contumaciacontumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, [...] si astiene dal comparire al dibattimento; nel diritto processuale civile, situazione della parte che si astiene da ogni attività processuale in un processo da essa iniziato o contro di essa promosso. 2. ...
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contumaciale
agg. [der. di contumacia]. – 1. Nel linguaggio giur., di processo o giudizio che si svolge, o di sentenza che si emette, in contumacia dell’imputato nel processo penale, o di una delle parti [...] nel processo civile. Opposizione c., mezzo di impugnazione abrogato dal vigente codice: poteva essere proposta dal convenuto contumace dinanzi al giudice che aveva pronunciato la sentenza impugnata, dando così luogo a un nuovo giudizio. 2. Ospedale c ...
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eremodicio
eremodìcio s. m. [dal lat. eremodicium, gr. ἐρημοδίκιον, dalla locuz. ἐρήμη δίκη «contumacia, giudizio in contumacia»]. – Nel linguaggio giur., sinon. ant. di contumacia. ...
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quarantena
quarantèna s. f. [originariamente, forma veneta per quarantina]. – 1. ant. Periodo di quaranta giorni: indulgenza di sette anni e sette q.; anche, digiuno di quaranta giorni, fatto per penitenza. [...] malattie, in rapporto al relativo periodo d’incubazione e alle pratiche di disinfezione (ed è diventato quindi sinon. generico di contumacia, per cui si possono sentire espressioni quali: una q. di venti, di quindici, di otto giorni, ecc.); fare la q ...
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purgazione
purgazióne s. f. [dal lat. purgatio -onis, der. di purgare «purgare»]. – 1. L’atto del purgare, del liberare, o anche del liberarsi, da impurità; il termine, raro o ant. in senso materiale, [...] suoi diritti o conceda una proroga al debitore. b. Nell’abrogato codice pe-nale, p. della contumacia, la cessazione dello stato di contumacia conseguente alla costituzione tardiva e volontaria del condannato, che in taluni casi determinava la nullità ...
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fatwa
fatwā 〈fàtuaa〉 s. f., arabo, invar. – Termine che indica genericam. un responso giuridico su questioni riguardanti il diritto islamico o pratiche di culto; la parola ha avuto notorietà in Italia [...] per l’uso restrittivo con cui è stata intesa nel linguaggio dei giornali che la riferirono alla condanna a morte in contumacia pronunciata nell’anno 1989 dall’ayatollah Khomeinī contro lo scrittore Salman Rushdie, ritenuto reo di sacrilegio verso la ...
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presunzione
preṡunzióne (ant. o pop. proṡunzióne) s. f. [dal lat. praesumptio -onis, der. di praesumĕre «presumere», part. pass. praesumptus]. – 1. a. Argomentazione o congettura per cui da fatti noti [...] ti debbi maravigliare della mia p. sentendo quello per che principalmente qui venuta sono (Boccaccio); e con quello di pertinacia, contumacia: Star li convien da questa ripa in fore, Per ognun tempo ch’elli è stato, trenta, In sua presunzïon (Dante ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato [...] leghe di oro con palladio, argento, nichel, zinco, ecc.); farina g., la farina di granturco; bandiera g., issata dalle navi in contumacia, quando vi siano o si sospetta che vi siano a bordo casi di malattia infettiva; per ambra g., ocra g., e terra g ...
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bando
(ant. banno) s. m. [dal got. bandwō «segno»; lat. mediev. bandum e bannum]. – 1. a. Annuncio pubblico, in origine gridato dal banditore, oggi notificato con avviso a stampa: b. di concorso; b. [...] ; b. alla tristezza!, b. alle chiacchiere!, b. ai complimenti!, ecc. 3. ant. a. Dichiarazione giudiziale di contumacia con pubblico invito, rivolto al contumace, a costituirsi. b. Pena, in senso ampio; in partic., pena pecuniaria che nel medioevo era ...
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segregazione
segregazióne s. f. [dal lat. tardo segregatio -onis, der. di segregare (v. segregare); il sign. 1 b è un calco semantico dell’ingl. segregation; i sign. del n. 2 sono ricalcati sul fr. ségréger [...] , di essere segregato, o di segregarsi: s. di malati contagiosi (in medicina, oggi si preferiscono i termini isolamento, contumacia e sim.); vive da anni in s. volontaria nella sua isoletta nativa. In partic., s. cellulare, aggravamento nella ...
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Situazione processuale dell’imputato che, benché ritualmente citato, non compare all’udienza, senza che sussista un legittimo impedimento. Si distingue concettualmente dall’assenza in quanto manca una manifestazione espressa o implicita di rinuncia...
contumacia
Fernando Salsano
. " Disubbidienza " che muove da superbia: specificamente, il non piegarsi, nonostante la gravità della scomunica, all'autorità della Chiesa; unica attestazione in Pg III 136 quale in contumacia more / di Santa...