cristianesimocristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta [...] meramente umano e il Verbo di Dio incarnato, il rivelatore e il rivelato; storicamente nato in seno al giudaismo, il cristianesimo si presenta come una religione fondata, rivelata, dogmatica, proselitistica, universalistica ed escatologica, la quale ...
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pneumatico1
pneumàtico1 agg. [dal gr. πνευματικός, der. di πνεῦμα πνεύματος «spirito»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che appartiene allo spirito, che si riferisce alla vita interiore dell’uomo; [...] in partic., nelcristianesimo dei primi secoli, e più precisamente nelle lettere di s. Paolo, uomo p., colui che grazie allo spirito o pneuma divino conosce l’agire di Dio, in contrapp. all’uomo psichico, che è cieco rispetto a Dio e segue il pneuma ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: [...] tendere, aspirare al b.; il sommo b., in partic., nelcristianesimo, Dio; il ben dell’intelletto, Dio o la visione di Dio (secondo l’interpretazione prevalente dei versi di Dante: vedrai le genti dolorose C’hanno perduto il ben de l’intelletto, Inf. ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] quindi anche violazione dell’ordine voluto da Dio; il cristianesimo eredita questa nozione ma la reinterpreta secondo la il p. e la penitenza, fam., esser punito col proprio danno nel momento stesso in cui si fa qualcosa di male; con altro sign., ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose [...] determinate, come vittime, per allontanare un pericolo dalla comunità. 2. Nelcristianesimo, sottomissione totale a Dio: devozione è promissione e donazione che l’uomo fa di sé a Dio (Buti). Più comunem., sentimento di speciale venerazione e fiducia ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] nel considerare ogni realtà storico-sociale nella sua irripetibile individualità. In partic.: a. Entità priva di ogni carattere di corporeità e materialità, principio immortale di vita: Dio è nello s. del cristianesimo; anche come singola tendenza ...
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patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, [...] vita e le proprietà di ogni cittadino (Foscolo). Nel linguaggio giornalistico e sindacale, con altro sign., accordo fra Cristianesimo, il nuovo p., che instaura una nuova alleanza tra Dio e tutti gli uomini, in forza del sacrificio del figlio di Dio ...
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redenzione
redenzióne s. f. [dal lat. redemptio -onis, der. di redimĕre «riscattare», part. pass. redemptus]. – 1. a. L’azione di redimere, il fatto di redimersi o di venire redento. Letter. o elevato [...] cristianesimo. Nelcristianesimo è opera compiuta da Cristo a favore dell’umanità per liberarla dal peccato di Adamo e riconciliarla con Dio . Ammortamento, estinzione: r. del debito pubblico (v., per l’uso nel linguaggio finanz. attuale, redimibile). ...
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angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. [...] cristianesimo (da cui è passato anche nell’islamismo), nome degli esseri sovrumani formanti la corte di Dio e ministri di Dio moneta d’oro coniata da Filippo VI di Valois re di Francia nel 1341-42, così chiamata (in francese ange o angelot) dall’ ...
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monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola [...] assoluta, in cui il supremo governo statale è concentrato nel monarca; m. limitata o costituzionale, quando, accanto al di Dio nelle concezioni monoteistiche, alla prevalenza del Padre nella Trinità in alcune correnti di pensiero del cristianesimo ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati Tetrapodi, la m. corrisponde al...
Termine inizialmente legato alla concezione cristiana ma poi usato nella storia delle religioni per indicare un fenomeno presente in diverse aree e culture: quel modo di vita e quel complesso di pratiche rituali che tendono a rendere possibile...