eroe
1. Nella mitologia di vari popoli antichi, un EROE è un essere semidivino, al quale si attribuiscono imprese prodigiose e meriti eccezionali: gli eroi erano in genere divinità decadute alla condizione [...] anche chi dà prova di grande abnegazione e spirito di sacrificio, impegnandosi a fondo per un ideale nobile (e. della fede, della libertà, avranno cancellato la memoria di questi eccessi momentanei.
Ippolito Nievo,
Confessionidi un italiano
Vedi ...
Leggi Tutto
confessioneconfessióne s. f. [dal lat. confessio -onis, der. di confessus, part. pass. di confiteri «confessare»]. – 1. a. Il confessare, il riconoscere e dichiarare la propria colpa: l’imputato s’è [...] , togliere la c.; è un sacerdote novello e non ha ancora la confessione. 3. a. Dichiarazione delle proprie credenze religiose. In partic., c. difede (o professione difede), fatta in genere mediante la recitazione del Credo, e così detta dall ...
Leggi Tutto
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessionidifede [...] o simboli; anche, più propriam., disciplina che studia i contrasti e le differenze nei credi delle varie comunità cristiane. 2. Con accezione generica, sistema, complesso di simboli. ...
Leggi Tutto
confessore
confessóre s. m. [dal lat. tardo confessor -oris (der. di confiteri «confessare», part. pass. confessus), che ebbe dapprima il sign. 2, come calco del gr. ὁμολογητής, e solo in un secondo [...] 1]. – 1. Sacerdote autorizzato ad ascoltare le confessioni sacramentali dei fedeli e ad amministrare il sacramento della c. della fede, c. di Cristo i santi che, in tempi di persecuzioni, avevano testimoniato la propria fede, proclamandosi cristiani, ...
Leggi Tutto
confessionista
s. m. e f. e agg. [der. diconfessione] (pl. m. -i). – Seguace di una delle confessionidifede protestanti; protestante. Con altro sign., stato c., stato che accoglie i principî del confessionismo [...] (e quindi, in pratica, lo stesso che stato confessionale) ...
Leggi Tutto
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla [...] alla seconda dieta di Spira nel 1529), attraverso la predicazione di Lutero, di Zwingli, di Calvino e di altri riformatori del 16 uomo (e quindi la sua salvezza), ottenuta attraverso la sola fede (sola fides), dono della grazia; e il primato delle ...
Leggi Tutto
concordia
concòrdia s. f. [dal lat. concordia, der. di concors -ordis «concorde»]. – 1. Conformità di sentimenti, di voleri, di opinioni fra due o più persone, per lo più non disgiunta da reciproco affetto; [...] accordo, armonia in senso fig.: una certa gioconda c. di colori (B. Castiglione). 3. Formula di c., denominazione dell’ultima delle confessionidifede luterane (il Bergisches Buch «libro di Bergen»), elaborata nel 1577 da alcuni teologi luterani per ...
Leggi Tutto
evangelico
evangèlico agg. [dal lat. tardo evangelĭcus, gr. εὐαγγελικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del Vangelo, o desunto dal Vangelo: la dottrina e.; racconto e.; parabole evangeliche. b. Prescritto dal [...] da tutte le minoranze riformate (per es., Chiesa e. italiana), mentre nel mondo anglosassone, tolti alcuni gruppi luterani di origine germanica, indica le confessioni, le associazioni e le chiese che sono più o meno connesse con il metodismo e con l ...
Leggi Tutto
calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente [...] unica regola difede, la negazione del libero arbitrio, ecc.), è caratterizzata dal concetto dell’assoluta sovranità di Dio nel incondizionata all’autorità statale; le confessioni che adottano tale tipo di organizzazione ecclesiastica e accolgono in ...
Leggi Tutto
pietismo
s. m. [der. di pietà]. – 1. Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel sec. 17° (soprattutto per l’attività del teologo evangelico ted. Ph. J. Spener) e largamente [...] fede operante nella società, con una parallela polemica contro il dogmatismo teologico, le sistemazioni scolastiche, le istituzioni ecclesiastiche che cristallizzavano le confessioni alla parola di Dio, alla pratica della vita morale, fuori di schemi ...
Leggi Tutto
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita dalla funzione rappresentativa...
(lat. Helvetii) Antica popolazione celtica. Dapprima (forse dal 5° sec. a.C.) abitò fra il Reno, il Meno e il Giura Svevo, alla fine del 2° sec. a.C. si trasferì nel territorio dell’ Elvezia, odierna Svizzera. Erano divisi in 4 cantoni o pagi;...