cerberocèrbero (o Cerbero) s. m. [dal nome di Cerbero (lat. Cerbĕrus, gr. Κέρβερος), favoloso cane a tre teste della mitologia greca, custode dell’entrata nell’Ade]. – 1. Custode, usciere arcigno e [...] passare; il portiere era peggio di un c.; anche, genericam., persona intrattabile e sgarbata: quel professore è proprio un cerbero. 2. In araldica, figura chimerica derivata dal mito greco, rappresentata come un cane a tre teste, spesso usata come ...
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divèrso agg. e s. m. [lat. divĕrsus, propr. part. pass. di divertĕre «deviare», comp. di di(s)-1 e vertĕre «volgere»]. – 1. agg. Propr., volto in altra direzione, in senso proprio e fig.: seguire vie d.; [...] latino, che si muove in diverse direzioni: negli errori del d. esilio (Carducci). c. letter. Insolito, singolare, strano, bizzarro: Cerbero, fiera crudele e d. (Dante), qui piuttosto «mostruosa»; chi, da d. cose infestato, sia oltre alla sua speranza ...
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ventre
vèntre s. m. [lat. vĕnter -tris]. – 1. a. Sinon. di addome e del più com. e più fam. pancia, per indicare sia la cavità dell’addome contenente i visceri sia la regione esterna corrispondente, [...] colpire qualcuno con un calcio al basso v.); Li occhi ha vermigli, la barba unta e atra, E ’l ventre largo (Dante, di Cerbero); mettersi, stendersi v. a terra, bocconi; di un cavallo, correre v. a terra, di gran carriera. Nel linguaggio com. è spesso ...
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mento
ménto s. m. [lat. mentum]. – 1. a. In anatomia, la parte antero-inferiore della faccia, situata al di sotto del labbro inferiore, formata dalla protuberanza mentoniera del corpo della mandibola, [...] . b. Per estens., la parte corrispondente del muso degli animali: il m. del cavallo, del cane; il m. peloso della capra; Cerbero vostro, se ben vi ricorda, Ne porta ancor pelato il mento e ’l gozzo (Dante). c. In zoologia, parte del labio degli ...
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verme
vèrme (ant. e region. vèrmo; ant. o pop. vèrmine) s. m. [lat. vĕrmis]. – 1. a. Nome di varî animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe; da un punto [...] con tono più o meno scherzoso: non è o non sono che un v. di fronte a lui! b. In Dante, mostro infernale: Quando ci scorse Cerbero, il gran vermo; ov’io mi presi Al pel del vermo reo, mi aggrappai ai peli di Lucifero. c. raro o ant. Passione che rode ...
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offa
òffa s. f. [dal lat. offa]. – 1. Presso gli antichi Romani, piccola focaccia di farro e, più genericam., ogni boccone di cibo. 2. Per estens., letter., compenso o vantaggio immediato che si offre [...] comprarne il silenzio o l’appoggio e sim. (con riferimento all’episodio dell’Eneide, VI, 420, in cui la Sibilla getta a Cerbero una focaccia soporifera per addormentarlo e rendere così libero il passaggio a sé e a Enea): dare, gettare l’o. a qualcuno ...
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crudele
crudèle agg. [dal lat. crudelis, der. di crudus: v. crudo]. – 1. Di persona, che non sente pietà nel veder soffrire altri, o che procura essa stessa ad altri, coscientemente e spesso con compiacimento, [...] feroci, quasi attribuendo loro una deliberata coscienza di fare il male: la tigre c. che le aveva sbranato il figlio; Cerbero, fiera c. e diversa (Dante); analogam., destino c., il caso c., avverso, aspro, doloroso. 2. Di atto, compiuto con crudeltà ...
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unghiato
agg. [der. di unghia; cfr. lat. tardo ungulatus]. – Munito di unghie, armato di unghie: animali u.; zampe u.; E ’l ventre largo, e unghiate le mani (Dante, di Cerbero). In araldica, attributo [...] degli animali con unghie di smalto diverso ...
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barba1
barba1 s. f. [lat. barba]. – 1. a. L’insieme dei peli che coprono le guance e il mento dell’uomo: b. lunga, corta; b. folta, rada; b. bianca, bionda, rossa, nera; b. a punta o a pizzo, a spazzola; [...] male applicata da attore inesperto del trucco. b. L’insieme dei peli del muso di taluni animali: la b. della capra; Li occhi ha [Cerbero] vermigli, la b. unta e atra (Dante). c. fig.: Roba da far venire o da far crescere la b., noiosa; che b.!, che ...
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unto1
unto1 agg. [part. pass. di ungere]. – Spalmato o sporco di materia grassa: scarponi ben u. di sugna; avere la faccia tutta u.; Li occhi ha vermigli, la barba u. e atra (Dante, di Cerbero); può [...] essere rafforzato dall’unione con bisunto: grembiule unto e bisunto; in senso fig. (v. ungere, n. 1 c), nel prov. bocca u. non disse mai male o bocca u. non può dir di no, chi riceve favori si obbliga ...
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(gr. Κέρβερος) Favoloso cane della mitologia greca, custode dell’entrata dell’Ade. Compare per la prima volta nella Teogonia esiodea, dove è detto figlio di Tifone e di Echidna, fratello dell’Idra di Lerna fornito di 50 teste (poi comunemente...
CERBERO (Κέρβερος, Cerbĕrus)
G. Sgatti*
Mostro custode dell'Ade, che la pittura vascolare e la tradizione ci hanno tramandato nella figura di cane con più teste. La più antica menzione di C. è in Esiodo (Theog., 311) e non offre, in realtà,...