, il campomagnetico è più intenso in prossimità di particolari zone, dette regioni polari o poli del magnete. M. permanenti, quelli esistenti ...
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Magnetismo
Pietro Dominici
(XXI, p. 922; App. II, ii, p. 243; III, ii, p. 7)
Magnetismo terrestre
Attualmente questo settore della geofisica è chiamato anche, e spesso a preferenza, geomagnetismo. La prima trattazione della voce Magnetismo...
Proprietà delle sostanze che, poste in un campo magnetico, si comportano in modo analogo al ferro, cioè sono capaci di magnetizzarsi in modo particolarmente intenso e di conservarsi, almeno in parte, magnetizzate anche dopo che è cessata l’azione...