sarissa
s. f. [dal lat. sarisa o sarissa, gr. σά-ρισ(σ)α]. – Lunga lancia (più di 5 metri) usata dalla falange macedone fin dal tempo di Filippo, padre di Alessandro Magno, e poi rimasta negli eserciti [...] dei Diadochi, degli Spartani e degli Achei almeno fino al 168 a. C.: veniva impugnata a due mani, appoggiandola contro il fianco, parallelamente al terreno. ...
Leggi Tutto
epigono
epìgono s. m. [dal gr. ἐπίγονος, propr. «nato dopo», comp. di ἐπί «sopra, dopo» e tema di γίγνομαι «diventare, nascere»]. – 1. Nome dato dapprima, nella mitologia greca, ai figli dei 7 principi [...] rinnovarono la guerra 10 anni dopo, sotto la guida di Alcmeone, figlio di Anfiarao), e quindi esteso a indicare i figli dei diadochi. 2. fig. a. Seguace, imitatore; usato spec. al plur. per indicare gli scrittori e gli artisti che ripetono in maniera ...
Leggi Tutto
archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote [...] di un santuario o di una città o di un’intera provincia dei territorî dei diadochi; in età imperiale è titolo legato al culto della famiglia imperiale ed è dato al sommo sacerdote del culto imperiale in ogni provincia. ...
Leggi Tutto
Col nome di diadochi designavano gli antichi e designiamo noi stessi gl'immediati successori di Alessandro Magno, contrapposti ai più remoti successori, che si chiamavano e si chiamano epigoni. Il periodo dei diadochi si suol far terminare con...
I diadochi
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La successione al regno di Alessandro appare subito questione intricatissima. In assenza di un plausibile erede,...